Il 3 febbraio scorso, in occasione della raccolta ali, davanti ad una platea nutrita ed attenta si è parlato del cane da ferma. Un pubblico che ha contribuito attivamente consegnando quasi 300 ali destra di beccaccia, appartenute ad altrettanti scolopacidi abbattuti nell'autunno 2016.
Le stesse preziose ali, ricchissime di informazioni, sono state esaminate da alcuni soci abilitati adoperando il cosiddetto metodo Boidot: la determinazione dell'età attraverso lo studio del piumaggio alare.
Il prelievo venatorio
Un monitoraggio che per forza di cose passa attraverso il prelievo venatorio, dalla ferma del cane alla fucilata, dalla sensibilità del cacciatore alla sua lungimiranza.
Un monitoraggio patrocinato da Ispra che permette di stabilire lo status della popolazione della beccaccia e che in un futuro non troppo lontano potrebbe servire alla redazione di calendari venatori ad hoc!
Mentre il giorno 18 marzo è stata la giornata dedicata agli amici a quattro zampe, grazie alla prima prova cinofila amatoriale per cani da beccacce sulle colline delle Prealpi vicentine. Quaratuno i cani iscritti in 4 batterie, alcuni dei quali premiati con alimenti della ditta cuneense Monge.