Notissimi e assai diffusi in tutte le aree rurali del Mediterraneo, gli asparagi selvatici vengono utilizzati da sempre in farmacopea naturale sino alle remote lande della Cina, dove sono assai apprezzati.
In cucina sono super classici gli abbinamenti con uova o per arricchire sughi di carne o vegetali, idem sono molto utilizzati come contorno da soli, crudi assieme a insalate miste oppure appena lessati e conditi con sale, olio e limone.
Sono straordinari tuttavia, anche se abbinati a piatti di carne, come nel caso che stiamo per proporvi con una ricettina semplice quanto assolutamente gustosa e dal costo pressoché irrisorio (poi, capirete perché…).
Ingredienti e quantità per 4 persone: Pollo ruspante con asparagi
- Un generoso mazzo di cime di asparagi selvatici freschissimi (per conservarli tali una volta raccolti, basta immergere i gambi in un vaso con abbondante acqua, e si mantengono perfetti per almeno 2/3 giorni dopo la raccolta).
- 8/10 Sovra cosce di pollo ruspante allevato all’aperto disossate. Sono la parte che noi preferiamo, per il sapore delle carni e la loro texture, mai fibrosa e con la giustissima percentuale di grasso (spellatele anche, è meglio).
- Mortadella di buona qualità a fette, circa 100/150 grammi.
- Emmentaler di grande qualità tagliato a striscioline di mezzo cm., circa 100 grammi.
- Patate bio, noi abbiamo usato quelle della Lika, località di montagna della Croazia che per ambiente e territorio produce forse le migliori del mondo, 6/7 patate di medie dimensioni.
- 7/8 cipollotti freschissimi tagliati a metà per la lunghezza.
- Sale e pepe QB.
- Olio extravergine d’oliva QB.
- Mezzo bicchiere di vino bianco di buona qualità (noi abbiamo usato una Graševina).
- Alcuni stuzzicadenti per fissare.
Preparazione
Si aprono a libretto le sovra cosce e le si appiattisce su un tagliere, battendole un po’ in modo da poterle usare come “fettine”.
Nella parte interna appena salata (poco) si adagiano a mo’ di farcia: una fettina di mortadella ripiegata in due, due o tre striscioline d’Emmetaler, un bel mazzetto di asparagi selvatici (punte dei germogli sin dove si spezzano facilmente), si avvolge il tutto fermando con uno o due stuzzicadenti o legando con filo da cucina.
Nel frattempo, si mettono a lessare con la buccia le patate in acqua salata, bastano 8/10 minuti a ebollizione piena, poi si scolano e si affettano nella forma che più piace, magari avendo l’accortezza di lasciarle con la buccia (a noi piace da morire!).
In pirofila antiaderente a bordo alto appena unta con olio extravergine, si adagiano i bocconcini di pollo farcito, e dopo averli irrorati con poco vino e cosparsi di un po’ di pepe e pochissimo sale, li si mette in forno ventilato preriscaldato a 190° in funzione sopra/sotto. Si attenda che siano un po’ dorati girandoli un paio di volte, e quindi si aggiungono le patate (che nel frattempo abbiamo condito con pochissimo olio in una ciotola) e il resto degli asparagi, spargendoli come viene qui e là, in mezzo alla carne e spruzzando il tutto di quel che resta del vino.
Dopo un quarto d’ora/venti minuti, si da una girata e si rimette in forno.
Quando le patate sono dorate, e stimiamo in massimo 5 minuti per il completamento, togliamo la pirofila dal forno, aggiungiamo i cipollotti massaggiati con olio sopra il tutto, e rimettiamo dentro perché appassiscano e profumino con la loro fragranza il piatto.
Il tempo di cottura globale dall’inizio delle operazioni, è sui 45 minuti massimo.
Quando suona il timer, è pronto.
Far raffreddare un poco, quindi impiattare avendo cura di togliere tutta la carne prima, e quindi dopo una bella mescolata alle verdure servire accompagnando il pollo al mix di patate, asparagi e cipollotti ben insaporito dal fondo di cottura.
Stupendi caldi, sono fantastici anche freddi!
Li si può mangiare con pane, polenta, riso. O con una semplicissima insalata mista meglio se anch’essa arricchita con cime di asparagi selvatici al naturale.
Le dosi sono per 4 persone, per 2 sono sufficienti per 2/3 giorni…
Analitica dei costi (in territorio rurale):
- Il pollo ci deriva da uno scambio alla pari col nostro vicino a cui piace la selvaggina. Noi gli regaliamo qualche fagiano, quaglia, beccaccia o un pezzo di capriolo, cervo o cinghiale, lui ci da i polli (…in attesa che ne mettiamo su di nostri!).
- Patate, cipolle, vino ed olio, ce li ha regalati il nostro amico Martino: grande amico e compagno di caccia, cui noi abbiamo dato in cambio (per semplice gioia di condivisione ed amicizia) un paio di magliette e una felpa di ALL4HUNTERS...
- Gli asparagi, ha provveduto il buon Dio!
- Mortadella, Emmentaler, sale e pepe: ecco le uniche voci di spesa!
È il normale modo di vivere e sentire di chi vive in universi rurali, nei quali l’amicizia e la condivisione sono valori veri e la vita per questo, ha un sapore… impareggiabile!!!