Fine estate, tempo di caccia alle quaglie, e fucili a esse dedicati. Che le si cacci infatti coi cani da cerca (più raro), oppure con quelli da ferma, le costanti sono sempre quelle: lunghe marce in terreni di campagna, all'insegna poi di tiri quasi sempre ravvicinati su un selvatico che è fra i più piccoli da insidiare con il cane.
Ne deriva per logica conclusione, che indicatissimi per il cacciatore sportivo, sono proprio i più piccoli fra i calibri lisci. Perfetto ad esempio il calibro 28, che noi abbiamo provato a caccia nelle versione a canne giustapposte che Franchi dedica a questo interessantissimo calibro.
La doppietta Esprit
Eccola quindi la doppietta Esprit, un bellissimo e solido fucile a canne parallele caratterizzato da linee filanti, moderne e aggressive, tuttavia all'insegna della tradizione.
La Bascula è tipo Anson con scatto a monogrillo selettivo, a servire tubi di lunghezza variabile (per la caccia alle quaglie sono da preferire quelli da 68/7 cm) che in volata alloggiano strozzatori intercambiabili (i più indicati per quaglie sono Cyl. e ***), il tutto incassato in una calciatura di noce scelto dove dominano la bella all'inglese - elegantissima col calciolo in gomma arancione - e l'astina sottile, snella, il tutto rifinito da zigrinature laser e manuali estremamente grippanti: ottime per cacce estive come quella alle quaglie, dove si spara spesso con le mani coperte da un velo di sudore.
La ricetta: Risotto alle quaglie
Ingredienti per 3/4 persone.
6 quaglie pulite e fiammeggiate.
Una tazza grande di riso (migliori i Basmati o Thaibonnet).
Per il ripieno:
200 grammi di manzo macinato.
200 grammi di pasta di salsiccia.
70 grammi di parmigiano o grana grattugiati (invecchiati minimo 24 mesi).
70 grammi di pane grattugiato.
1 uovo.
Aromi: alloro, timo, rosmarino, salvia, noce moscata, una becca di aglio rosso, sale e pepe.
Vino per sfumare: circa 200 cl.
Brodo di carne filtrato: circa 1 litro per le quaglie e 1 per cuocere il riso.
Olio per soffriggere le quaglie. Mezzo limone.
Esecuzione:
Pulite e fiammeggiate le quaglie, le si farcisce con l'impasto creato in una ciotola col ripieno, quindi le si rosola in una padella calda con dell'olio aromatizzato con le stesse essenze della farcia.
Giunte le quaglie a un bel colore ambrato da tutte le parti, si sfuma col vino, coprendo per un po' e lasciando quindi evaporare. È il momento di ricoprire le quaglie col brodo e lasciare andare a fuoco moderato.
Evaporato della metà il brodo delle quaglie, si mette a cuocere il riso: una tazza piena di riso, per tre tazze a tre quarti di brodo. Una punta di limone biologico a insaporire il tutto. Quando il riso è asciutto e il brodo delle quaglie è ormai un sughero denso, è il momento di impiattare.
Su un letto di riso caldissimo e ben sgranato si mette quindi una quaglia e mezzo, dopo averle smezzate tutte. Quindi, si irrora il tutto con sugo delle quaglie finendo con un generoso giro d'olio d'oliva a crudo di grande qualità. Come piatto unico, ottimo l'abbinamento con una fresca insalata di rucola condita con sale, olio e limone. Da bere, abbiamo proposto una straordinaria birra agricola rossa del territorio di Sassocorvaro, la Cotta.