Campionato Italiano "Assoluti" per cani da ferma e da cerca

La più importante manifestazione agonistica italiana, per la regia tecnico-oganizzativa dell’Asd Giotto presieduta da Giovanni Giusti e con il coordinamento federale di Ivo Pucinelli, ha visto scendere in campo 107 soggetti: 37 delle razze inglesi (30 setter e 7 pointer); 50 continentali esteri (37 epagneul breton, 11 kurzhaar e 2 bracchi francesi); 11 continentali italiani e 9 springer spaniel. Come ormai da tradizione, il teatro della competizione ferragostana era costituito dai magici terreni di Collacchioni, ricchi di starne (e di una entusiasmante miriade di starnotti) ma anche di pernici e fagiani, solo per rimanere nel campo della selvaggina oggetto della gara.

Sabato 16, leggermente disturbati da un assaggio di quella pioggia torrenziale che era stata prevista, i conduttori degli Inglesi sono scesi in campo suddivisi in due batterie. La prima assegnata al giudizio di Paolo Berlingozzi e Maurizio Bellatreccia, con tre concorrenti in classifica: Stefano Pianigiani con Pianigiani’s Alan, s.i. – 1° Ecc.; ancora Pianigiani con Pianigiani’s Hans, s.i. – M.B. e Pietro Bergaglio con Ken, s.i. – M.B.

La seconda affidata ad Anne Du Fay De La Vallaz e Piero Ceccanti che hanno messo in classifica quattro concorrenti: Paolo Pardini con Era Ora di Boccadarno, pt – 1° Ecc.; Marco Mori con Morinensis Caster, s.i. – 2° Ecc.; Roberto Lucaioli con Twitter del Zagnis, s.i. – 3° Ecc. e ancora Lucaioli con Dum, s.i. – Ecc..

Nel barrage previsto dal regolamento per l’assegnazione del titolo nazionale, Pardini con Era Ora di Boccadarno l’ha spuntata su Pianigiani coadiuvato da un pur validissimo Pianigiani’s Alan. Terzo posto, quindi per Mori con Morinensis Caster.

Fra le squadre vince la Toscana con punti 9 (Marco Mori - Bertelli - Mariani - Ghinassi ); seconda il Lazio con punti 8 (Lucaioli-Buco-Violo-Palazzo); terza la Liguria con punti 4,5 (Biggi-Bergaglio-Succi-Ferraro).

La domenica è stata la volta dei conduttori delle razze Continentali e dei cani da cerca. I primi sono stati suddivisi in due batterie affidate a Riccardo Acerbi e a Paolo Berlingozzi che hanno messo in classifica, rispettivamente, 5 e 8 concorrenti. La 1^ batteria è stata dominata da Giuliano Goffi con Clay, e.b. – 1° Ecc.- Cac, seguito da Stefano Bianucci con Dum, e.b. – 2° Ecc. e da Francesco Casucci con Boheme, k. – 3° Ecc.. In seconda batteria ha prevalso Roberto Scarpecci con Laki, k. – 1° Ecc.-Cac, che ha messo in fila Marco Antinori con Gegè, e.b. – 2° Ecc. e Gianfranco Lanzi con Dioula de Keranlouan, e.b. – 3° Ecc..Nel barrage per l’assegnazione del titolo italiano Scarpecci e il suo fenomenale Laki si sono fregiati del titolo italiano e del Cacit mentre all’ottima accoppiata Goffi-Clay è restata la piazza d’onore e la riserva di Cacit. Terzo meritatissimo gradino per Bianucci e il suo Dum che si sono imposti nel barrage sul binomio Antinori-Gegè.

La classifica a squadre vede al 1° posto le Marche con punti 21 (Roberto e Simone Scarpecci - Antinori - Morichi); al secondo la Lombardia con punti 15 (Goffi- Facchetti- Lanzi- Riverso) e al 3° posto il Lazio con punti 7 (Renzi- Malizia- Buco).

Sotto tono, purtroppo, lo schieramento dei continentali italiani fra i quali, peraltro, spiccava la totale e preoccupante assenza di un vecchio “signore”della caccia italiana come lo spinone. Gli 11 concorrenti si sono cimentati in batteria unica per il giudizio di Fausto Taragnoloni che al termine dei turni ha messo in classifica il solo, inossidabile Piero Fabri con il suo Catullo, b.i. – 1° Ecc. che si è fregiato quindi del titolo italiano di categoria.

Il capitolo molto avvincente dei cani da cerca ha visto combattere alla massima velocità un lotto di 9 finalisti che, secondo il giudizio di Massimo Cambi, sono stati regolati da Cesare Coradeschi che con le sue springer Pantfarm Fanny May (1° Ecc. – Cac) e Freecrow Donna (2° Ecc. – Ris di Cac) ha monopolizzato autorevolmente i primi due gradini del podio mentre il bronzo è andato ad un molto promettente Mario Rossi con Hispellum Quel, 3° Ecc. – 2^ ris di Cac.

Al termine delle due giornate di gara, i Selezionatori delle due nazionali: Luigi Bravi per gli Inglesi ed Ernesto Ghirardo per i Continentali hanno come da tradizione comunicato le due “rose” azzurre per il 2015 e le rappresentative ufficiali che difenderanno i colori nazionali nel corso della 9^ Coppa del Mediterraneo che si disputerà, per l’organizzazione della Svizzera, sugli impegnativi terreni della Serbia la terza settimana di ottobre.

Per gli Inglesi sono stati selezionati:

Paolo Pardini con Era Ora di Boccadarno, pt (di diritto quale Campione Italiano 2015)

Stefano Pianigiani con Pianigiani’s Alan, s.i.

Marco Mori con Morinensis Caster, s.i.

Mirko Caramanti con Elacensis Malena, pt

Riserva, Paolo Pardini con Luk, pt

A disposizione: Carlo Ghinassi con Gulliver, s.i. e Ado Mariani con Ciro del Gioia s.i.

Per i Continentali:

Roberto Scarpecci con Laki, k (di diritto quale Campione Italiano 2015)

Giuliano Goffi con Erer de Keranlouan, e.b

Mauro Pezzulli con Gao de Keranlouan, e.b.

Luca Soddu con Santo del Castello dei Doria, e.b.

Riserva, Mauro Pezzulli con Vito del Castello dei Doria, e.b.

A disposizione: Piero Fabri con Catullo, b.i. e Marco Antinori con Gegè, e.b.

Sia il presidente Felice Buglione che il vice presidente vicario e responsabile della disciplina Domenico Coradeschi, hanno voluto ringraziare gli organizzatori, i giudici e in particolar modo gli atleti che, come ha affermato Buglione “Sono, insieme agli Ufficiali di Gara, la vera spina dorsale della Fidasc e delle sue discipline e rappresentano l’aspetto sportivo ufficiale dell’attività venatoria italiana che acquista, proprio grazie allo sport di altissimo livello, una dignità e una autorevolezza nazionale e soprattutto internazionale che altrimenti le sarebbero inesorabilmente precluse”.

Per le classifiche complete si prega di consultare il sito ufficiale www.fidasc.it

                       

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