DESCRIZIONE
Nome comune
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Merlo |
Nome scientifico
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Turdus Merula |
Classificazione
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- Classe: Uccelli - Ordine: Passeriformi - Famiglia: Turdidi - Genere: Turdus - Specie: Merula |
Caratteri distintivi
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Peso 70-100 g, dimensioni medio piccole. Maschio di colore nero uniforme con becco giallo; femmina grigio scuro maculata nelle parti inferiori, mento e gola grigiastri. La specie presenta due mute annuali |
Caratteristiche della specie
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Specie arboricola, monogama e territoriale. Il periodo riproduttivo va da febbraio a maggio. L'alimentazione del merlo varia da piccoli semi ad insetti; la ricerca del cibo viene effettuata scavando con il becco sotto terra. Il volo migratorio è notturno
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Continente di origine
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Eurasia |
Habitat
naturale
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Boschi ricchi di essenze spinose dai frutti a bacca edibile. Campagna dove all’incolto e al bosco si alternino coltivazioni quali ulivi e alberi da frutto
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Paesi in cui è diffuso
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Nel periodo della nidificazione, in tutto il Paleartico. In epoca di svernamento post migratorio, in tutta la fascia temperata sub tropicale
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Diffusione
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La specie è presente come nidificante in Europa centro-meridionale, in Asia centrale e Africa settentrionale. In Italia è presente sia di passo (doppio) che nidificante. I luoghi dello svernamento sono rappresentati da tutto il bacino del Mediterraneo
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Paesi in cui si caccia
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Italia, Francia, Grecia, Marocco, Tunisia |
Condizioni
climatiche di caccia |
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Tipiche autunnali e di primo inverno |
Tipologia di caccia |
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CANI DA CACCIA
Cani da cerca
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Springer Spaniel, Cocker
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Cani da ferma
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Épagneul Breton (soprattutto per le spiccate doti di recupero e riporto) |
Cani da riporto
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Springer Spaniel, Cocker |
ABBIGLIAMENTO
Calzature
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Invernale: Appostamento fisso coi richiami (capanno): comodi e caldi scarponcini Appostamento estemporaneo: scarponi da caccia di media altezza, caldi e impermeabili Vagante alla cerca: scarponi di ottima fattura, robusti ed idrorepellenti adatti per lunghe camminate. Nelle giornate più umide, ottimi stivali in gomma naturale sotto il ginocchio
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Pantaloni
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Colore: verde, marrone o camo Appostamento estemporaneo: buoni pantaloni da caccia multi tasche, pratici e confortevoli. Consigliabili in ambiente montano o d’alta collina tessuti quali “pelle del diavolo” o come sia tecnici, caldi e idrorepellenti. Vagante alla cerca: pantaloni in canvas anti strappo di media pesantezza, in caso calzati anche da comodi cosciali guarda macchia se ci si trova a cacciare in zone particolarmente ricche di essenze vegetali spinose
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Camicie
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Colore: verde, marrone o camo Genere: Appostamento fisso coi richiami (capanno): comoda e calda flanella di cotone, con sopra un bel maglione o un pile, per le giornate più fredde. Appostamento estemporaneo: calde camicie in flanella di cotone, alle quali sovrapporre un pile in colori camo in caso di necessità. Vagante alla cerca: robuste camicie da caccia di taglio comodo, meglio se abbondanti, per non ostacolare nei tiri d’imbracciata
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Gilet e trisacche
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Pratici gilet possono essere molto utili per tenere sempre a portata di mano utensili di vario genere utili alla caccia e alla quotidianità, specie nella caccia da “capanno” |
Giacche
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Colore: verde, marrone
Genere: calde giacche di velluto o di lana per le cacce di appostamento, possibilmente morbide ed ampie per non ostruire il tiro. Per la caccia vagante sono consigliabili invece in materiale antistrappo, leggere ed impermeabili |
Underwear
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prediligere sempre capi tecnici che assorbano il sudore consentendo tuttavia al corpo una perfetta traspirazione. Per la montagna e le giornate più fredde, optare anche per comodi sotto camicia in micro-pile |
Cappelli/berretti |
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Berretti in cotone con visiera possono essere utili nel periodo autunnale, soprattutto nella caccia ai valichi. Berretti di lana o pile sono consigliabili per l’inverno. I colori necessariamente in tinta con l’ambiente, verdi, marroni o camo |
Altro
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Guanti, in pile, verdi, marroni, neri o camo, che siano aderenti per non ostacolare la sensibilità sul grilletto e i movimenti di riarmo |
ARMI
Tipologia
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Appostamento fisso coi richiami (capanno): il capannista dispone sempre di una batteria di fucili monocanna o basculanti di piccolo calibro. Spesso, i basculanti sono bi-calibro, e quindi ovviamente bi-grillo, per assolvere a differenti esigenze balistiche. Appostamento estemporaneo: L’arma d’elezione in una caccia in cui tal volta si spara anche molto, è il semiautomatico calibro 12 con canne sui 66/71 cm. dotate di strozzatori intercambiabili, soprattutto per la capacità intrinseca di tali tipo di armi (a prescindere dal sistema di ripetizione) di scaricare una buona parte del rinculo. Ottimi tuttavia anche basculanti di peso standard (3,2-3,3 kg. per il calibro 12, 2,8/2,9 kg. per il calibro 20), capaci di venire bene in mira. Vagante alla cerca: L’optimum è in assoluto rappresentato da semiautomatici leggeri, con canne medio/corte poco strozzate (Cyl. o ****). In alternativa, validi anche basculanti leggeri con tubi da 66/68 cm. strozzati Cyl. e ***.
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Esempi
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Semiautomatici: Remington VersaMax, Beretta A300 Outlander, Benelli Raffaello Power Bore, Franchi Affinity Sovrapposti: Fausti Class SLX, Browning B 725 Doppiette: Beretta 486, Bernardelli Hemingway |
MUNIZIONI
Calibri |
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Appostamento fisso coi richiami (capanno): i più utilizzati qui sono i piccoli calibri. Calibro 28 per i tiri più significativi, anche i calibro .410 (36 magnum) molto utilizzati sia in singolo, che nei bicalibro in abbinamento al classico “Flobert”. Appostamento estemporaneo e Vagante alla cerca: il calibro 12 è certamente il più diffuso, ma anche il calibro 20 svolge perfettamente il suo lavoro rivelandosi assolutamente sportivo, oltre che efficiente
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Tipologia
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Cartucce con dosi standard del calibro di riferimento. Piombo 11/12 per i tiri più ravvicinati - meglio se senza contenitore - e 10 per i più impegnativi, in cariche con contenitore di pallini
I canna: cartucce senza contenitore o borre BIOR, con cariche standard del calibro di riferimento e piombo 11 o 10. II ed eventuale III canna: cartucce con contenitore, in dosi sempre standard rispetto al calibro di piombo del 10/9 |
ACCESSORI
Richiamo manuale o a bocca
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Sono quei richiami consentiti dalla legge, a compressione o a fischietto, che consentono di attirare i merli nelle cacce da appostamento
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Borsa porta cartucce
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Ce ne sono di molti tipi, in cuoio o in cordura con tasca pane dove riporre magari la colazione e poi la selvaggina
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Trasportini per le gabbie omologati
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In alluminio, vetroresina o materiali plastici, sono attrezzi indispensabili per il capannista |
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Occhiali |
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Sono molto importanti per proteggere gli occhi nel folto durante le varie fasi della caccia vagante. Se poi si tratta di occhiali da tiro, con lenti colorate di vario tipo, ci permetteranno di vedere meglio la selvaggina rispetto all’ambiente circostante. Molto utili anche in fase di caccia da appostamento estemporaneo, per proteggere dal sole e dal vento |