Molte armi hanno la possibilità di intervenire sulla durezza dello scatto, altre consentono interventi manuali sulle componenti interne; a volte lo sforzo richiesto per sparare ci sembra eccessivo o troppo basso, altre abbiamo l’impressione che tra uno scatto e l’altro vi siano grossolane differenze.
Come conoscere esattamente la parte fondamentale della nostra arma, lunga o corta che sia?
Ovviamente si possono utilizzare sistemi empirici e fai da te, come collegare al grilletto pesi variabili fino ad ottenere lo sgancio, oppure impiegare semplici dinamometri o quelle bilance portatili utili per pesare i pesci dopo la pesca o le valige prima di un volo: tutti ripieghi.
Per essere certi che le misurazioni siano corrette esiste da tempo uno strumento elettronico della Lyman, denominato “Electronic Digital Trigger Pull Gauge”.
Si tratta appunto di uno strumento progettato specificatamente per verificare lo sforzo richiesto per provocare lo sparo nelle armi da fuoco, operazione ben diversa dal pesare un pesce o una valigia.
Ad esempio, dopo lo sgancio si ha un certo collasso di retroscatto e poi il grilletto si ferma di colpo contro il fusto: se misurassimo con un normale dinamometro correremmo il rischio di misurare non il peso di sgancio ma la forza applicata al momento in cui il grilletto arriva a fondo corsa.
Il Trigger Pull Gauge della Lyman, invece, interrompe la misurazione al momento dello sgancio, quando la tensione si abbassa di colpo: dopo questo istante su può applicare ancora forza alla strumento ma questa non verrà misurata.
I valori rilevati sono visualizzati su un comodo display, espressi a scelta in Chilogrammi o Libbre: il passaggio dai due sistemi di misura è effettuabile mediante il secondo dei quattro pulsanti presenti sotto il display stesso.
Il primo, a partire da sinistra, mostra a video la media delle ultime dieci pesate, il terzo ripulisce la memoria e l’ultimo è quello di accensione e di Start.
Abbiamo misurato un notevole numero di armi ed abbiamo trovato comodo e facile da utilizzare lo strumento e non sono state poche le sorprese, sia come peso che come costanza.