Federcaccia annuncia tramite un comunicato l’intenzione concreta e reale di attuare un confronto e aprire un tavolo di lavoro intorno alle principali problematiche della caccia e del territorio per arrivare ad un’azione unitaria ed efficace delle associazioni a tutela e promozione del mondo venatorio e rurale. Da troppo tempo si parla di unione associativa richiesta a gran voce dai cacciatori e vista come una chimera che invece merita di essere raggiunta per il bene comune. Ogni stagione i cacciatori vedono i propri diritti perdere forza e rappresentanza di fronte all’eccessivo partizionamento delle associazioni che almeno negli obiettivi se non nelle sigle e nelle bandiere dovrebbero trovare un punto di incontro volto a promuovere la figura e l’impegno del cacciatore per il suo reale valore nel territorio. Chiaramente tutte le associazioni dichiarano l’intento di difendere i diritti del cacciatore, ma trovare un metodo condiviso per farlo e intraprendere un percorso formativo unitario delle nuove generazioni di cacciatori è la vera sfida da vincere insieme, per avere non solo dei tesserati, ma dei soggetti socialmente riconosciuti come protagonisti del mondo rurale consapevoli e rispettabili nel loro costante impegno.
“Un nuovo soggetto, unitario, di rappresentanza dei valori della caccia”
Queste le parole del Presidente della Federazione Italiana della Caccia, Massimo Buconi: “Noi sappiamo e vogliamo fare la nostra parte per la tutela della biodiversità, per l’animazione delle realtà rurali, per l’inclusione sociale. Vogliamo farlo con una rappresentanza ancora più forte e autorevole del mondo venatorio italiano. Proporremo alle altre associazioni venatorie di aprire una fase costituente per un nuovo soggetto, unitario, di rappresentanza dei valori della caccia”.
Dopo i tentativi di confederazione con Unavi, Fenaveri e Cabina di Regia, Federcaccia sembra voler aprire la strada verso un nuovo progetto, la costituzione di un nuovo soggetto associativo che nasce da un confronto sui temi e sugli obiettivi condivisi dalle varie realtà, non ultimo anche dalle prevedibili differenze su cui si auspica un punto di incontro. Il Presidente Buconi, infatti, sottolinea che: “ogni scelta organizzativa utile a questo fine sarà, per FIdC, una scelta necessaria“.
Vi terremo ovviamente informati sulle evoluzioni di questo che sembra essere un passaggio importante e una presa di coscienza fondamentale intrapresi da Federcaccia con questo ultimo appello alle altre associazioni per il bene comune del mondo venatorio che speriamo non cada nel silenzio.