L’associazione dei tiratori sportivi tedeschi nel suo manuale scrive: “Al fine di evitare incidenti durante il tiro, è obbligatorio indossare occhiali di protezione nella posizione di tiro in piedi ed è vivamente consigliato per le posizioni sedute o sdraiate. Gli occhiali da tiro sono considerati strumenti di protezione, purché l’occhio di mira sia protetto da una lente e l’altro occhio sia protetto da un vetro di copertura. Gli occhiali da vista sono equiparati agli occhiali di protezione”. L’obbligo di indossare occhiali vige anche per l’associazione dei tiratori militari e di polizia, nonché per la Lega dei tiratori ad avancarica tedeschi, solo per fare altri esempi. Oltre agli occhiali di protezione, viene per lo più consigliata anche una protezione laterale per riparare da schegge, scintille o bossoli, che causano almeno il 70% degli incidenti agli occhi. E qui si separa subito la pula dal grano dei diversi occhiali di protezione presenti sul mercato. Occorre assicurarsi che le lenti (quasi esclusivamente in policarbonato) degli occhiali siano conformi alla norma europea EN-166, riportino una “F” (protezione contro urti di energia ridotta fino a 45 m/s) e possibilmente che la colonna laterale tra viso e occhiali sia chiusa.
La maggior parte di forme di occhiali e di montature oggi più diffuse presenta in genere questa caratteristica, poiché la forma di base è piegata per adattarsi al viso; i comuni occhiali da vista invece richiedono alette laterali supplementari. Chi porta gli occhiali, comunque, affronta peraltro il problema che le montature curve si accompagnano raramente alle lenti graduate. Un’alternativa sono gli inserti per lenti graduate applicabili agli occhiali 3M “Maxim” (seconda immagine), oppure gli occhiali di protezione Ambric sigillati da coppette laterali (qui sotto). La ditta che li propone, CSO Vertrieb, prepara addirittura le lenti correttive (dietro invio dei dati di correzione e di una foto digitale senza lenti: il flash si riflette negli occhi ed è quindi possibile misurare “da remoto” la distanza interpupillare).
Sebbene gli occhiali aderiscano a tenuta al viso, non si appannano all’interno grazie a uno speciale sistema di aerazione. Le lenti standard trasparenti possono essere sostituite con lenti grigie o gialle per accentuare il contrasto.
Sarebbe bene farsi consigliare dal produttore degli occhiali un ottico locale, formato e specialista nello sport del tiro: il modo di indossarli e i requisiti di resistenza delle lenti sono diversi da quelli dei comuni occhiali da vista e da lettura, è un fatto da considerare. Chi invece pratica magari il tiro Western non può portare occhiali alla moda, ma c’è una soluzione: le lenti correttive possono ormai essere inserite anche nelle montature “storiche” in stile purissimo. Chi ha bisogno di entrambi gli occhi per orientarsi nello spazio o nella corsa può procurarsi anche degli occhiali che mantengono il punto di massima acuità visiva esattamente nella linea di mira, a seconda della posizione di tiro.