Un anno fa nasceva la partnership fra www.all4shooters.com e la TRIVELLATO, storici importatori del marchio Mercedes Benz in Italia. Dietro a tutto, la passione per la caccia della famiglia, legate all’intelligenza e lungimiranza di Luca, attuale timoniere del marchio, che da cacciatore e tiratore maniacale, voleva parlare senza compromessi e infingimenti al proprio mondo: quello dei suoi fratelli cacciatori e tiratori! Uomini e donne vessati da troppo tempo da una comunicazione ostile, che ora in Trivellato possono finalmente trovare un porto sicuro con un’azienda a loro vicina, proprio nel nome delle comuni passioni. Tutto per dire: “siete cacciatori e tiratori? Vi maltrattano dappertutto e ovunque? Bene, qui in Trivellato invece vi vogliamo bene! Vi trattiamo da amici e proprio perché cacciatori e tiratori vi facciamo sconti ed agevolazioni”!
A noi di www.all4shooter.com, il privilegio e l’onere di divenire testimonial del progetto attraverso la fornitura di mezzi aziendali che oggi, dopo un anno di successi (l’operazione ha avuto un pieno plauso da parte del pubblico), ci porta a recensire il primo dei nostri veicoli dopo averlo sottoposto al più spietato dei test possibili: quello di servirci in giro per mezzo mondo nel corso delle nostre passioni e attività lavorative!
Eccoci quindi a parlare del Mercedes Vito 4x4 e di cosa ci ha lasciato in termini di sensazioni (per le note tecniche, vi rimandiamo al link ufficiale della Mercedes Benz).
Vito Mercedes 4x4 con gabbia in alluminio custom per 4 cani
La nostra versione, era stata equipaggiata da un pacchetto cinofilia light dall’officina Bartoli (BS), ovvero da una gabbia in alluminio custom per 4 cani, dotata di serbatoio d’acqua e pompa autonoma, più sistema d’illuminazione in-out e ventola d’areazione/aspirazione per il vano posteriore.
Affidabilità: ci siamo trovati benissimo, senza mai un problema anche minimale in nessun comparto -specie per la meccanica- tranne un lieve cigolio di un portellone subito risolto causato dall’allentamento fisiologico di un bullone.
Confort: sublime su strada, perfetto per i lunghi viaggi con una plancia razionale e una visuale panoramica davvero ben eseguita, sul versante dell’ammonizzazione diciamo che il comfort appare anche eccessivo per le uscite off road, dove avremo gradito sospensioni un po’ più alte e rigide (ma ci stiamo attrezzando).
Guidabilità: perfetta in ogni situazione, specie poi con l’elettronica di bordo che aiuta in ogni circostanza. Dallo scendere ripide coste infangate o con la neve, sino a parcheggiare in centro dove ogni manovra è resa palese dai sensori antero-posteriori, sino alle telecamere e al sistema di parcheggio assistito (che non abbiamo mai dovuto utilizzare!).
Praticità d’uso: perfetta anche questa, dato che trattasi a monte di un veicolo da lavoro, che nel nostro allestimento aveva anche quel qualcosa in più che lo rendeva di pura utilità per ogni attività coi cani in campagna. Nota di merito al portellone posteriore ad apertura verticale, che diventa un vero e proprio tetto sotto il quale trovare riparo in ogni ambiente e circostanza.
Performance: per la categoria, va quasi troppo forte e non scherzo! Consentendo velocissime marce di trasferimento in autostrada, sorpassi fulminei e tutta la potenza che ci vuole per cavarsela in ogni situazione anche in campagna su fondi sdrucciolevoli o sconnessi. A patto di usare gli pneumatici giustoi perché altrimenti nessuna trazione 4x4 può lavorare come si deve, compresa quella altrimenti impeccabile di Mercedes. Il cambio automatico è una meraviglia di gestione della potenza.
Criticità: la prima riguarda gli ammortizzatori, che come dicevamo li avremmo voluti un po’ più rigidi e capaci di rialzare l’auto da terra di 5/6 centimetri, basilari per evitare qualsiasi rischio di impatto ventrale con il suolo e i pericolosi pietroni più meno nascosti che nasconde e che potrebbero costare qualche danno. La seconda è tutta incentrata sulla forma dei paraurti antero/posteriori, perfetti e “cosmetici” per l’uso civile, ma che nelle attività off road, limitano gli angoli di ingresso e uscita in alcune operazioni “normali” fra “cime, boschi e paludi”, quali i’attacco di un guado di un torrente o lo scollinamento di un dosso particolarmente accentuato. Ma anche qui ci stiamo attrezzando per dare vita con Trivellato ad un’edizione del Vito per le “terre estreme”, insomma, per quello che noi chiamiamo CASA: la natura!!!