La risposta del mondo venatorio non si è fatta attendere. Dopo l’appello di Emanuele Ramella, presidente della Provincia di Biella, che chiedeva a gran voce un aiuto per contenere l’emergenza cinghiali sul territorio, La Stampa riporta che si è registrato un repentino aumento delle iscrizioni tra i cacciatori volontari da impiegare nelle future azioni di contenimento. Dopo la modifica del regolamento venatorio che consente di impiegare più cani rispetto al passato, l’ampliamento del numero dei cacciatori potrebbe risultare uno snodo decisivo per contenere la diffusione degli ungulati.
La Stampa riporta inoltre le parole di Giovanni Caristia, presidente del locale Atc, che ricorda che da quest’anno nelle aree a ridosso dei parchi a ogni cacciatore saranno assegnate porzioni specifiche di territorio per evitare inutili sovrapposizioni e saranno contestualmente effettuate le pasturazioni finalizzate all’abbattimento.