Mentre gli amici di all4hunters stanno provando sul campo di caccia il Viper, prodotto dalla berlinese NITEHOG, avendo avuto modo di “giocare” un poco con lo strumento, mi è venuta un’idea: perché non vedere come se la cava questo super compatto e leggero aggiuntivo ottico / monoculare a visione termica in un ruolo più "pro", come del resto suggerisce anche il sito web, che elenca protezione civile, servizi di pronto intervento e le attività fuori porta diverse dalla caccia, come possibili usi dello strumento.
In effetti, nonostante la risoluzione del sensore offerta dal motore di imaging proprietario NITEHOG A-Core è ai limiti per un uso professionale – 320x240, il “minimo sindacale” – questa è però compensata dalla frequenza di refresh di tipo progressivo di 60hz senza alcun lag percepibile tra ripresa effettiva e rendering delle immagini sul display, che rende il Viper super-veloce ed elimina il ghosting delle immagini, in una parola, è davvero in tempo reale.
E questo, più della risoluzione dell'immagine, è fondamentale in un uso professionale. La tecnica dell’interlacciamento raddoppia il refresh rate (tecnica usata per rendere il “full frame rate” di 30 hz apparentemente più veloce) ma introdurrebbe anche artefatti, scalettature e ghosting nel rendering di oggetti in rapido movimento - quindi fate attenzione, quando valutate le specifiche di un visore, che un refresh rate elevato sia specificato come progressivo.
NITEHOG Viper: dettagli tecnici e caratteristiche
Il Viper è piccolo e leggero - circa 300 g con la batteria e meno di 14 cm di lunghezza complessiva; misura appena 133x63x46 mm.
È un dispositivo davvero spartano e senza fronzoli, che offre un set di funzioni essenziale, nessuna struttura di menu complessa e nidificata, in poche parole, niente che possa distrarre l'utente e renderlo difficile da usare quando conta.
In questo, il team di progettazione, eliminando il superfluo, ha fatto bene; l'intuitivo sistema di menu a pittogrammi è facile da seguire e utilizzare anche per quegli utenti che di norma sfogliano appena il manuale. L'intero dispositivo è controllato da un semplice pannello con tre pulsanti multifunzionali sopra al dispositivo, compresa l’accensione.
In effetti al Viper si potrebbe contestare la mancanza di funzionalità oramai “standard” considerate utili come la registrazione A/V e l'operabilità remota, ma a dire il vero, non ne ho sentito il bisogno nell’uso di questo piccolo visore. Come ottica termica ha le funzionalità di base: un paio di palette a colori per migliorare la rilevazione dei bersagli, come il rosso-caldo e palette isotermico, e il consueto bianco o nero-caldo. Dall’ingrandimento nativo unitario può zoomare fino a 4x in modalità osservazione.
Sono disponibili alcuni algoritmi di processo dell’immagine proprietari di buona qualità, come Image Razor, che elabora l'immagine “raw” dal sensore per "garantire una visione chiara e nitida in una varietà di condizioni ambientali come nebbia, pioggia, neve, fumo e buio totale" – definizione copiata dal sito. E in effetti, provato nelle condizioni descritte lo fa, e può essere impostato per funzionare al livello desiderato in qualsiasi modalità operativa
Vale la pena notare che le due modalità operative, una come ottica portatile - che non ha bisogno di alcun hardware aggiuntivo per essere utilizzato - e l'altra come aggiuntivo clip-on per l'ottica diurna, differiscono principalmente da come il firmware renderizza l'immagine sul microdisplay OLED, dotato di risoluzione HD, o 1024×768.
In modalità osservazione, è utilizzata l'intera superficie del display, upscalando con fattore 3.2x l'output del sensore microbolometrico da 320x240 pixel @ 12-micron di pixel pitch per coprire l'intera risoluzione utilizzabile del display, mentre la modalità clip-on scala con fattore 2 l'immagine solo al centro dell'OLED in modo che sia più compatibile con le ottiche diurne ingrandite – e forse anche per consentire la calibrazione di coassialità per garantire l’azzeramento del cannocchiale di mira. Un'altra differenza è ovviamente che lo zoom digitale (2x e 4x) è disabilitato, e tutte le scelte del menu dei pittogrammi sono presentate al centro dell'immagine, piuttosto che su un lato.
La robustezza di un'elettro-ottica conta molto in uno scenario Pro, e in questo, il Viper è abbastanza generoso. La scocca è realizzata partendo da una barra in lega di magnesio lavorata in CNC, e lo strumento è certificato IP-66 per l’impermeabilità. Le batterie non sono proprietarie – sono le relativamente comuni 18650 Li-Ion ricaricabili, e ciascuna garantisce al Viper una autonomia di fino a 5 ore; due batterie sono incluse con l'ottica. La sostituzione della batteria è semplicissima e può essere fatta con il Viper montato sull'ottica diurna.
Test: NITEHOG Viper clip-on termico
Ovviamente, per montare il NITEHOG Viper su un cannocchiale diurno o su altre ottiche è necessario un anello adattatore; l’apparecchio si monta di fronte all’obbiettivo. Il produttore offre una discreta selezione di adattatori, ciascuno compatibile con un singolo diametro di obiettivo, costruito per NITEHOG da Rusan. Ho ordinato un adattatore da 30 mm per poter usare il Viper con un cannocchiale standard GECO Black ad ingrandimento variabile, e anche con un Leupold 1x24 Prismatic; quest’ultima ottica mi ha sorpreso perché si è rivelata eccellente con il Viper, grazie alle dimensioni super compatte che si integravano bene con il clip-on NITEHOG. Purtroppo, il Prismatic non è più prodotto – un’ottica nata troppo presto, a mio avviso.
Il combo Leupold/Viper è stato montato su di un'arma che simula bene una SMG per impiego pro, una pistola semiauto su base AR in calibro 300BLK con canna da 7,5" e calcio collassabile prodotta dalla DR-15 Custom. L'intera pistola è lunga meno di 57 cm, compreso lo spegnifiamma, che rende l’arma ideale per il porto su veicoli e altri servizi professionali particolari..
Il fattore di forma a basso profilo e a ridotta sezione del Viper significa che non ci sono sporgenze ingombranti e scomode, e l'obiettivo con lenti in germanio non si estende oltre la volata dell'arma. Il peso e il bilanciamento sono leggermente avanzati verso la volata, ma nel complesso i 340g circa in più del Viper con batteria e adattatore sono quasi trascurabili, e se non altro, aiutano a contenere il rilevamento durante il tiro. Inoltre, il Viper montato è compatibile con le borse da trasporto standard "smg" per il VIP Close Protection e le squadre delle forze dell'ordine.
Il funzionamento dei tre pulsanti sul pannello di controllo è accessibile con la mano sinistra di sostegno senza spostarla dall’astina dell'arma.
Nella prova di tiro, mi ha molto colpito l'esperienza di puntamento e tiro ad occhi aperti con il Viper montato: il Leupold è una vera ottica di ingrandimento unitario 1x, così come il Viper, in questo modo è possibile unire la visione grandangolare ambientale dell’occhio sinistro con quella con campo di visione stretto ma a visione termica offerta dal Viper con l’occhio dominante e con il quale si mira, per una completa padronanza del campo di tiro e della dinamica dei bersagli.
rapido movimento è paragonabile all’impiego diurno di un collimatore a punto rosso – mentre invece sto usando un cannocchiale termico!
Questo strumento nelle mani di agenti delle forze dell’ordine, in un contesto ambientale urbano notturno, nel quale ci sono forti contrasti dovuti all'illuminazione stradale, ai fari delle auto e alle luci delle vetrine, l'immagine termica del Viper cambia le carte in tavola per la rapida identificazione e discriminazione dei bersagli presenti in una situazione potenzialmente difficile e pericolosa. E, se necessario, può essere rimosso in pochi secondi, lasciando l’arma con la sua ottica primaria diurna pronta per l’uso. L’azzeramento originale dell’arma è sempre garantito. La deviazione del punto di impatto rispetto a punto mirato di meno di 3 cm per 100 metri di distanza in condizioni di impiego del Viper out-of-the-box, senza ulteriore calibrazione, è adeguato nell’impiego in scenari tipici MOUT LE che raramente superano i 30 metri. Ho mostrato il pacchetto ottica/arma ad alcuni operatori che sono rimasti abbastanza colpiti dalle prestazioni complessive emerse da una breve prova a fuoco sul campo.
Le nostre impressioni dal test NITEHOG Viper in “ambiente professionale”
Quindi, per concludere la mia piccola prova in un ipotetico scenario di uso professionale del Viper, la mia impressione è che esiste un eccellente potenziale, ancora poco esplorato, in questo campo per questa compatta e robusta ottica termica prodotta da NITEHOG. Il prezzo è abbastanza accessibile ed è adeguato alle prestazioni offerte, anche in un impiego di nicchia ed “estremo” come quello professionale.
Ma, ovviamente gli amici cacciatori saranno ben più interessati a sapere come si è comportato il Viper nell’impiego venatorio nel test fatto da All4hunters. A breve, soddisferemo con un articolo ed un video tutte le vostre curiosità a breve! Continuate a seguirci!
Il prezzo consigliato al pubblico del NITEHOG Viper è di 3099 Euro, IVA inclusa.
I prodotti NITEHOG sono distribuiti nel nostro Paese da RUAG Ammotec Italia.