DESCRIZIONE
Nome comune | Moriglione | |
Nome scientifico | Aythya ferina | |
Classificazione | - Classe: Uccelli - Ordine: Anseriformi - Famiglia: Anatidi - Genere: Aythya - Specie: Ferina | |
Caratteri distintivi | Anatra tuffatrice di 750-1300 g con becco lungo come la testa di colore nero con striscia mediana azzurro pallido. Coda breve e arrotondata, zampe grigiastre. Il maschio in abito nuziale ha testa e collo castano rossiccio, dorso e fianchi grigi vermicolati di bianco, petto e sottocoda neri. I colori della femmina sono meno brillanti e meno contrastanti, bruno scuro quasi uniforme, la gola, la base del becco e la banda che attraversa l’occhio mostrano tonalità più chiare | |
Caratteristiche della specie | Specie di doppio passo, abita qualunque specchio di acqua aperto con media profondità. Volo rapido in quota ma si alza con difficoltà dalla superficie. Stormi a V, ottimo nuotatore. Si posa di rado sul terreno e si ciba di sostanze vegetali e piccoli invertebrati. | |
Continente di origine | Eurasia | |
Habitat
naturale | È un’anatra tuffatrice che predilige per nutrirsi gli specchi d’acqua con una profondità di almeno 1-2 metri, quindi specchi d’acqua aperti e tranquilli prevalentemente di acqua dolce in cui può trovare facilmente sostanze vegetali affioranti o sommerse. | |
Paesi in cui è diffuso | Nidifica in Europa centrale, in Asia centrale e in Turchia e a Creta. Le popolazioni più settentrionali migrano a sud nell’Asia meridionale e nell’Africa settentrionale. In italia è di passo e svernante, a volte nidifica in Veneto ed Emilia Romagna | |
Diffusione | I primi contingenti di moriglioni che abbandonano l’areale di nidificazione raggiungono l’area mediterranea già a metà settembre, mentre la migrazione pre-nuziale inizia in febbraio con temperature miti, ma generalmente si compie tra marzo e aprile. | |
Paesi in cui si caccia | Tutti i paesi i cui è diffusa | |
Condizioni
climatiche di caccia | Tipiche autunnali e invernali | |
Tipologia di caccia |
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ABBIGLIAMENTO
Calzature | Invernale: stivali in caucciù al polpaccio per le zone solo acquitrinose. A tutta coscia per quei territori più decisamente paludosi, e dove in ogni caso è spesso necessario guadare. Per la stagione fredda, preferire quelli con doppio spessore interno di neoprene termico, sia alti che bassi | |
Pantaloni | Colore: verde, marrone, camo Genere: comodi ma non troppo larghi. Ottimi quelli in cotone per l’autunno, da sostituire con quelli imbottiti all’interno e impermeabili fuori nelle giornate invernali | |
Camicie | Colore: verde, marrone Genere: in cotone, nella stagione fredda preferire quelle di caldo fustagno. In alternativa, quando si caccia fra le brina e le più gelide nebbie, ottimo anche il micro pile. Con freddo e tempo asciutto, consigliabile sempre un buon pile al posto del maglione di lana, le cui fibre finirebbero per essere troppo facilmente sfilacciate dalle tipiche essenze vegetali palustri | |
Gilet e trisacche | Nelle giornate autunnali, sono utili sopra un maglione o un pile | |
Giacche | Colore: verde, marrone o camo Per l’inverno, prediligere Giacconi in canvas, kevlar o gore-tex impermeabili e traspiranti oltre che caldi | |
Underwear | Capi tecnici e aderenti per le gelide mattine invernali, in materiali traspiranti che favoriscano la traspirazione | |
Cappelli/berretti | Berretti con visiera per l’autunno e berretti in pile, lana o materiali impermeabili per l’inverno. L’essenziale è che siano in tinta con l’ambiente per la caccia a questi diffidenti selvatici | |
Altro | Guanti, necessari in inverno, in micropile o materiali impermeabii, importante che sano aderenti e caldi per non ostacolare la sensibilità nelle operazioni di tiro e riarmo |
ARMI
Tipologia | I semiautomatici in calibro 12 (anche nella loro versione magnum), in tutte le cacce agli anatidi sono i fucili d’elezione, per la possibilità di ammortizzare il contraccolpo delle pesanti cariche sparate, per la maggiore precisione nei tiri dalle lunghe distanze e per il colpo in più che in questa caccia può risultare utile o necessario per non perdere animali feriti, estremamente coriacei. | |
Esempi | Semiautomatici: Remington Versa Max, Browning A5, Breda Xhantos, Benelli Raffaello Power Bore Sovrapposti: Beretta 690 field III, Caesar Guerini Tempio Doppiette: Falco Airone Gold |
MUNIZIONI
Calibri | Sono obbligatorie ormai in tutti i paesi munizioni di acciaio per la caccia nelle zone umide. Le cariche dovranno essere le massime consentite per un calibro 12 standard dai 36 grammi ai 40 per arrivare alle cariche magnum. Cariche pesanti si dimostrano necessarie sia per le distanze, che per le difficili condizioni climatiche ed ambientali che riducono il rendimento termico e balistico della carica di polvere. Il numero dei pallini varia dal numero 5 in rima canna, ottimo anche per la caccia vagante, per scendere fino al numero 2. | |
Tipologia | Molto efficienti per gli ambienti lacustri sono le cartucce in tungsteno, più denso di acciaio e piombo e con una maggiore capacità di penetrazione. Consigliabili: Rottweil Ultimate, Rottweil Steel Line, Baschieri & Pellagri MG2 Tungsten |
ACCESSORI
Richiami manuali e a bocca | Sono tutti quei richiami, fischietti o di altra fattura consentiti che permettono al cacciatore di imitare il verso delle anatre | |
Torcia elettrica | Molto importante per i cacciatori che devono raggiungere gli appostamenti molto prima dell’alba e preparare la tesa. Consigliate di piccole dimensioni in alluminio, facilmente reperibili sul mercato, da 100 a 155 lumens | |
Mirini in fibra ottica | Mirini in fibra ottica di vari colori fluorescenti possono risultare molto utili nella caccia agli acquatici per effettuare con maggiore precisione il tiro. Solitamente questa caccia si svolge nelle primissime ore del giorno o in giornate dalle difficili condizioni meteo con relativa scarsa visibilità, le mire in fibra ottica aiutano il cacciatore a identificare meglio il bersaglio |