Il calendario venatorio della Regione Emilia Romagna all’art. 13.4 vieta l’impiego di strumenti di comunicazione radio e telefonica nell’esercizio dell’azione di caccia salvo quanto previsto art. 22, 3 com R.R. n.1/2008 e nei casi in cui risulti di primaria importanza tutelare la salute delle persone. L'ennesimo atto vessatorio e persecutorio, nei confronti di una categoria di persone, i cacciatori, a cui non vengono riconosciuti diritti fondamentali, come in questo caso, la libertà di comunicazione e la privacy.
Una comunità quella dei cacciatori, impegnata costantemente sul territorio, che ama e rispetta la natura e, non dimentichiamolo, una categoria di individui a cui viene concesso il porto di fucile per uso sportivo in quanto, inceppibili dal punto di vista legale. Di seguito, le parole di disapprovazione e di impegno in merito alla questione del presidente nazionale dell'Associazione Caccia, Pesca e Ambiente, Alessandro Fiumani.
"Non solo questa è una norma ridicola che rasenta l’assurdo e vuole colpire una categoria di persone ONESTE quali i cacciatori senza una minima utilità e senza che possa trovare applicazione vista l’impossibilità di un concreto controllo da parte degli organismi deputati, infatti dovrebbero procedere primo al sequestro del cellulare, poi verificare il traffico telefonico e controllare le eventuali mail e messaggi ed infine scoprire il tenore della telefonata… ma la ritengo illegittima perché limita uno dei diritti garantiti dalla Carta costituzionale che all’art. 21 prevede che “tutti godano del diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.
Non potendo tollerare tale imposizione come presidente del CPA ho inviato una richiesta di intervento all’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni (Agcom) che è l’autorità italiana di regolazione e garanzia e di tutela delle libertà fondamentali dei cittadini nel settore delle telecomunicazioni, che ha il compito di vigilare che ai cittadini, quindi anche ai cacciatori, sia garantito il rispetto del succitato articolo ed inoltre la segretezza delle comunicazioni"
Per maggiori informazioni visita il sito C.P.A.