Non sono le quote rosa del mondo venatorio, ma ragazze e donne animate da una passione reale e costante che dimostrano quotidianamente e condividono giustamente con orgoglio. Sono migliaia le cacciatrici in Italia e si coordinano attraverso gruppi e associazioni dando vita a progetti e iniziative interessanti come quelle che ci vengono presentate in occasione di una prova cinofila nelle Marche dove conosciamo il coordinamento regionale delle Cacciatrici Federcaccia. Partirà un progetto di educazione ambientale nelle scuole portato avanti da tecnici faunistici con il supporto delle cacciatrici che metteranno a disposizione i propri mezzi per far conoscere ai bambini e ai ragazzi l’ambiente e la sua biodiversità.
Le cacciatrici Federcaccia e l'educazione ambientale nelle scuole
Tutto questo avverrà in modo sia teorico che pratico, attraverso alcune lezioni in classe a cui seguiranno visite guidate nelle zone umide presso i laghi gestiti dai cacciatori, dove dunque l’habitat viene custodito e mantenuto per garantire la sosta di specie acquatiche, molte delle quali di nessun interesse venatorio ma solo naturalistico. In questi luoghi nei mesi di marzo e aprile, grazie al lavoro costante di pulizia e controllo del livello dell’acqua, è possibile osservare la presenza di palmipedi e trampolieri nel periodo di risalita verso i luoghi di nidificazione. Nonostante la forte antropizzazione che caratterizza il nostro territorio, in queste “oasi” create dai cacciatori sarà possibile osservare un grande numero di specie selvatiche come: marzaiole, alzavole, beccaccini, combattenti, pettegole, cavalieri d’Italia, corrieri, piro piro.
Specie di cui forse i ragazzi hanno sentito parlare e immaginano come lontane e che invece avranno l’occasione di osservare dal vivo nel proprio ambiente. Nessuna educazione alla caccia dunque, ma un sano e pragmatico approfondimento agli studi volto alla scoperta e alla gestione dell’ambiente di cui è bene occuparsi e preoccuparsi perché non venga mai abbandonato o deturpato. Un’iniziativa nel pieno rispetto delle libere scelte e delle diverse forme di pensiero; il progetto scuola è un’opportunità culturale e formativa per i ragazzi ormai quasi completamente disabituati al contatto non solo con l’ambiente ma più in generale con il mondo rurale e il suo bagaglio inestimabile di sapere. In occasione di una manifestazione cinofila abbiamo incontrato tre delle cacciatrici Federcaccia che saranno coinvolte nel progetto scuola della Regione Marche, Federica, Fabiola ed Elisa e con loro abbiamo parlato per saperne di più. Ancora una volta vale la pena notare come la sensibilità femminile sia un punto di forza e mai di debolezza per la visione di un futuro migliore da costruire.