Mi sono spesso occupato delle fondine destinate al porto occulto tralasciando quelle più adatte agli operatori di sicurezza per i quali è possibile ma più spesso imposto il porto dell’arma esterno.
Una buona fondina per il porto occulto deve trattenere l’arma al suo interno; deve al contempo permettere un’estrazione veloce ed essere conformata in maniera che il grilletto sia coperto. La struttura della fondina per il civile, da difesa, non richiede una particolare robustezza, anche se questa caratteristica è sempre apprezzata. Se la fondina è ben conformata per il modello di pistola, non occorrono particolari sistemi di ritenzione.
Chi gira armato cerca di dissimulare al massimo l’arma per non vanificare l’effetto sorpresa, evitando di attirare l’attenzione dei malintenzionati che possono essere tentati di sottrarre l’arma al legittimo proprietario. Le fondine che io ritengo più funzionali sono quelle esterne applicate al fianco sul lato forte e quelle inside, da utilizzare quando occorre celare l’arma con particolari tipi di abbigliamento leggero estivo.
Le cose si complicano quando l’arma è portata a vista durante il servizio armato da parte delle FF. OO.. Il pericolo maggiore è quello della sottrazione dell’arma o della rottura degli agganci della fondina o della fondina stessa, in seguito a colluttazioni. Un altro problema, spesso non preso in considerazione è l’angolazione della fondina che con particolari modelli in materiale organico, in seguito a lungo uso, deformandosi modifica l’inclinazione originaria e non permette l’estrazione agevole dell’arma. In altri casi il cuoio cedendo non trattiene più l’arma al suo interno permettendone la fuoriuscita involontaria.
Bastano queste poche righe per comprendere che è imperativo adottare una fondina di qualità a maggior ragione, quando l’arma è portata a vista in ambienti che possono diventare o sono palesemente ostili.
La fondina, specialmente quella destinata al porto esterno, non può avere nessun componente lasciato al caso. Non basta che sia prodotta con materiali resistenti. È necessario che gli attacchi alla cintura o al vestiario e i rivetti che tengono insieme le varie parti della fondina, offrano un’estrema resistenza a prova di trazione, compressione, abrasione e urto. La fondina dedicata al porto esterno deve avere almeno un sistema di ritenzione facile da disattivare per il legittimo proprietario ma difficile da raggiungere per un aggressore.
La ditta italiana Radar sita in Fucecchio (FI) Italy, presente sul mercato dal 1957, tra il suo vasto catalogo propone fondine e accessori professionali espressamente studiati per il porto esterno. Le fondine della Radar adottano soluzioni costruttive in grado di permettere all’operatore di svolgere il proprio compito in sicurezza. Per le fondine “tattiche” la Radar utilizza esclusivamente materiale sintetico quale i tecnopolimeri. Questi materiali, possono essere pressati a caldo su una forma riproducente un dato modello di pistola. La tenuta dell’arma all’interno di tali fondine, dotate anche di opportuni distanziatori elastici regolabili, è assicurata anche senza utilizzare particolari sistemi di ritenzione. Ma queste fondine sono pensate per resistere agli imprevisti. Corse, cadute a terra, tentativi di sottrazione dell’arma e qualsiasi attività violenta che preceda lo scontro a fuoco.
Prima di tutto lo spessore del tecnopolimero che varia da i 2mm di spessore fino a raggiungere 4,5mm nelle parti della fondina che possono essere sottoposte a maggiore sollecitazione.
Ho visto fondine in Kydex di altre marche, talmente esili da strapparsi semplicemente reinserendo l’arma al loro interno. Sicuramente questo non succede con le fondine Radar. I modelli da servizio professionali hanno il guscio saldato a caldo e formato da due strati di polimero rigido sovrapposti, al cui interno sono protetti i meccanismi di ritenzione dell’arma. Le fondine off duty, dallo spessore più discreto, sono costituite da polimero dalla consistenza gommosa, studiato attentamente in maniera da trattenere l’arma, resistente a torsioni o fratture del materiale.
Uno dei punti deboli delle fondine sono i punti di attacco al vestiario. Radar ha brillantemente risolto il problema nei sui modelli. Le asole delle fondine off duty, sono in gomma resistente e assicurano che in seguito a violenta rotazione o trazione, la fondina resti attaccata alla cintura senza fratturarsi. Le asole sono ampie e hanno un intelligente sistema di regolazione che permette di adattare la fondina a cinture di diversa altezza. Le due parti del guscio e le asole sono unite tramite resistenti bulloni con testa a brugola. Se abbinate a una cintura resistente è impossibile sottrarre la fondina al legittimo proprietario. Le fondine professionali da servizio, portate esternamente, richiedono qualche accorgimento in più. Il reparto di ricerca e sviluppo Radar CUBE ha studiato e brevettato il sistema RDC System che permette di unire tenacemente la fondina alla cintura o a un vestiario tattico, consentendo in base alle necessità dell’operatore di variare a piacere l’inclinazione dell’arma.
Il sistema RCD, è composto da due componenti circolari maschio e femmina, sovradimensionati e realizzati in resistente polimero. In base alle necessita operative, premendo due pulsanti elastici, la fondina può essere così indossata e spostata facilmente dalla cintura al sistema cosciale o applicata tramite il sistema M.O.L.L.E. (MOdular Lightweight Load-carrying Equipment) a un capo di vestiario che ne preveda gli attacchi.
Tramite sistemi di aggancio modulari e completamente regolabili, è possibile variare l’altezza della fondina rispetto al corpo. Questa opportunità è estremamente utile per il personale femminile che, indossando l’arma al fianco necessita di una fondina avente la possibilità di essere posizionata più in basso, adattandosi alla diversa conformazione del corpo femminile.
Oltre a dotare le proprie fondine di attacchi resistenti, Radar ha realizzato diversi tipi di sicure che evitano efficacemente la sottrazione dell’arma portata a vista. Ritengo che a differenza dell’arma tenuta nascosta sotto gli indumenti, una pistola tenuta in una fondina esterna debba avere almeno un sistema di ritenzione.
Radar fornisce sistemi di vario tipo. Il sistema di ritenzione dell’arma L.E.P - Locking on the Eject Port System (patented), è applicato su vari modelli di fondina tra cui la modello 6607. Questo sistema automatico attuato da un blocco interno che si aziona al momento dell’inserimento della pistola in fondina, consente una disattivazione rapida in caso di bisogno.
Il dispositivo di blocco interno, formato da una leva in polimero autolubrificante, si interpone nello scalino presente sul carrello della pistola in corrispondenza della porta di espulsione della cartuccia. La leva di sblocco è azionabile facilmente dal dito indice che scorre lungo la parte esterna della fondina durante la fase di estrazione.
Sulla fondina modello 6707 2 Fast Extreme, è applicato il sistema l’Evolock S che blocca la pistola una volta che questa è inserita in fondina. È presente, per ulteriore sicurezza un lacciolo rotante detto Rotoloop-S, che può essere portato in posizione verticale per coprire la parte posteriore del carrello, bloccando ulteriormente l’arma.
Il sistema di blocco può essere disattivato premendo con il pollice un pulsante ergonomico posto sul lato interno della fondina stessa.
L’azionamento del pulsante sblocca il sistema interno di ritenzione e contemporaneamente abbassa il lacciolo, consentendo un’estrazione rapida. Da notare che il pulsante è facilmente raggiungibile dall’operatore ma non lo è altrettanto da un eventuale malintenzionato che volesse tentare di sottrarre la pistola al proprietario. Infatti sul lato interno, è stata applicata un’appendice che va a protezione del pulsante stesso.
Per chi volesse la pistola chiusa come in una cassaforte Radar propone il sistema applicato sulla fondina Duty professionale 6657 Safe+Index&Thumb. Oltre al sistema di sicurezza L.E.P.- Locking on the Eject Port – già descritto in precedenza, è stato aggiunto il sistema R.L.L. (Rotating Locking Lid), consistente in un elemento posto in corrispondenza della parte posteriore del carrello e ruotante orizzontalmente.
Quando azionato, sovrapponendosi alla parte posteriore del carrello, impedisce la fuoriuscita dell’arma dalla fondina. Lo sblocco del sistema R.R.L. avviene premendo un pulsante posto sul lato interno della fondina.
Le fondine descritte sono dotate di un ulteriore dispositivo di sicurezza costituito da una vite di ritenzione posta nella loro parte inferiore. Questa vite, che agisce sul grilletto della pistola, può essere utilizzata per regolare la tenuta dell’arma all’interno della fondina.
Smesso il servizio occorre dotarsi di qualcosa di più occultabile. Radar propone tra gli altri il modello 6085 -2 ideale per il porto dissimulato, applicabile alla cintura mediante 2 asole in polimero. Questa fondina è equipaggiata con il Sistema Automatico di Sicurezza LTG System (Lock On Trigger Guard), che agisce automaticamente sulla guardia del grilletto mediante una leva posizionata al lato superiore della fondina. La sicura è disattivata tramite la pressione del dito indice. È presente inoltre il dispositivo STR SYSTEM (Screw Tuned Retention System), dispositivo di regolazione della ritenzione della pistola che avviene tramite apposita vite con testa a brugola
Le fondine professionali Radar sono costruite con attenzione agli impieghi spesso gravosi degli operatori di sicurezza. Nulla è lasciato al caso. La loro resistenza deve essere abbinata ad altri prodotti di pari qualità, cinture, porta caricatori e altra buffetteria che la Radar ha in catalogo.
Chi mette la propria vita a rischio per la comunità deve essere almeno sicuro di utilizzare prodotti di qualità. A mio giudizio Radar è una garanzia.