Il Daino: caccia di selezione, fucili, munizioni, consigli utili

Caratteri distintivi

Nobile Stanziale ma alloctona, non autoctona. 

Altezza alla spalla circa 90 cm, lunghezza circa 150 (maschio adulto). I maschi sono più grossi, peso circa 90 chili contro i 60 delle femmine, e sono i soli a portare i palchi, che  sono caduchi

Maschi molto territoriali nel periodo degli amori. 

Specie molto facile da addomesticare.

Animale pascolatore-brucatore, molto adattabile.

Caratteristica del daino è l’avere le corna (palchi) palmate e non ramificate 

Continente di origine

Animale molto adattabile, lo si trova un po’ ovunque, dalle pianure alla montagna purché ci siano boschi di latifoglie inframezzati con campi aperti. Non ama troppo la neve. 

Paesi in cui è diffuso

Reintrodotto in Europa moltissimo tempo fa, si è adattato benissimo e lo si può trovare un po’ dappertutto. Buone popolazioni vivono negli Usa, Argentina, Australia, Canada

Buona spinta all’irradiamento del daino sul territorio l’ha data la sua facile addomesticabilità. Moltissime le “fughe” più o meno volontarie (vandalismo ambientalista) da recinti o tenute private nelle quali il cervide veniva allevato, da lì la sua espansione a macchia di leopardo  

Paesi in cui si caccia

È una caccia ovunque regolamentata, che quasi sempre prevede periodi autunnali e invernali  

Tipologia di caccia

Come tutti i cervidi anche il daino è un ungulato da preservare per cui l’unica forma di caccia ammessa è la selettiva  

Segugi di Hannover, Bavaresi , Dachsbrake.  

Da usarsi in caso di recupero di animali feriti 

Autunnale: scarponcini leggeri, ma con un buon fondo grippante e robusti sulla caviglia 

Invernale: scarponi comodi e caldi 

Colore: rigorosamente verde  

Genere: di buon cotone robusto per il periodo autunnale, più pesanti, magari imbottiti, per quello invernale

Colore: rigorosamente verde  

Genere: camicia in cotone pesante, con sopra un buon maglione o pile 

Colore: rigorosamente verde

Genere: un buon piumone o un capo tecnico in goretex risolvono brillantemente. Utilizzabili solo in inverno

Carabine a canna rigata a ripetizione manuale con chiusura bolt-action, kipplauf o blocco cadente. Sempre munite di ottica di puntamento

Bolt-Action – Remington 700 – Zoli AZ 1900 – Marlin X7 – CZ 550 – Mauser 66  

Kipplauf – Baikal IZH – Merkel K3 – Blaser K 77   

Blocco cadente – Ruger N°1 – M.A.G. di Giani 

Dal calibro 270 Winchester in su fino ad arrivare al calibro 7 Remington Magnum, il calibro 300 Winchester Magnum forse è eccessivo. 

Calibro 270 Winchester: Monolitiche con palla da 130 grani (ottime le Barnes). Classiche sempre da 130 grani ma molto “dure”(Nosler Accubond – Remington Scirocco) 

Calibro 308 Winchester: Monolitiche da 150 grani. Classiche anche le 165 grani ma sempre con proiettile molto duro 

Calibro 7x64 Brenneke: Monolitiche da 140 grani. Classiche da 150 grani con proiettile duro o anche le 170 grani ad espansione controllata, mai troppo espansivo 

Calibro 7 Remington Magnum: Monolitiche da 140 grani. Classiche da 150 grani con proiettile molto duro

Ultimamente le normative regionali (o provinciali) tendono ad imporre l’uso di munizioni atossiche (prive di piombo o monolitiche) in caccia di selezione. 

Quando previste, è consigliabile usare pesi di palla tra i più leggeri disponibili nel calibro prescelto.  

Utilizzando munizioni con classica palla in piombo, preferire proiettili duri, con nucleo saldato (bonded) e comunque mai troppo espansivi, per non rovinare troppo la carcassa, a maggior ragione quando si sale con la potenza della munizione impiegata. 

Note

Il daino è un animale strutturalmente robusto per cui sono sconsigliabili calibri sotto i 7 mm

Fondamentale. Di ottima qualità e luminosità.  

Ingrandimenti consigliati: da 7x a 10x 

Lo spective (o cannocchiale lungo), di ottima qualità e luminosità. Diventa indispensabile quando si tratta di valutare bene il soggetto dubbio, oltre che per i censimenti.

Ingrandimenti consigliati: da 30x in su 

L’ottica di puntamento è obbligatoria. di ottima qualità e luminosità.  

Ingrandimenti consigliati: da 6x a 12x 

Telemetro

Del tutto opzionale ma consente una sicura valutazione della distanza di tiro, consentendo al cacciatore le eventuali compensazioni di traiettoria 

Forse è l’accessorio più utile per il cacciatore di selezione. Consente una buona e stabile posizione di tiro e di conseguenza una maggiore precisione

Più che un accessorio è uno strumento indispensabile per la caccia selettiva. Al suo interno vengono riposte tutte le attrezzature necessarie al selecontrollore (binocoli, telemetri, spective) e tutti gli accessori che, soggettivamente, vengono reputati utili alla bisogna

Il selecontrollore dovrebbe avere con se sempre due coltelli: uno da scuoio ed uno più grosso a lama fissa, tipo Bowie, per i lavori più pesanti  

Una torcia, anche piccola, è utilissima. Altrettanto utile è avere qualche metro di cordino nello zaino. 

Un  sottile telo gommato da due metri per due: una volta ripiegato prende poco posto nello zaino, ma alla bisogna permette di sedersi in terra senza bagnarsi e senza bagnare lo zaino. 

Macchina fotografica compatta. 

A seconda dei casi o del tipo di caccia: un paranco portatile (tipo CRKT Hoist’n Lock) per sollevare e appendere l’animale per la sua preparazione