I revolver della Smith & Wesson in calibro .500 S&W Magnum
Bruno Circi
Abbiamo testato un quintetto terribile: i revolver della Smith & Wesson in calibro .500 S&W Magnum
La cartuccia calibro .500 Smith & Wesson Magnum paragonata a una .308 Winchester rivela le sue dimensioni fuori della norma
I due revolver con canna da 8" - 1/2
Per mantenere un maggiore spessore attorno alla cartuccia la capienza del tamburo è stata limitata a sole 5 camere
La tacca di mira resta quella tradizionale Smith & Wesson, regolabile e comune a tutti i modelli costruiti su telaio K e N
La molla a lamina fornisce la necessaria energia cinetica al cane
Vari tipi di compensatore. In alto quello denominato Power Port
Il modello più piccolo - per modo di dire - della serie ha la canna da 4"
Il modello intermedio, con canna da 6,5" e contrappeso corto e compensatore Hybrid
La versione con canna da 8 e 3/8" e compensatore amovibile. Il mirino è Hi-Viz in fibra ottica
Il modello con canna lunga 8 e 3/8" con compensatore "Power Port" e mirino spinato
La versione speciale accuratizzata da Performance Center, con canna da 7,5"
Un dettaglio sulla canna del modello Performance Center, con slitta Picatinny amovibile
Nonostante la canna "corta" da 4 pollici, le proporzioni del revolver sono notevoli
Bruno
La vampa della cartuccia .500 S&W Magnum, particolarmente evidente in questa versione con canna da 4 pollici
I compensatori sono facilmente amovibili per consentirne una eventuale sostituzione o una effecace pulizia
Il revolver è grosso di suo, ma al suo fianco, le cartucce calibro .500 S&W Magnum si fanno notare altrettanto
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