Per quali cacciatori è indicato
È da sempre assieme alla Panda 4X4 l’auto media del "cacciatore vero" per l’appunto medio, italiano e non solo. Quello la cui stagione - per capirci - inizia e finisce dov’è era cominciata, ma con la passione che travalica ogni confine! Uno che concepisce la caccia come attività seria, intensiva, estrema, ma mai troppo lontana dai suoi luoghi; che infatti concepisce al pari di un vero pellerossa come i suoi territori di caccia. Di essi lui conosce tutto, ogni angolo, anfratto e più sperduto fosso. Che infatti pretende di raggiungere per le più impervie mulattiere.
Dalla sua auto pretende quel che pretende da se stesso, e la tratta come tratta se stesso: cioè, male! Lo sanno tutti infatti che il cacciatore vero procede a canone inverso: più il mal tempo infuria, più per lui la stagione si fa propizia! Con limiti che diventano solo quelli imposti dalla legge…Via quindi sotto tutti i cieli del mondo, lungo strade spesso segrete, a rendere magica una stagione dopo l’altra: fidando solo in Dio, nel proprio cane (quasi mai più di uno) e nel proprio fucile e sempre quello, che ormai è un prolungamento degli arti.
È ovvio che l’auto, come si diceva, ne fotocopi le attitudini. Viaggi lunghi mai o quasi mai, quindi un diesel, a che serve? Necessità di scatto e dimensioni contenute per andare davvero dappertutto, quindi a che servono spazi immensi che fra i fra i sentieri di montagna e giù per le scarpate diventano ingombro solamente? Il bagagliaio basta e avanza per una gabbia di trasporto, fatta magari su misura per uno, due cani massimo. Nel posto a fianco ci sta al limite l’amico più sincero, quello del cuore: che se ne hai uno di caccia, sei fortunato ed è di quelli per la vita.
Per tutto il resto, bastano i sedili dietro, o al limite un portapacchi per le cose più ingombranti, certi che di lì in poi, dentro il nostro Jimny (magari munito di penumatici abbastanza “artigliosi”), i limiti delle nostre avventure saranno solo quelli delle nostre fantasie. Sia che si tratti di fagiani, quaglie o beccacce, cinghiali, lepri oppure quello che ci manda il cielo…
Suzuki Jimny 2015
di Emanuele Colombo
Ha appena subito piccoli ritocchi nel design e nell'allestimento, ma il Jimny, con la sua collaudatissima meccanica, è un grande classico dei fuoristrada mignon. Un po' spartano nell'indole, è molto divertente da guidare perché peso ridotto e dimensioni lo rendono molto agile, tra i fuoristrada.
E quando il gioco si fa duro, il “suzukino” sfodera la solidità del telaio a longheroni, la trazione integrale che si inserisce manualmente con un comando sulla plancia e le marce ridotte per affrontare i terreni più difficili.
Non ha un'altezza da terra da primato (190 mm), ma grazie al passo corto e alla ridotta sporgenza di muso e coda rispetto alle ruote può vantare buoni angoli di attacco, di dosso edi uscita (34°, 31° e 46° rispettivamente): da essi dipende la possibilità di affrontare gli ostacoli senza colpirli con la carrozzeria o spanciare mentre li si supera.
Una curiosità, il motore è collegato alla trasmissione tramite una catena, invece dei tradizionali ingranaggi, ma ciò non va a discapito della robustezza, tant'è vero che in un'esibizione a ottobre 2014 un Jimny ha trainato senza problemi una bisarca carica del peso complessivo di oltre 30 tonnellate.
Aiuti Elettronici
Di serie su tutte le versioni troviamo il controllo elettronico di stabilità, l'immancabile Abs, il sensore di pressione pneumatici (che vi avverte tempestivamente di un'eventuale foratura) e l’indicatore di marcia, che vi aiuta a guidare in modo da consumare il meno possibile.
Motori Disponibili
Non c'è scelta: il Jimny è offerto solo con un onesto 1.3 a benzina da 85 CV. Abbinato al cambio manuale a 5 marce vi fa toccare i 140 all'ora e percorrere 14 chilometri con un litro di carburante. Con il cambio automatico a 4 marce, che costa 1.300 euro in più, raggiunge i 135 all'ora e fa 13,7 chilometri al litro.
Ottimo ma...
Ottimo ma... La capacità di carico è limitata dalla compattezza del mezzo: per prede di grossa taglia attrezzatevi con un portapacchi adeguato.