Al Volante
Il primo consiglio da seguire è ben poco avventuroso, ma non meno importante: si tratta di trovare la giusta posizione di guida, per avere il miglior controllo del mezzo e proteggersi dai contraccolpi della marcia fuoristrada. Sedetevi con lo schienale quasi verticale, affinché la schiena patisca il meno possibile dagli scuotimenti.
Abituatevi a impugnare il volante con i pollici fuori dalla corona: un masso preso male potrebbe causare una brusca rotazione dello sterzo e farvi rischiare, nei casi peggiori, persino una frattura alle dita.
Di fronte alle difficoltà, poi, non esitate a scendere dall'auto per esaminarle a piedi, prima di affrontarle: avrete un quadro della situazione più preciso ed eviterete brutte sorprese. L'andatura? Sempre moderata, per avere il tempo di vedere ogni metro del percorso ed evitare inutili stress alla macchina.
Pendii
Le auto si ribaltano molto più facilmente sul fianco, piuttosto che in senso longitudinale.
Ecco perché, se dovete affrontare una salita o una discesa molto ripide, è meglio farlo andando dritti verso la massima pendenza, piuttosto che risalire costeggiando.
E siccome fermarsi e ripartire in queste circostanze è molto più critico che in piano, cercate di affrontare l'ostacolo a velocità costante, innestando in anticipo la marcia giusta. Attenti al carico: disposizione e entità influiscono sulla possibilità di affronrtare i dislivelli senza capottare.
Sabbia e neve
Evitare le manovre brusche, e di doversi fermare, è essenziale per non rischiare di scavare il suolo con le ruote. Altrimenti è facilissimo ritrovarsi bloccati con il fondo dell'auto che tocca terra e le gomme che sfiorano appena il terreno, prive di trazione.
Sempre utile, in questi casi, procedere in coppia: un secondo veicolo potrà tirarci fuori dai guai se ci finiamo. Non avete un'auto-appoggio? Procuratevi almeno un buon verricello: legando il cavo a un albero, un masso o qualunque altro appiglio abbastanza solido, potrete usarlo per trascinarvi fuori da un eventuale empasse.
Guadi
Prima di affrontarli è essenziale un sopralluogo a piedi per capire in anticipo tre cose: la profondità, la consistenza del fondo e dove si potrà guadagnare la riva per uscire dal torrente.
Poi si entra in acqua evitando onde e spruzzi, che potrebbero venire aspirati dal motore attraverso il filtro dell'aria (un disastro!).
La velocità va mantenuta costante per tutta la traversata, per non rischiare di bloccarsi e per far si che il soffio continuo dei gas di scarico impedisca all'acqua di risalire lungo la marmitta.
Fango
È uno degli ostacoli più insidiosi, perché tende a riempire le scanalature del battistrada azzerando la trazione. Se vi rimanete bloccati, provate a “remare” con il volante, sterzando ritmicamente a destra e a sinistra mentre premete l'acceleratore.
Lo scopo di questa manovra è cercare di sfruttare la scolpitura dello spigolo della gomma, meno soggetta a trattenere il fango.
Ricordate però che in tutte le situazioni difficili sono gli pneumatici a fare la maggior differenza: gli stradali o quelli marchiati mud&snow, che comunque hanno una scolpitura sottile e ottimizzata per l'asfalto, vanno bene per gli sterrati, ma non per affrontare fondi pesanti.