Se ci pensiamo bene una delle idee vincenti alla base del successo delle “cartucce intermedie” era quella di permettere un tiro preciso anche a personale poco addestrato che avrebbe potuto trovare fastidioso il rinculo delle cartucce a piena potenza. Eppure, nonostante rinculo e rilevamento minimi, fin dall’introduzione dell’AR15 sono apparsi freni di bocca e compensatori anche per questa famiglia di munizioni.
Oggi le cartucce intermedie sono in pratica solo il 223 Remington, alias 5,56 Nato, il sovietico 7,62x39 ed il suo successore, il 5,45x39, e soprattutto quest’ultimo ha visto, sugli AK74 originali, l’impiego di un freno di bocca grosso e complesso.
Ma questi compensatori-freni di bocca danno dei vantaggi significativi con le prestazioni delle munizioni citate?
Evidentemente sì, e per convincersene basta provare un M4 o un Ak con e senza uno di questi aggeggi: il rinculo è ridotto, così come l’impennamento e le carabine risultano molto più controllabili e gestibili, permettendo serie brucianti senza perdere allineamento e punteria.
Ovviamente i calibri utilizzati hanno “personalità” completamente diverse e per avere ottimi risultati servono compensatori studiati appositamente per le loro caratteristiche.
Tra quelli effettivamente funzionali presentiamo i compensatori distribuiti dalla Legion Italia, costruiti in Repubblica Ceca secondo rigidi protocolli e caratterizzati da ottime finiture e da prezzi decisamente accessibili, disponibili appunto per le armi “tattiche” più diffuse: Ar15/M4, Ak47 e Cz Vz58.
Ricavati dal pieno da barre di acciaio al carbonio C40 mediante lavorazioni su centri CNC, poi rifiniti accuratamente e bruniti, sono realizzati secondo due modelli diversi, con geometria ottimizzata per le cartucce 223 Remington e 7,62x39.
Il modello JC è appositamente progettato per la piattaforma AR15 e per il calibro .223 Remington mentre lo ZX, più complesso, è studiato per adattarsi alla cartuccia ex sovietica ed è disponibile sia per le armi della famiglia AK sia per i VZ58, differenti per il passo della filettatura.
Oltre alla filettatura, i compensatori della serie ZX sono dotati di un ulteriore sistema di fissaggio, tramite due viti a brugola, che consente in loro posizionamento millimetrico e solido senza dover fare affidamento solo sull’avvitatura.
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