Buongiorno a Patrizio Carotta "patron" di EOS Show: veniamo subito al punto: abbiamo visto tutti la notizia bomba dell’up-grade di status di EOS: ora, è fiera di rilevanza internazionale. Benissimo, ma cosa significa in pratica?
La qualifica di Fiera di rilevanza Internazionale viene attribuita alle fiere che abbiano avuto un congruo numero di espositori e visitatori provenienti da vari Paesi esteri, oltre il 15%. Noi il primo parametro l’abbiamo raggiunto abbondantemente. Si tenga conto che i nostri dati sono assolutamente veritieri, verificati e verificabili, prima, durante e dopo la manifestazione. Con la qualifica di Internazionale le aziende che partecipano, possono accedere a contributi che vengono erogati dagli enti pubblici come lo Stato, le Regioni e le Camere di Commercio. Raggiungere questo obiettivo già alla prima Edizione è stato un risultato straordinario. Ora dobbiamo proseguire su questa strada.
Per le aziende, cosa cambia e che vantaggi ci sono?
Le fiere internazionali in Italia sono ben poche e le aziende che intendono esporre possono contare sui contributi a cui ho accennato, ma anche condividere uno status rappresentativo di una produzione e un mercato. E poi l’internazionalizzazione è un processo incentivato anche dall’Unione Europea: anche a quel livello esistono infatti molti bandi pubblici che sostengono economicamente la partecipazione ad eventi fieristici all’interno di paesi membri dell’UE. Grazie all’internazionalizzazione a EOS show potranno perciò partecipare, per esempio, molti più espositori europei. Glielo faremo sapere…
Per il pubblico, che cosa significa?
Il pubblico ha il vantaggio che dalla prossima Edizione aderiranno sempre più espositori, come sta accadendo in proporzioni molto soddisfacenti per l’Edizione 2023.
Nuovi banner e una nuova immagina coordinata; stupendo! Caccia e Pesca assieme, come nei vecchi e romantici negozi di una volta ma con un enorme focus sulla modernità. Quali saranno i rispettivi spazi? E come mettere ancora in dialogo i due mondi?
Come per lo scorso anno, gli spazi saranno due padiglioni per le grandi e piccole aziende di caccia, tiro, difesa e outdoor, un padiglione molto più ricco del 2022 per la pesca e la nautica e un padiglione dedicato allo shopping. Sono mondi che si integrano in particolare proprio nel periodo prescelto a metà febbraio, che era il periodo che avevamo scelto anche l’anno scorso, ma abbiamo dovuto poi posticipare a causa della variante omicron del covid. Acqua passata, facendo gli scongiuri! Occorre invece sottolineare che ci sono pescatori che sono anche cacciatori e cacciatori che sono anche pescatori. Può prevalere una delle due discipline, ma si praticano molto spesso entrambe.
Un accenno alle ultime elezioni: ok, EOS non fa politica, ma la politica ha sempre pesantemente influenzato i nostri mondi, come cacciatori e tiratori sportivi: cosa vi aspettate e cosa desiderate dalla nuova compagine di governo?
Ci aspettiamo ciò che si aspetta tutto il mondo della caccia e della pesca: attenzione verso due mondi che sono i primi interessati e i primi, molto spesso unici, ad operare per la salvaguardia della natura. Ci aspettiamo che non prevalga, come spesso accade, il pregiudizio. Non crediamo ai miracoli, ma non venire trattati in base ai luoghi comuni, sarebbe già un passo avanti.
Cambiamo argomento: il Softair è stato il grande assente nelle scorse edizioni, eppure sappiamo che gode di grande popolarità. Come vi state muovendo in questo settore per la prossima edizione?
Tutti i giocattoli Softair vengono prodotti in Cina, in Italia e in Europa ci sono pochi importatori. Ma abbiamo contatti avviati con i distributori e anche negozi di alto livello. Vediamo se riusciamo a coinvolgere anche il soft-air. Stiamo lavorando per avere un numero significativo di espositori di questo settore. Per noi sarebbe un ottimo risultato!
Un altro settore che dalle fiere italiane sembra sparito è quello dell’arco sportivo e da caccia: ci sono possibilità di rivedere in fiera qualche azienda del settore?
Proprio in questi giorni è arrivato il contratto di un distributore italiano di archi e balestre. Un altro è in fase di avanzata trattativa. Sappiamo che negli stati uniti è un settore in forte ascesa. Se prende piede sempre maggiore anche in Italia, magari proprio nella sua declinazione venatoria o di simulazione venatoria, ci saranno anche gli Espositori a EOS.
Per quanto riguarda l’aspetto didattico di EOS, puoi darci qualche anticipazione sui corsi che si svolgeranno nella prossima edizione, in particolare per il settore shooting?
Come per l’edizione 2022, ci saranno i corsi organizzati in collaborazione con Armi e Tiro e quelli organizzati da Consorzio Armaioli Italiani. Il programma non è ancora definito. Siamo sempre attenti alle novità e alle tendenze, dunque lavoreremo di concerto con i nostri partner per preparare un palinsesto interessantissimo! Appena avremo qualche notizia in più provvederemo a pubblicare tutto sul sito eos-show.com.
Sta andando molto di moda il Bushcraft, attività all’aria aperta in cui convergono escursionismo, survival, pesca, caccia e conoscenza della natura. Vedremo qualcosa del genere a EOS o i tempi non sono ancora maturi?
Il Bushcraft è un importante aspetto della vita all’aria aperta che cacciatori e pescatori condividono. Ci piace molto l’idea di aprirci sempre di più all’outdoor e anche questa potrebbe essere una strada. Abbiamo già qualche espositore specializzato in coltelleria, per esempio, e riteniamo che anche altri abbiano ben presente l’importanza di una fiera italiana. Per quanto ci riguarda, i tempi sono sempre maturi per rendere l’esposizione ancora più bella e interessante al maggior numero di visitatori!
Per saperne di più su EOS Show visitate il sito web dell’evento. La biglietteria online è già aperta e consente già da oggi di comprare i biglietti a prezzo scontato.