Perché no? Anche la caccia e la cinofilia insieme alla pesca e alle altre attività all’aria aperta, che Game Fair ormai da moltissimi anni ben rappresenta nel nostro paese, subiscono l’influsso di mode e tendenze. Senza ombra di dubbio l’edizione del 2016 sarà ricordata come una delle più colorate, se non la più colorata in assoluto mai vista. E non ci riferiamo ai tradizionali variopinti caroselli dei butteri, dei falconieri, o alle sfilate e gare cinofile ma al colore degli stand degli espositori più piccoli, che poi insieme ai grandi nomi sono da sempre l’anima del Game Fair.
Allora iniziamo con il dire che Il colore arancione per la caccia agli ungulati è ormai sdoganato per ogni indumento o accessorio, i tempi del solo gilet ad alta visibilità, preso in prestito magari dalla bauliera della macchina, stile lavori stradali, sono veramente lontani; ora dai capellini, alle t-shirt, ai guanti, agli inserti nelle scarpe o nei pantaloni, magari accompagnati dalle scritte più esilaranti con protagonista, sempre lui, il re degli ungulati,il cinghiale, quali “C’è posta per te” o “Io vivo in Toscana”, o ancora “Toscano fino all’osso”, l’arancione fa veramente da padrone.
Ma non è finita qui. La tendenza ai colori “stile evidenziatore” (diremmo se fossimo ancora tra i banchi di scuola) ha investito letteralmente anche gli accessori per i nostri fidi amici a quattro zampe, cani o gatti che siano, con una serie di collari ad alta visibilità in Biothane (materiale ultra resistente e inalterabile prestato alla cinofilia dall’equitazione) fluorescente e con tanto di scritta con nome del “soggetto” e cellulare del proprietario. Impossibile perdersi il cane. Vedere per credere.
Ma questo Game Fair sarà ricordato anche per i nebulizzatori di acqua, che a gara, sia gli organizzatori sia alcuni dei più grossi espositori, hanno allestito in più punti della fiera per dare refrigerio al pubblico dei visitatori, creando delle vere e proprie oasi dove potersi riparare dai raggi del sole e dall'afa.
Di fianco al tiro con l’arco quest’anno era presente alla kermesse toscana anche lo stand della associazione sportiva dilettantesca SILCA, Scuola Italiana Lancio Coltelli e Asce presso il quale era possibile osservare abili tiratori all'opera e conoscere meglio questo sport molto diffuso nei paesi nordici ma che da noi rimane ancora relativamente oscuro.
Uno stand che ci ha incuriosito più degli altri, quello dell’Altana Volante, dedicato “alle comodità” per i cacciatori alle poste o che comunque devono stare in posizione di tiro per lungo tempo, con un catalogo ricco di monte su più gradini e reggi ombrelli.
Per il resto, come da tendenza, già da qualche anno a far da padroni come numero di presenza sono stati gli stand dedicati al turismo venatorio e quelli sempre pittoreschi dei richiami e volantini.
Immancabile poi, come tradizione comanda, il buon cibo e le belle standiste.