Da Ispra. Spiegate le ragioni che hanno portato il Parco alla decisione dell'eradicazione (la specie, alloctona, causa impatti su 189 altre specie minacciate d'estinzione, tra cui molti endenismi insulari pertanto è la stessa legge nazionale, recentemente modificata, che ne stabilisce la gestione), Ispra contesta una per una tutte le soluzioni “incruente” proposte come quella dei mangimi sterilizzanti: “Quanto all’uso di mangimi sterilizzanti si evidenzia che ad oggi non esiste alcuna formulazione sterilizzante somministrabile per via orale al fine di realizzare il controllo non cruento delle popolazioni di questa specie”.
Ispra sugli abbattimenti dei mufloni
O quella del trasferimento degli animali in Sardegna o Corsica: “Per quanto riguarda il trasferimento degli animali in Sardegna e Corsica, in alternativa al controllo, si evidenzia che, in base alle “Linee guida per l’immissione di specie faunistiche” prodotte da ISPRA ed alle “Linee per le reintroduzioni ed altre traslocazioni a scopo di conservazione” (IUCN/SSC 2013), le traslocazioni a fini di conservazione possono risultare accettabili solo qualora esse si rendano necessarie per obiettivi di conservazione, non vi siano alternative a tali forme di intervento, e si escluda il rischio che le immissioni possano determinare impatti indesiderati che, nel caso del Muflone, sono anche rappresentati da possibili effetti sanitari e genetici sul Muflone sardo.
Inoltre questa alternativa non risulterebbe compatibile con un’azione di eradicazione della popolazione presente nell’Arcipelago Toscano, perché un’eventuale traslocazione di esemplari dall’Arcipelago Toscano alla Sardegna richiederebbe un’attenta selezione dei soggetti da traslocare, sia in termini di rapporto classi di età e di sesso, sia assicurando l’idoneità genetica e sanitaria degli esemplari oggetto dell’intervento, potrebbe pertanto interessare una limitata porzione della popolazione e non risulterebbe compatibile con gli obiettivi di forte riduzione o eradicazione della popolazione nell'area”.