Negli ultimi giorni di Agosto, un popolo in febbrile sgomento si muove nelle campagne intorno ai campi di girasole in cerca delle ultime tortore rimaste prima del grande esodo autunnale. Valutare attentamente il territorio per farsi trovare pronti alla posta migliore è fondamentale per avere qualche chance di successo. Se tutto va come deve, lo spettacolo inizierà dopo le prime luci dell’alba, quando le tortore giungeranno come lampi nei campi di pastura sorvolando la vegetazione.
Istanti intensi ed eterni, che già nel momento in cui si svelano celano il sapore del ricordo, di un’altra estate che se ne va sulle ali delle tortore, portando i suoi colori al di là dell’orizzonte dove ogni cosa si perde nello sguardo del cacciatore, per poi finalmente un giorno tornare.
Un riparo provvisorio senza modificare l’ambiente e insospettire i selvatici, una buona manciata di cartucce veloci, un fucile dalla canna non troppo corta e ben strozzata; e infine tanta pazienza nell’attesa.
Dopo la prima fase concitata del traccheggio mattutino, i ritmi scenderanno a livelli minimi, qualche selvatico ci coglierà di sorpresa proprio sul punto di andar via. È la fase centrale della mattinata, in cui le tortore sono nascoste al sicuro nella vegetazione che cresce rigogliosa lungo i corsi d’acqua, vederle impossibile, sentirle appena frullare qua e là probabile.
Si potrà ingaggiare di nuovo la sfida nel pomeriggio fino alle ultime luci del giorno, sulla via del ritorno verso i boschi in cui trascorreranno la notte. Si conclude così il rito dell’apertura alle tortore, ancora una volta uguale e diverso. Nell’attesa di vedere ciò che sarà fra pochi giorni, vi riproponiamo quella che fu una mattina d’apertura immortalata dalle telecamere della Lugari video, disponibile in forma integrale fra gli amarcord e le nuove avventure dell’applicazione Lugari Pocket, scaricabile nei vostri dispositivi, per essere naturalmente, sempre a caccia… Buona visione
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