Wood Pigeon – piccione delle foreste- è questo il nome con cui è nota la palomba o colombaccio a livello internazionale. Era quindi logico che la significativa espansione delle superfici boscate di questi ultimi anni – specie a Meridione – favorisse lo svilupparsi ad ogni latitudine di grandissimi, talvolta enormi contingenti di colombacci pressoché stanzializzati.
Un problema per certi di tipi di coltivazioni, una grande risorsa per i cacciatori sin dai primi giorni dell’apertura, che proprio verso le palombe locali possono indirizzare le prime fucilate della stagione, certi di vivere emozioni di caccia di livello assoluto. La tecnica è infatti differente rispetto al periodo canonico del passo ottobrino, tuttavia la pratica è di per sé divertentissima, come tante fra quelle con le quali si insidiano animali dall’assoluta selvaticità, caratterizzati da sistemi difensivi che li fanno molto difficili da ingannare.
Ecco quindi la caccia al campo ai colombacci. Una novità divenuta tradizione, coi suoi zimbelli e richiami, palpe e girandole, abbigliamento tecnico camouflage e fucili e cartucce di prim’ordine, dedicati ai magnifici uccelli azzurri.
Per saperne di più, e scoprire come la si pratica, nulla di meglio di un grande video ad alto tasso d’emozioni, come sempre quelli della Lugari Video…
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