La caccia in battuta al cinghiale e più in generale agli ungulati prevede situazioni di tiro molto diverse a seconda della posizione e del ruolo assunti dai cacciatori, in attesa alle poste oppure in fase di cerca seguendo i cani. Molto spesso per chi caccia nel bosco e non attende il passaggio dei selvatici negli spazi aperti l’incontro con il cinghiale è ravvicinato nel bosco e il tempo a disposizione per il tiro pochissimo. È qui che l’arma maneggevole e precisa gioca un ruolo fondamentale e alcune caratteristiche fanno la differenza.
Soprattutto per chi è concentrato sull’azione dei cani guidandone gli spostamenti durante la fase di cerca il fucile deve rappresentare una sicurezza di assoluta efficacia e pratica da trasportare anche negli ambienti più impervi. Resistenza e compattezza sono le caratteristiche imprescindibili di questi fucili a cui viene spesso affidato il compito di proteggere i cani dallo scontro diretto con i selvatici che non fuggono ma attendono i propri inseguitori per poi passare all’attacco. Il numero dei colpi a disposizione diventa in questo caso relativo perché deve essere quasi sempre la prima fucilata quella letale, esplosa a distanza ravvicinata alla vista del selvatico in prossimità dei cani. Per questo i canai o tracciatori si affidano alla compattezza e alla velocità di brandeggio di fucili basculanti, doppiette e sovrapposti rapidi nella messa in mira e sempre sicuri da aprire e ispezionare in ogni momento della caccia anche negli ambienti più fitti.
Nuovo sovrapposto F.A.I.R. Traqueur per la caccia al cinghiale
Un nuovo sovrapposto creato da F.A.I.R. in questo 2020 deve il proprio nome all’uso specifico a cui è dedicato ed è il modello Traqueur. Partendo dal nome del tracciatore di cui abbiamo appena descritto il ruolo e le esigenze in materia di armi, questo sovrapposto viene prodotto per la caccia nel bosco sia in calibro 12 che in calibro 20 con canne lunghe 55 cm e provviste di camera magnum da 76 mm. Un fucile dalle forme compatte dunque e solido nella meccanica. Le canne come sempre in F.A.I.R. sono dotate di cromatura interna per evitare corrosioni dovute a residui di piombo e garantire longevità e precisione all’arma anche dopo un uso esasperato. La mezza bindella rialzata tipica per l’utilizzo in battuta è dotata di tacca di mira metallica gialla e mirino regolabile in fibra ottica rossa ad alta visibilità. La luminosità della linea di mira per la precisione dei tiri nel bosco spesso privo di luce fondamentale per il cacciatore, per questo lungo la bindella sono predisposti i fori di attacco anche per l’applicazione di eventuali ottiche e red dot da battuta.
La bascula è ricavata interamente dal pieno del massello forgiato, appare essenziale nelle linee messe però in risalto da una piacevole finitura nera in cui si alternano superfici opache e brillanti. Il nome del modello è inciso con riporti dorati mentre, in petto di bascula troviamo ritratta la testa di un cinghiale realizzata con la tecnica del laser profondo. Il sistema di scatto è monogrillo selettivo mentre l’estrazione dei bossoli manuale. Parlavamo della leggerezza come caratteristica non trascurabile dell’arma per i cacciatori che devono seguire nel bosco le fasi spesso concitate del lavoro dei cani sule tracce dei selvatici; il peso del sovrapposto Traqueur è di 2,8 kg nel calibro 12 e di 2,6 nel calibro 20, da considerarsi indubbiamente nello standard. La conformazione del calcio con pistola ampia agevola l’impugnatura rapida e sicura che consente una presa salda al cacciatore, agevolato anche dagli zigrini profondi realizzati al laser presenti anche lungo l’astina a becco d’oca. I legni impiegati nel sovrapposto F.A.I.R. Traqueur sono di noce europeo scelto e finiti ad olio con il trattamento FX wood. Tra i punti di forza de nuovo sovrapposto presentato da F.A.I.R. non è indubbiamente trascurabile il rapporto qualità prezzo che vede questo fucile arrivare al pubblico ad un prezzo consigliato di 1.189 euro.
F.A.I.R. Leisure Slug, sovrapposto per la caccia nel bosco
Per gli amanti delle due canne che non rinunciano all’aspetto e alla funzionalità dei fucili sovrapposti ma che prediligono armi dall’aspetto più aggressivo e moderno, vale la pena ricordare anche il modello Leisure Slug presente nel catalogo F.A.I.R. da alcuni anni. Un sovrapposto anche in questo caso dalle caratteristiche specifiche per la caccia nel bosco ma con una finitura volta a dare maggiore visibilità ed ergonomia al cacciatore in azione. La finitura arancione camouflauge ad alta visibilità ci ricorda calciature in polimeri, realizzate per garantire la massima resistenza contro la vegetazione fitta e gli agenti esterni; si tratta invece in questo caso di legni in noce che hanno ricevuto un rivestimento soft touch di protezione. Le caratteristiche tecniche del sovrapposto Leisure sono quelle tipiche di F.A.I.R., dunque meccanica ricavata dal pieno e qualità balistica delle canne anche in questo caso con lunghezza di 55 cm e valori di strozzatura tipici della caccia nel bosco, cilindrica la prima canna e tre stelle la seconda. Il sovrapposto Leisure Slug è disponibili nei calibri 12 e 20 in entrambi i casi con camera magnum delle canne da 76mm. Il sistema di scatto è monogrillo selettivo e l’estrazione dei bossoli manuale. La bascula con finitura nichelata riporta incisioni realizzate al laser che richiamano i motivi della caccia al cinghiale. Le canne corte e il design della calciatura fanno intuire il rapido brandeggio di questo sovrapposto che deve salire rapido alla spalla del cacciatore. Il mirino in fibra ottica rossa e la tacca di mira con i due evidenti riferimenti in fibra ottica verde costituiscono un sistema intuitivo e preciso per trovare immediatamente il selvatico nella vegetazione prima della stoccata decisiva.
Per ulteriori informazioni sui sovrapposti Traqueur e Leisure Slug, visita il sito F.A.I.R.