Questa stagione venatoria è stata, per tutti innegabilmente difficile. I cacciatori hanno riscontrato moltissime difficoltà nell’esercitare la loro passione a causa delle continue chiusure a singhiozzo e delle incertezze interpretative dei vari Dpcm. Nonostante tutto, anche quest’anno hanno versato ingenti tasse governative e regionali, senza avere alcuno scomputo. Ogni anno queste somme vengono utilizzate per fornire servizi all’intera collettività e per mantenere vivo l’intero comparto. ACR chiede al governo di ridurre drasticamente le tasse di concessione per la stagione venatoria 2021/2022 a carico dei cacciatori che ricorda essere cittadini dalla fedina penale perfettamente pulita e che meritano rispetto e considerazione. Proprio in merito al rispetto di coloro che amano la caccia ACR invita a riflettere su alcuni episodi recentemente accaduti in Italia e in Europa.
Dichiarazione del Presidente di ACR l'onorevole Sergio Berlato
Una giovane cacciatrice tedesca, che non si è arresa alla furia animal-ambientalista e ha difeso la sua passione e la sua persona, ha visto condannare gli odiatori animal-ambientalisti sia in sede penale che civile. Alla luce di questi eventi il Presidente di ACR l'onorevole Sergio Berlato dichiara "Noi di ACR ci battiamo da sempre per la difesa di tutte le cacciatrici e i cacciatori, che giornalmente sono oggetto di insulti e minacce da parte di pseudo animalisti. È sconcertante constatare come ancora oggi in Italia si possa vomitare sui social l’odio verso oneste persone dalla fedina penale perfettamente pulita rei solo di aver palesato la propria passione per la caccia. Noi di ACR ci siamo mossi subito in difesa delle cacciatrici insultate su facebook, tanto da offrire l’assistenza gratuita dei nostri legali contro chi le aveva minacciate. Constatare che nessuno prima della nostra denuncia pubblica si sia mosso in difesa di queste ragazze ci ha lasciato attoniti. Chiediamo alle Istituzioni di prendere esempio dalla Germania e di tutelare le cacciatrici e i cacciatori contro questi odiatori, prevedendo reati specifici in modo che possano assumersi le proprie responsabilità".