Su proposta dell’assessore all’agricoltura Michele Dallapiccola, la Giunta della Provincia di Trento ha approvato criteri, modalità e procedure per la concessione degli indennizzi dei danni da fauna selvatica (non per i grandi predatori orso bruno, lupo e lince) e dei fondi per la prevenzione.
Per i danni da ungulati (esclusa quindi l’avifauna) alle coltivazioni agricole, l’importo minimo ammissibile a finanziamento non potrà essere inferiore a 2.000 euro per frutteti e vigneti o a 1.000 euro per tutte le altre colture. Non sono corrisposti indennizzi per i danni al patrimonio zootecnico e alla pescicoltura. Le domande devono essere presentate entro 60 giorni dal manifestarsi del danno; gli indennizzi sono pari al 70% del danno accertato dal servizio provinciale competente in materia di agricoltura.
Per le iniziative di prevenzione, le domande di agevolazione possono essere presentate dal 1° gennaio al 30 giugno di ciascun anno. Sono beneficiari delle provvidenze gli agricoltori dotati di partita IVA agricola e le forme associative tra imprese agricole nell’ottica di un approccio collettivo, tra cui i consorzi di bonifica, i consorzi di miglioramento fondiario di primo e secondo, le reti di imprese. L’importo minimo ammesso a finanziamento non potrà essere inferiore a 2.000 euro. Il limite massimo di spesa ammessa ad agevolazione è di 50.000 euro, elevato a 150.000 euro per domande presentate da forme associative di almeno tre imprese.
Sono stabiliti i seguenti livelli agevolativi:
- Forme associative di imprese (nell’ottica di approccio collettivo): 60%
- Giovani agricoltori di età inferiore a 40 anni alla data della domanda, beneficiari del premio di insediamento ed insediati da meno di cinque anni: 50%
- Altre imprese agricole: 40%
Il sito ufficiale della Provincia riporta le dichiarazioni di Dallapiccola, che promette che “prossimamente, con un'altra delibera provvederemo ad approvare anche i criteri per i danni prodotti dai grandi predatori quali orso, lupo e lince".