DESCRIZIONE
Nome comune | Tordo (tordo botaccio) | |
Nome scientifico | Turdus philomelos | |
Classificazione | - Classe: Uccelli - Superordine: Neornithes - Ordine: Passeriformi - Sottordine: Oscines - Famiglia: Turdidi - Genere: Turdus - Specie: Turdus Philomelos (C. L. Brhem, 1831) | |
Caratteri distintivi | Migratoria minore, raggiunge i 22 cm di lunghezza e i 75 grammi di peso. In volo il sottoala è di colore camoscio, coda e dorso di colore marrone chiaro, fianchi e petto di colore chiaro, quasi bianco, con i classici puntini neri, che in genere non raggiungono il ventre | |
Caratteristiche della specie | Di doppio passo, ha abitudini prettamente crepuscolari, pur essendo parzialmente attivo anche di giorno | |
Continente di origine | Eurasia | |
Habitat
naturale | Boschi ricchi di essenze spinose dai frutti a bacca edibile. Campagna dove all’incolto e alla foresta si alternino coltivazioni quali ulivi e alberi da frutto | |
Paesi in cui è diffuso | Nel periodo della nidificazione, in tutto il Paleartico. Da Occidente sino alle più remote lande orientali. In epoca di svernamento post migratorio, in tutta la fascia temperata sub tropicale | |
Diffusione | È specie di doppio passo, la cui diffusione avviene lungo direttrici migratorie Nord-Sud in autunno, e Sud-Nord in primavera che lo rendono presente praticamente a periodo alterni da tutta l’area euroasiatica nel periodo della nidificazione, fino a tutta l’area sub tropicale nel periodo dello svernamento | |
Paesi in cui si caccia | Italia, Francia, Grecia, Marocco, Tunisia. Parzialmente in Romania | |
Condizioni
climatiche di caccia | Tipiche autunnali e di primo inverno | |
Tipologia di caccia |
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Caccia ai turdidi al capanno
CANI DA CACCIA
Cani da cerca | Springer Spaniel e Cocker | |
Cani da ferma | Breton (utilizzato soprattutto per la spiccata dote del riporto) | |
Cani da riporto | Springer Spaniel e Cocker | |
Note | La cosiddetta “scaccia” è una forma di caccia vagante corale, fatta in più cacciatori che mai siano oltre il numero di 3, dove ci si alterna nel ruolo di battitori e tiratori, di siepe in siepe, di fratta in fratta, accompagnata di solito da bravi cani da riporto |
ABBIGLIAMENTO
Calzature | Appostamento fisso coi richiami (capanno): comodi e caldi scarponcini Appostamento estemporaneo: scarponi da caccia di media altezza, caldi e impermeabili Vagante alla cerca: scarponi di ottima fattura, robusti e idrorepellenti adatti per lunghe camminate. Nelle giornate più umide, ottimi stivali in gomma naturale sotto il ginocchio | |
Pantaloni | Colore: verde, marrone o camo Genere. Appostamento fisso coi richiami (capanno): normalissimi calzoni da caccia, che siano caldi e confortevoli Appostamento estemporaneo: buoni pantaloni da caccia multi tasche, pratici e confortevoli. Consigliabili in ambiente montano o d’alta collina tessuti quali “pelle del diavolo” o come sia tecnici, caldi e idrorepellenti Vagante alla cerca: pantaloni in canvas anti strappo di media pesnatezza, in caso calzati anche da comodi cosciali guarda macchia se ci si trova a cacciare in zone particolarmente ricche di essenze vegetali spinose | |
Camicie | Colore: verde, marrone Genere: Appostamento fisso coi richiami (capanno): comoda e calda flanella di cotone, con sopra un bel maglione o un pile, per le giornate più fredde Appostamento estemporaneo: calde camicie in flanella di cotone, alle quali sovrapporre un pile in colori camo in caso di necessità Vagante alla cerca: robuste camice da caccia di taglio comodo, meglio se abbondanti, per non ostacolare nei tiri d’imbracciata | |
Gilet e trisacche | Pratici gilet e panciotti, posso essere molto utili per tenere sempre a portata di mano utensili di vario genere utili alla caccia e alla quotidianità, specie nella caccia da “capanno”. Le trisacche, soprattutto nella loro funzione di porta cartucce, sono più adatte alla caccia vagante | |
Giacche | Colore: verde, camo Genere. Appostamento fisso coi richiami (capanno): dato che quasi tutti i capanni da caccia godono si sistemi di riscaldamento per lo più a stufa, una normale “cacciatora” magari di velluto a coste, è più che sufficiente per il prima (stessa dei richiami) e per il dopo (recupero delle gabbie) Appostamento estemporaneo: si pratica ai valichi, raggiungendoli quando ancora è buio, in giornate spesso ventose. Oppure al limitare dell’inverno, sempre verso l’alba e il tramonto. Per cui la giacca qui, di ottima qualità, calda, idrorepellente e antivento, è praticamente obbligatoria. Migliori quelle in cordura teflonata, con membrane tipo Gore-Tex e Wind-stopper. Visto che qui il mimetismo è d’obbligo, sceglierle sempre di colore verde. Per i più aggressivi, ottimo anche il camo molto tecnico tipo Realtree e similari. Vagante: di solito servono quando piove. Quindi, ottime idrorepellenti tecniche magari con inserti esterni in kevlar o similari antistrappo, ed efficientissime membrane traspiranti sempre tipo Gore-Tex | |
Underwear | Prediligere sempre capi tecnici che assorbano il sudore consentendo tuttavia al corpo una perfetta traspirazione. Per la montagna e le giornate più fredde, optare anche per comodi sotto camicia in micro-pile | |
Note | Nella caccia vagante di qualsiasi tipo, in molti paesi è obbligatorio indossare sempre almeno di 2 capi orange ad alta visibilità. Consigliamo di farlo anche dove non imposto dalla legge, per purissimo buon senso e semplice amor proprio, specie poi in questo caso, dato che la “scaccia” è quasi sempre una forma di attività venatoria corale, con più partecipanti e fucili sul terreno che ingaggiano prede elusive che saettano fra le ramaglie |
ARMI
Tipologia | Appostamento fisso coi richiami (capanno): il capannista dispone sempre di una batteria di fucili monocanna o basculanti di piccolo calibro. Spesso, i basculanti sono bi-calibro, e quindi ovviamente bi-grillo, per assolvere a differenti esigenze balistiche. Appostamento estemporaneo: l’arma d’elezione in una caccia in cui tal volta si spara anche parecchio, è il semiautomatico calibro 12 con canne sui 66/71 cm dotate di strozzatori intercambiabili, soprattutto la capacità intrinseca di tali tipo di armi (a prescindere dal sistema di ripetizione) di scaricare una buona parte del rinculo. Ottimi tuttavia anche basculanti di peso standard (3,2-3,3 kg per il calibro 12, 2,8/2,9 kg per il calibro 20), capaci di venire bene in mira. Vagante alla cerca: l’optimum è in assoluto rappresentato da semiautomatici leggeri, con canne medio/corte poco o punto strozzate (Cyl. o ****). In alternativa, validi anche basculanti leggeri con tubi da 66/68 cm strozzati Cyl. e ***. | |
Esempi | Semiautomatici: Benelli Raffaello Power Bore, Beretta A 400 Xplor, Browning A5 Sovrapposti: Rizzini Artemis, Franchi Feeling |
MUNIZIONI
Calibri | Appostamento fisso coi richiami (capanno): è questo il regno indiscusso dei piccoli calibri. Il calibro 28 per i tiri più significativi, altrimenti calibri .410 (36 magnum) utilizzatissimi sia in singolo, che nei bicalibro in abbinamento al classico “Flobert” Appostamento estemporaneo e Vagante alla cerca: il calibro 12 è certamente il più diffuso, ma anche il calibro 20 svolge perfettamente il suo lavoro rivelandosi assolutamente sportivo, oltre che efficiente | |
Tipologia | Appostamento fisso coi richiami (capanno) Normalissime cartucce con dosi standard del calibro di riferimento. Piombo 11/12 per i tiri più ravvicinati -meglio se senza contenitore - e 10 per i più impegnativi, in cariche con contenitore di pallini Appostamento estemporaneo II ed eventuale III canna: cartucce con contenitore, in dosi sempre standard rispetto al calibro di piombo del 10/9 Vagante alla cerca |
ACCESSORI
Zirlo manuale o bocca | Sono quei richiami consentiti dalla legge, a vite o a fischietto, che consentono di attirare i tordi nelle cacce da appostamento | |
Occhiali | Sono molto importanti per proteggere gli occhi nel folto durante le varie fasi della caccia vagante. Se poi si tratta di occhiali da tiro, con lenti colorate di vario tipo, ci permetteranno di vedere meglio la selvaggina rispetto all’ambiente circostante. Molto utili anche in fase di caccia da appostamento estemporaneo, per proteggere dal sole e dal vento | |
Cuffie/tappi | Sono molto importanti per proteggere il nostro udito in quelle situazioni di caccia in cui si tirano molti colpi o ci si trova a stretto contatto con altri cacciatori. I tappi, soprattutto quelli dotati di tecnologie fonoassorbenti di ultima generazione, sono indubbiamente più pratici delle cuffie. Sia che si tratti di cuffie o di tappi, sono da preferire quelli che utilizzano sistemi elettronici di regolazione del rumore (in riduzione o amplificazione), in quanto permettono di cacciare mantenendo un perfetto controllo uditivo sull’ambiente circostante, fattore fondamentale a caccia | |
Borsa porta cartucce | Ce ne sono di molti tipi, ottime quelle con tasca pane dove riporre magari la colazione e poi la selvaggina | |
Trasportini per le gabbie omologati | In alluminio, vetroresina o materiali plastici, sono attrezzi indispensabili per il capannista |