Più che una manifestazione ricorrente, sta diventando l’occasione per vedersi di persona con immensa gioia in un abbraccio fraterno superando la sterilità dei social pur importanti nella loro funzione ma mai sostitutivi di sensazioni dirette. Una faccina sorridente su un post di Facebook o Instagram, non potrà mai essere paragonato al sorriso di quando incontri un amico che non vedi da un anno, un like su un tuo contributo, non potrà mai avere lo stesso valore di un apprezzamento fatto di persona, nel momento in cui hai la possibilità di scrutare gli occhi sinceri del tuo amico interlocutore.
Siamo noi i cacciatori, siamo diversi, siamo speciali senza se e senza ma quindi sempre fieri di esserlo.
Alcuni amici sono arrivati addirittura dal Trentino ed è a loro, che Romantic Hunters, ha riservato la consegna di una targa di ringraziamento che riporta la citazione che trovate in fondo all’articolo.
Un incontro a base di passione per la caccia
Alla manifestazione hanno partecipato tanti giovani e tra questi tante donne. Eleganti nelle loro vesti di cacciatrici e, mi hanno riferito, anche capaci nelle azioni di caccia.
In questo evento, le adesioni hanno registrato una maggiore richiesta di quote caccia oltre al previsto pranzo. Le condizioni meteo hanno tenuto gli organizzatori (Alessandro, Daniele, Marco), sulle spine fino all’ultimo ma alla fine, il tempo è stato clemente e quindi, tutti hanno potuto svolgere il proprio turno di caccia nelle migliori condizioni. Solo alcuni non hanno incontrato ma non certo per loro demerito. In particolare, il gruppo di Danilo proveniente dalla zona di Cremona, si è trovato in condizioni disagiate ma l’intelligenza delle persone così come il loro livello di comprensione e tolleranza è tale che prevalga come giusto che sia, la complicità nel capire che non tutto può filare alla perfezione ma che l’importante è di partecipare e stare insieme. L’occasione è stata comunque propizia per cacciare e sfoggiare i propri gioielli tenuti gelosamente nell’armadio armeria di casa come è stato per Danilo che ci ha ammaliati con la sua magnifica doppietta a cani esterni. Un gioiellino del quale andare fieri nel tempo.
Al termine dei turni venatori, il gruppo si è completamente ricompattato nello splendido casale in pietra della riserva Modena nel quale già nelle zone esterne, era possibile percepire i gradevoli odori provenienti dalle cucine della struttura, forieri di quello che poi sarebbe stato un ottimo pranzo nel consueto stile toscano.
Crostini e affettati vari, un vino rosso generoso, tagliolini al ragù di cinghiale, pennette al fumo, arrosto misto con faraona, fegatelli, patate arrosto ecc. Come dessert ottimi cantuccini fatti dalla signora Castelli, Vin Santo a profusione, caffè e tanto altro compresi bis e tris a richiesta.
Terminato il pranzo, la gentile e intraprendente Dalila, ha distribuito i biglietti della riffa con sommo piacere per coloro che si sono poi aggiudicati i seguenti premi:
● Satellitare TR DOG della Sapio Shop
● Scarponi CRISPI
● Cubi Art Design: personalizzazione calcio e astina
● Bornaghi: confezione pacco da 250 cartucce (da ritirare in armeria)
● SP Calls: buono valido per un richiamo artigianale a scelta
● Red Duck: buono sconto per un viaggio venatorio da pianificare con l’agenzia
● Wild Season: varie confezioni di crocchette per i cani
Al termine della prenotazione e un po’ alla spicciolata, come sempre accade, è toccato ai saluti di commiato.
Bello e toccante per me che sono un attento osservatore, notare il livello di amicizia stretta tra alcuni i cui ripetuti abbracci e le promesse di un prossimo imminente incontro, denotavano l’intensità del rapporto e della stima che è onesto ammettere non è uguale tra tutti ed è anche abbastanza normale.
Esemplare direi e significativa è la presenza ormai scontata del giovane Nicolò non ancora in possesso del porto d’armi ma carico di passione come pochi, in compagnia del mitico e quasi ottantenne nonno Antonio suo tutor e grande appassionato di caccia da capanno nell’entro terra ravennate.
Persone semplici con il dono della vera, profonda e disinteressata amicizia che mettono la sveglia alle quattro del mattino, per venire da noi a Cortona così come farebbero per andare al loro capanno a preparare la tesa per colombacci, tortore, storni ecc.
Loro come noi e ormai direi come tanti Romantic Hunters ossia, un modo di considerare la caccia che è vita, di condividerne valori e momenti, di difendere in ogni modo il nostro credo da tutto e da tutti in particolare, dai soliti fanatici pseudo animalisti e ambientalisti, promotori di iniziative fallimentari in quanto persone deboli con i forti e forti con i deboli che in ogni caso noi deboli non siamo e non lo saremo mai.
Come ho detto, sta crescendo un gruppo veramente importante. Cacciatori e cacciatrici che nel quotidiano dispongono di ausiliari/razze completamente diverse e quindi svolgono pratiche venatorie differenti. Giovani forgiati da famiglie e da insegnamenti sani. Uomini e donne con le quali la sintonia di pensiero e la voglia di stare insieme per condividere la medesima passione, non è solamente una scelta ma diventa quasi una esigenza fisiologica.
Questo a prescindere dell’evento, è il vero motivo per il quale la caccia non finirà mai perché noi checché se ne dica, rappresentiamo il passato a anticipiamo il futuro. Un futuro dove l’uomo deve necessariamente ritornare ad essere l’elemento principale della terra. Una terra da curare in ogni modo, ma dalla quale trarne i frutti generosamente offerti e non lasciati scioccamente a macerare sotto inutili campane di vetro.
Solo per questa occasione sento di dover scrivere due aforismi che a mio parere rappresentano il succo di questa manifestazione.
Il primo è sull’amicizia perché solo quella ti spinge a fare tanti km per venire a Cortona a trovare Alessandro e Daniele e ad abbracciare vecchi e nuovi amici.
“Non c’è distanza che possa separare una vera amicizia. I forti legami rimangono e sfidano il tempo perché hanno una sola casa: il cuore”.
(anonimo)
Il secondo è quello sulla passione in generale e per noi quella venatoria
“Una passione che dura per tutta la vita è un privilegio, indipendentemente dal prezzo che dobbiamo pagare per averla”.
(Agatha Christie).