La caccia, l'etica, la conservazione: c'è tutto nell'avvincente reportage di Simon K. Barr che dall'amata Scozia si è temporaneamente trasferito in Sudafrica per cacciare un bufalo nella Klaserie: è il piatto forte di Cacciare a Palla agosto 2016 e al quale è dedicata anche la copertina della rivista.
Dall'estero arriva poi anche il resoconto di Matteo Fabris, reduce da un viaggio in Canada per una lunga caccia all'orso a Vancouver Island: l'autore, pur non nuovo a queste esperienze, scopre un volto diverso e sconosciuto della fredda America del nord.
Ma Cacciare a Palla è ovviamente dedicato anche alla caccia di casa nostra: la sicurezza nella gestione delle armi è tema fondamentale e però troppo spesso trascurato. Senza voler creare paure inutili, Ettore Zanon evidenzia i criteri fondamentali per gestire le carabine con l'attenzione e il rispetto necessari.
Ancora una volta nutrito il parterre di interventi dedicati agli animali e alla gestione faunistico-venatoria.
Ivano Confortini conclude il suo ciclo di articoli sui danni da ungulati affrontando la questione dell'intervento diretto sui possibili responsabili.
Sempre in tema di gestione, Stefano Mattioli analizza la strategia riproduttiva delle femmine di stambecco: in situazioni di emergenza, come per esempio in occasione di una epizoozia, alla tattica normale subentra una strategia alternativa tesa a minimizzare i rischi.
La pubblicazione degli atti del convegno “I cinghiali conquistano le Alpi” ospitato da Exporiva Caccia Pesca Ambiente prosegue con l'intervento di Franco Perco, che approfondisce il ruolo dei parchi nella diffusione del suide.
Anche la sezione delle notizie dall'Urca è dedicata agli animali: Lucio Parodi porta dei dati scientifici a conferma dell'origine appenninica del lupo delle Alpi.
I classici racconti di caccia vissuta sono affidati alla penna di Enrico Garelli Pachner, che ripercorre la giornata chiusasi con l'abbattimento di un cervo in Alta Val di Susa alla fine dell'autunno, e di Federico Liboi Bentley: la narrazione del prelievo di un daino in Repubblica Ceca nelle tenute di Kinsky dal Borgo ha vinto il primo premio del concorso letterario indetto dal S.C.I. Italian Chapter ed è ospitata nelle pagine del Club.
A proposito di Europa dell'est, continua il proficuo rapporto tra Cacciare a Palla e Obora Academy, la scuola di caccia ceca intitolata a Danilo Liboi: stavolta si parla della fucilata sbagliata e dei colpi da evitare.
E si rimane ancora ai confini della Mitteleuropa: dalla foresta polacca di Bialowieza arrivano i dati che Ettore Zanon utilizza per mostrare che solo talvolta l'aumento del numero di ungulati serve a contenere gli effetti della predazione, ma ci sono anche altri fattori da considerare.
Prosegue poi il rinnovamento della rubrica dedicata all’attualità; e come sempre non manca lo spazio per news, richieste e scatti dei lettori e per l’approfondimento fotografico sulle emozioni della caccia, stavolta dedicato al flash. Buona lettura.
Remington 783 Scoped: l'americana prêt à porter
Essenziale ma precisa, la 783 di Remington è una carabina primo prezzo che offre doti inaspettate. Nel suo nuovo allestimento viene proposta con un'ottica standard di onesta qualità che la rende un'opzione interessante per chi si avvicini alla selezione o abbia bisogno di un sistema da maltrattare senza tanti patemi. Per Cacciare a Palla l'ha provata (e recensita) Matteo Brogi.
Swarovski EL 8x32, un concentrato di qualità
Il piccolo al top della gamma Swarovski rappresenta un eccezionale compromesso tra qualità ottica, compattezza e peso. Ideale per la caccia in montagna, non disdegna impieghi meno estremi grazie alla qualità delle sue lenti che permettono di leggere i dettagli più minuti anche in precarie condizioni di luce.
Gunpedia: le unità di misura del mondo venatorio
Tra Moa, millimetri, pollici e angolo di sito c'è da perdere la testa. In questa puntata di Gunpedia Vittorio Taveggia fornisce le nozioni indispensabili per il cacciatore e sgombra il campo da ogni possibile dubbio sull'utilizzo delle corrette unità di misura.