Si chiama BolaWrap, ed è uno strumento non letale che nell’ultimo periodo si sta cercando di promuovere in Italia quale mezzo atto a facilitare le attività di polizia in interventi dove serva un congegno efficace e poco invasivo da inserire nell’escalation dell’uso della forza, prima sicuramente dell’impiego dell’arma da fuoco (qualora ce ne siano logicamente le condizioni) e nell’insieme di dotazioni individuali, ove allo stato normativo attuale ricordiamo abbiamo solo lo spray O.C., il bastone distanziatore e per sole alcune grandi realtà il Taser.
Il dispositivo da una prima sommaria valutazione agli occhi di tutti sembra sicuramente meno problematico di altri, sicuramente per i possibili danni collaterali e/o permanenti causabili in caso d’impiego operativo, in quanto fondamentalmente si tratta solo di uno strumento di coercizione atto a limitare i movimenti della possibile minaccia ostile.
Principio di funzionamento del BolaWrap
Il BolaWrap è infatti composto da un laccio in Kevlar, estremamente resistente, che va a “legare” seppur in maniera non definitiva il sospetto in parti del corpo che devono essere preferibilmente il tronco/braccia o le gambe a varie altezze utili. All’estremità di questo, che misura 2,5 metri in totale troviamo due ancorine a quattro uncini metalliche appesantite da un tubetto in metallo (che ne indirizzano la traiettoria) che vanno ad agganciarsi sul vestiario e quindi impediscono che il laccio si possa slegare se non rimosso manualmente.
Il dispositivo BolaWrap si presenta come una sorta di palmare, ove dalla parte anteriore andremmo ad innestare la cartuccia (facilmente sostituibile azionando il pulsante di sgancio posto nella parte superiore dello strumento e che ci permette quindi con un po’ di allenamento e tecnica di doppiare facilmente il colpo in caso di necessità). Presenta altresì un laser verde che aiuta nell’ingaggio del bersaglio/minaccia. Questo deve essere mirato tenendo conto che il laccio dovrà scorrere a circa un metro per parte dalla linea centrale del soggetto.
La cartuccia nel dettaglio è composta da una camera di scoppio ove l’esplosione attraverso una percussione dell’innesco della munizione a salve in calibro 380 garantisce la proiezione dei “bola” alla velocità di circa 195 metri al secondo ad una distanza utile che varia tra i 3 e gli 8 metri. I lacci si presentano raccolti in dei vani contenitori nel sistema cartuccia e mostrano nella parte anteriore gli uncini.
VIDEO: Una dimostrazione del BolaWrap durante “Le giornate della polizia locale” presso la fiera di Rimini
Un dispositivo in sperimentazione anche in Italia
Allo stato attuale qualche Comando italiano, come ad esempio Genova ha iniziato la sperimentazione adottando in servizio il BolaWrap quale <<dispositivo di contenimento “da remoto”, attraverso un laccio che viene lanciato verso le gambe o il tronco del soggetto con l’effetto di ottenere una legatura efficace>>.
Il dispositivo viene importato dagli Stati Uniti d’America e commercializzato in Italia dalla Defconservice di Monza, https://www.defcon-services.com/ ai sensi dell’art. 28 del T.U.L.P.S. al prezzo di circa 1700/1800 euro completo di due cartucce. Ha una fondina rigida per poter essere portato al cinturone e come gran parte degli strumenti non letali il colore è giallo proprio per evidenziarne le caratteristiche e per l’effetto sicuramente dissuasivo che questi può avere.
Link video ufficiali sul funzionamento del BolaWrap
Due casi reali di impiego operativo del Bolawrap