Lancehead F1, la balestra del futuro

Nata come arma da guerra e da caccia, la balestra è sempre stata caratterizzata da un’affusto, detto teniere lungo il quale scorre il dardo, alla cui sommità anteriore è fissato perpendicolarmente un arco, o flettente. Nel corso dei secoli sono cambiati i materiali, i sistemi di sgancio, le dimensioni, ma sostanzialmente la struttura della balestra è rimasta la stessa. Questo implica anche che i difetti tipici della balestra rispetto all’arco sono rimasti più o meno inalterati. Uno di questi è certamente il peso, che soprattutto nelle balestre con flettenti dotati di carrucole è avvertibilmente spostato in avanti. Anche l’ingombro laterale dei flettenti rappresenta un problema, in particolare durante l’utilizzo venatorio della balestra nel fitto del bosco e dall’alto del tree stand. Finora le soluzioni adottate per ridurre questo problema hanno riguardato soprattutto flettenti di tipo compound invertiti, ma il problema non è mai stato eliminato del tutto. Finora, almeno.

La rivoluzionaria balestra Lancehead F1

La balestra Lancehead F1 nasce da un’intuizione dell’appassionato cacciatore californiano Jon Polanich e dalla sua frustrazione nei confronti delle balestre tradizionali: “Amo superare le sfide sul terreno di caccia, ma mi sono sentito frustrato quando la stessa mia attrezzatura è diventata un ostacolo. Impigliamenti nella vegetazione, angoli di tiro limitati... non c'era niente di peggio che sprecare tempo prezioso per costosi lavori di manutenzione o riparazioni dei flettenti. Un giorno un guasto a una corda ha portato alla frattura di un flettente e mi sono reso conto che la balestra che chiamiamo moderna si basa ancora su una tecnologia dei campi di battaglia medievali”. Jon non si perde d’animo e nel classico laboratorio allestito nel garage, inizia a sperimentare un nuovo concetto di balestra. Dopo sei mesi, il primo prototipo funzionante è pronto e Jon si rivolge al designer Jim Bond perché gli dia una linea ergonomica e razionale. Nasce così la Lancehead 1, una balestra innovativa priva dei tradizionali flettenti perpendicolari alla calciatura. Effettivamente guardando la Lancehead F1 per la prima volta si potrebbe pensare che sia semplicemente una balestra standard alla quale non è stato montato il riser e i flettenti, ma poi si notano quelle quattro calotte di policarbonato che nascondono il suo segreto.

La tecnologia Torsion Drive della Lancehead F1

La caratteristica più originale della balestra Lancehead F1 è il sistema denominato Torsion Drive  nel quale è stato eliminato il flettente tradizionale, sostituito da due coppie di micro-flettenti (come vengono definiti dal loro inventore) costruiti in acciaio al carbonio con una forma a spirale. Di fatto i micro-flettenti funzionano come la molla di un orologio, immagazzinando in fase di caricamento l’energia di 170 libbre necessaria a spingere una freccia da 325 grani alla velocità iniziale di 370 fps (112 metri al secondo) oppure una da 350 grani a 360 fps (109 metri al secondo). La freccia scorre su una rotaia con un allungo di 24 pollici, pari a 61 centimetri. Il caricamento della balestra si effettua tramite un martinetto a manovella Quiet Crank in alluminio che si aggancia alla parte posteriore del teniere.

I micro-flettenti della balestra Lancehead F1 sporgono verso l'esterno di pochi centimetri e sono protetti da un guscio in polimero modificato per ridurre al minimo le interferenze indesiderate al loro movimento. Con una larghezza di circa 5 centimetri da asse ad asse, Lancehead F1 riduce al minimo l'esposizione delle corde agli agenti esterni e include un sistema di sicurezza che impedisce lo sgancio della corda in assenza del dardo, eventualità che potrebbe produrre danni dal lieve al disastroso.

La posizione di tiro è quella di una carabina, e lo sgancio della freccia è comandato da un gruppo di scatto a singolo stadio della Trigger Tech con peso di sgancio di 1.100 grammi.

Di serie la balestra Lancehead 1 monta di serie un cannocchiale Hawke XB1 1.5-5x32 con reticolo illuminato, ma è ovviamente possibile sostituirlo con qualsiasi altro dispositivo di puntamento ottico o elettronico.

Il sistema integrato U-Tune consente all’utilizzatore di sostituire o regolare le corde anche sul terreno di caccia semplicemente utilizzando il martinetto di caricamento e pochi altri utensili, senza dover portare la balestra in officina.

Rivoluzionaria anche per il mimetismo

Di fronte a un’innovazione del genere, quelle che sono le altre caratteristiche della balestra, per quanto interessanti, passano in secondo piano. Tutta la parte dinamica della balestra si separa facilmente dalla calciatura e può essere sostituita con un’altra dalla colorazione più appropriata in base al terreno di caccia. Anche i coperchi dei flettenti possono essere cambiati in un batter d’occhio. Per il momento la Lancehead 1 è disponibile con mimetismo Kryptek Mandrake, Sniper Dynamics Stakland, Virtus Tarris e con i motivi proprietari Alternus e Mamba. In ogni caso il Custom Shop dell’azienda californiana è in grado di dare alla balestra qualsiasi tipo di colorazione desiderata dal committente. La Lancehead 1 può contare su alcuni accessori esclusivi, come le cocche Lumenok dotate all’interno di un luminosissimo led colorato di giallo, verde o rosso che rende di fatti i dardi traccianti e visibili nell’oscurità. Parliamo ora di soldi: il bauletto SKB comprendente la balestra con la faretra, le cinghie per il trasporto e tutti gli accessori costa negli USA 1999 dollari, equivalenti a circa 1680 euro. Non è certo regalata, ma sicuramente si tratta di uno strumento esclusivo e realizzato senza alcuna economia. Purtroppo, in Italia sarà molto difficile vederla dal vero, visto che il divieto di praticare la caccia con la balestra rende necessariamente di nicchia il mercato di questi affascinanti strumenti sportivi.

Scheda tecnica

Per saperne di più: https://lancehead.com