Sterrato
La situazione che comporta meno criticità è la guida su percorso sterrato compatto. Si deve far fronte a una minor tenuta della gomma e al fondo irregolare, per questo sarà bene scegliere coperture dalla tassellatura non troppo pronunciata e magari sgonfiarle leggermente, per migliorare l'assorbimento delle asperità.
Fango
Ben più critico da affrontare è il fango, che tende a riempire i solchi del battistrada rendendolo liscio e azzerando la trazione.
Per questo fondo esistono coperture specifiche, dotate di tassellatura molto pronunciata e dagli ampi canali di drenaggio. Sono gomme strette, che limitano al massimo il galleggiamento dell'auto sulla fanghiglia e, anzi, aiutano a scavare con le ruote fino a raggiungere lo strato più compatto sottostante. Utile, ma solo finché le si usa davvero nel fango (non certo quando si guida sulle strade normali), abbassare la pressione di gonfiaggio di circa 0,5 bar, per ottenere una maggiore deformazione della gomma durante il rotolamento, allo scopo di favorire il distacco e il drenaggio del fango dal battistrada.
Sabbia
Ancora più sgonfie devono essere le gomme quando si vogliono affrontare fondi sabbiosi.
La pressione va ridotta di circa 1 bar rispetto a quanto consigliato per la guida su asfalto, così da favorire lo schiacciamento del battistrada e l'aumento della superficie di contatto con il suolo: ci aiuterà a galleggiare sul terreno cedevole. Sulla sabbia servono pneumatici larghi e dalla scolpitura poco pronunciata, tanto che anche quelli per uso stradale possono andare bene.
Rocce
Ben diversa è la dotazione necessaria per affrontare i terreni rocciosi. Qui si usano pneumatici larghi e dalla tassellatura grossa e robusta. Utile, anche in questo caso, ridurre la pressione di gonfiaggio per favorire la presa sugli ostacoli, ma solo di un paio di decimi di bar: per evitare che, nel flettersi, lo pneumatico possa danneggiarsi rimanendo “pizzicato” tra le rocce e il cerchione.
Neve
Sono in tanti a sottovalutare le problematiche dei fondi innevati, specie coloro che guidano un 4x4. Niente di più sbagliato, visto che il peso e il baricentro elevati dei fuoristrada li rendono auto assai più critiche da guidare delle normali berline.
Quando fiocca, dunque, mai rinunciare alle coperture invernali (o “termiche”), dotate di tassellatura fine e di una mescola specifica che mantiene il battistrada elastico anche alle basse temperature. Non è necessario che la strada sia già imbiancata perché si rivelino utili, visto che le termiche attuali offrono vantaggi sulle gomme estive già quando la temperatura scende sotto i 7°C.