Il tirare bene è qualcosa di misterioso, forse un po’ esoterico. C’è chi ha una predisposizione innata - pochi, ma ne ho conosciuti un paio - e chi per arrivarci deve fare lunghi sforzi. Con i quali può raggiungere e superare gli stessi risultati di chi è predisposto per natura e anche accedere all’attività agonistica di alto livello. Poi è questione di affinamento successivo, senza limiti invalicabili. Per citare un solo esempio, Franco Donna, campione di carabina a tre posizioni, con affinamenti successivi giunse a realizzare un record del mondo e tre record europei. In questo percorso individuerei tre momenti specifici: quello iniziale in cui si incomincia, come dicevamo per scherzo, a capire da che parte è il bersaglio e come stare nel nero; un secondo in cui si cerca il 10 e quello ultimo di affinamento che è delegato alle capacità di imporsi delle regole e alla forza di volontà del singolo.
I primi due momenti sono quelli più difficili. Non si dispone di un istruttore-allenatore, che di solito è un eccellente agonista quasi fuori dal mondo delle gare e si occupa di tiratori di interesse nazionale. Occorre iniziare a farsi un quaderno di tiro sul quale registrare tutte le circostanze di ciascuna seduta; sperimentare anche variazioni che l’istinto ci direbbe essere sbagliate ma che possono riservare delle sorprese, capire se l’errore fatto è accidentale o sistematico. Qui ci vuole costanza, perché non c’è quell’istruttore che vi suggerisca esercizi specifici per correggere l’errore.
Tutto questo si riferisce al tiro accademico, che però pone le basi anche per il tiro da difesa personale o, eventualmente, per il tiro dinamico se questa specialità sportiva è di nostro interesse.
Come migliorare la tecnica di sparo
Le due cose da fare per tirare diritto, con una pistola o con una carabina, sono allineare correttamente le mire e scattare correttamente senza strappi. La prima parte è illustrata su ogni manuale e da infiniti articoli di riviste con immagini esplicative; appena se ne è vista una si è capito quel che occorre sapere. A scattare correttamente, invece, si impara con la pratica e con il costante allenamento. Uno scatto corretto non è necessariamente leggero e allenarsi, inizialmente, con uno scatto un po’ pesante insegna molte cose; non è un caso se ci si avvicina alla carabina libera partendo da quella standard, con scatto da 500 grammi, e se ci si avvicina alla pistola libera a partire dall’aria compressa, con i soliti 500 grammi. Per il tiro dinamico e da difesa, meglio partire con non meno di un paio di chili. Certo, uno scatto che non gratti e che sia leggermente autoscattante (roll-over) aiuta, ma la resistenza che esso oppone al dito non è determinante ai fini della corretta partenza del colpo. Altrimenti non si riesce a capire come mai si strappi anche nel tiro di pistola libera, con pesi di scatto che variano mediamente, secondo le preferenze di ciascun tiratore, tra i 70 e i 150 grammi.
Video: MantisX 10 Elite
MantisX, l’istruttore di tiro tascabile
Qui servirebbe l’istruttore, che come si è detto non è disponibile. E qui supplisce un utilissimo ed economico accessorio, il MantisX 10 Elite, la versione più completa della gamma. È uno strumento di ridottissime dimensioni che pesa pochi grammi e si aggancia alla slitta Picatinny presente su molte pistole. Ma se quella slitta non c’è, non è un problema, perché il produttore ha numerosi adattatori, che sostituiscono il fondello del caricatore e consentono l’aggancio del MantisX. E se un adattatore specifico non fosse disponibile - non è detto che usiamo proprio una di quelle pistole – ce n’è uno generico che si incolla al fondello del caricatore e funziona egregiamente. L’adattatore giunge in un blister apribile senza attrezzi, il MantisX ha una confezione molto curata che contiene anche un cavetto micro USB per la ricarica della batteria interna al Litio, un foglietto di istruzioni e una vite utilizzabile a mano per fissare l’attrezzo alla pistola, rimpiazzando la vite a taglio già installata che per montaggio e smontaggio richiederebbe un cacciavite. Io ho usato un adattatore universale incollandolo (l’elemento doppio adesivo è fornito) al fondello del caricatore. In alternativa, è possibile attaccare il Mantis a una canna lunga da pistola, o a una canna da carabina anche ad aria compressa.
Il Mantis X consente di superare agevolmente e rapidamente i primi due momenti, quelli più ostici, del percorso del tiratore e ciò che si impara vale indifferentemente per il tiro agonistico, quello da difesa o il tiro dinamico con la pistola. Per il tiro di carabina, imparare a scattare vale sia in poligono sia a caccia. Tra l’altro, visto che lo strumento è utilizzabile per il tiro in bianco, ci si può allenare tranquillamente in casa, senza necessità di un poligono e senza rumore.
Come funziona il MantisX
Ma come funziona il MantisX? Premesso che il sistema è sempre mantenuto aggiornato si richiede di installare sullo smartphone l’applicazione, che si scarica dal sito ed esiste in versione sia IOS sia Android, di attivare Bluetooth sullo smartphone, di collegare via Bluetooth smartphone e MantisX e di calibrare il sistema lasciando l’arma ferma su un piano per alcuni secondi.
Si forniscono all’applicazione i dati necessari (se si sta usando il sistema a fuoco o a secco, di che arma si tratta, dove esattamente è agganciato all'arma e se il tiratore è destrimane o mancino, quindi si avvia il test. Io l’ho effettuato a secco, in casa, da seduto perché non è detto che un eventuale minaccia si manifesti solo quando sto in piedi e utilizzando come riferimento, in luogo del bersaglio, un bollino nero che ho incollato al vetro della finestra. Ma qualunque riferimento va bene; ci ho anche provato utilizzando lo spigolo superiore del dorso di un libro. Semplicemente, siccome sono vecchio e non ci vedo più come a vent’anni, il bollino nero mi fornisce un contrasto migliore.
Il sistema registra i movimenti dell’arma sia in fase di puntamento sia di sparo, quest’ultimo a fuoco o a secco indifferentemente, e tiene conto degli ultimi 300 millisecondi prima dello sgancio del cane o del percussore lanciato. Conviene effettuare una serie di 10-15 tiri, per minimizzare l’effetto di un errore casuale. L’applicazione indica se il tiro è buono oppure no, i movimenti dell’arma prima dello sparo, la causa degli errori e i provvedimenti da prendere per evitarli. Cioè quello che vi direbbe un istruttore, se ci fosse e fosse bravo. Per controllo, ho eseguito varie serie di colpi, sia in doppia sia in singola azione, scattando quasi a caso e concludendo con una serie meditata che il sistema ha considerato buona. Il sistema è leggero, utilizzabile ovunque, nel caso della pistola da difesa il sensore applicato sotto il caricatore non intralcia il porto in fondina, e ci si può esercitare, a secco, in qualunque posto dove non si spaventino vedendovi estrarre un’arma.
Il parere di un istruttore di tiro reale
Per completezza abbiamo voluto sentire l’opinione di Biagio De Santis, un rinomato istruttore di tiro che impiega abitualmente il MantisX per i suoi corsi. Ecco cosa ne pensa: “Lavoro e collaboro con ditte produttrici di sistemi di addestramento virtuale sin dal 1996. Il loro vero limite nella diffusione è nella capacità degli istruttori di saperli usare per addestrare al meglio gli allievi. Ne ho visti tanti utilizzati solo come bersagli elettronici, altri per anni a prender polvere su qualche scaffale, utilizzati magari solo una volta.
Il MantisX si avvale di diverse App gratuite specialistiche, è di facile apprendimento grazie anche alla traduzione in italiano. Come ogni valido strumento di misura e controllo, spesso si trova contro i pareri negativi degli esperti che però non sanno nemmeno usarlo, spesso nemmeno impostarlo, dimostrando così di non essere esperti. Ancor più spesso dimostrano anche di non essere nemmeno bravi tiratori o istruttori quando ne sconsigliano l’uso perché altrimenti potrebbe dimostrare quanto tali istruttori che tiratori commettano errori di esecuzione ma anche di insegnamento. Questi sistemi servono anche a ridurre i movimenti inutili oltre che quelli dannosi. I movimenti inutili se evitati fanno risparmiare tempo ed energie, mentre gli altri potranno essere eventualmente corretti.
Il MantisX è talmente poco invasivo e pesante che ne consiglio l’utilizzo anche in gara sia per armi lunghe che corte! Quel che normalmente si ignora è che può essere utilizzato con profitto anche in sport dinamici, ma anche nel tiro celere sebbene con limitazioni di lettura in cadenze di tiro di molti colpi sparati al secondo con armi a fuoco. Il sistema non solo consente di leggere e analizzare diagrammi, dati e statistiche contestualmente ma anche a distanza di tempo, sia di poterli condividere su social media. L’interfaccia grafica molto intuitiva, con assistente vocale opzionale, dispone anche di un apposito tutor elettronico che mostra ad ogni colpo che sia a fuoco, ad aria compressa che con scatto “in bianco” i “suoi” suggerimenti per sparare meglio. Notare bene: il sistema è molto utile, quasi indispensabile nei corsi, sempre che gli istruttori sappiano utilizzarlo e soprattutto insegnare!"
Per concludere…
Un ultimo fattore da tenere in considerazione è il prezzo al pubblico, che per il modello di punta 10 Elite è di soli 249 dollari, al cambio attuale circa 220 euro: se pensate a quanto avreste speso in cartucce, e nei costi accessori di poligono, per raggiungere anche solo una parte dei risultati che qui otterrete, lo strumento si ripaga da sé in brevissimo tempo. Il Mantis X può essere acquistato online tramite il sito del produttore.
Per ulteriori informazioni, visita il sito https://mantisx.com/