RWS HIT ed EVO Green: Deformazione contro frammentazione

Grazie a un inaspettato quanto gradito invito di RWS, abbiamo avuto l'opportunità di visitarne lo stabilimento produttivo e di effettuare delle prove su una serie di prodotti a nostra scelta. Visto il periodo e la probabile direzione che prenderà la caccia del futuro, in accordo con la dirigenza dell'azienda tedesca si è deciso di effettuare dei test balistici sui due più recenti prodotti atossici a destinazione venatoria presentati: Evolution Green (2013) e HIT (2015). Si tratta di due caricamenti accomunati da una veste accattivante ma che agiscono in maniera estremamente differente sul selvatico; Evolution Green è infatti una palla bi-nucleo a frammentazione che sfrutta la stessa tecnologia della H-Mantel, mentre HIT-Matrix è una palla a deformazione. Sono due sistemi diversi che puntano a un medesimo obiettivo, il trasferimento quanto più efficace possibile dell'energia della palla al bersaglio di destinazione.

I caricamenti utilizzati appartengono alla cosiddetta terza generazione di palle senza piombo. RWS già si era cimentata con questa tipologia di proiettili e ha avuto a catalogo, fino al 2013, le varianti – in lega di ottone – Bionic Yellow a frammentazione parziale e Bionic Black a deformazione che appartenevano alla cosiddetta prima generazione. Soddisfatta del risultato ottenuto con questi prodotti, non ha investito nella cosiddetta seconda generazione (cui appartengono le Barnes TSX e Lapua Naturalis, tanto per citare le proposte più note di altri produttori) per balzare direttamente alla terza. Da notare come il produttore tedesco costruisca anche per altri, nella fattispecie la palla CDP a deformazione che equipaggia i caricamenti Blaser. Con la presentazione dei suoi nuovi prodotti, RWS ha dimostrato di saper essere un'azienda innovativa in un segmento teoricamente maturo.

RWS HIT: la palla a deformazione

RWS 3 stadia HIT
La palla RWS HIT tende ad affungarsi in funzione della resistenza offerta dal bersaglio e dell'energia residua che la spinge. In questa immagine dell'archivio RWS è evidente la nichelatura applicata al mantello che riduce del 60% i depositi in canna.
Caso della palla RWS HIT
Nel caso della palla RWS HIT, l'architettura monolitica in lega di rame – in abbinamento al tip fornito di una doppia cavità – garantisce deformazione controllata e mantenimento della stabilità e la rende adatta a selvaggina di dimensione medio-grande (a partire da circa 40 kg).
RWS HIT Matrix top piani
Dettaglio del TC-Tip presente sulle palle RWS HIT che ottimizza il coefficiente balistico, garantisce una traiettoria stabile e radente ed è responsabile dell'iniziale deformazione dell'ogiva.
RWS HIT .270 Win. Imballagio
Confezione commerciale del munizionamento RWS HIT, attualmente disponibile nei calibri .270 Win, .300 WM, .30-06 S e .308 Win.

La palla HIT – il cui acronimo significa High-Impact Technology – è una monolitica in lega di rame nichelato dotata di una struttura particolare; presenta una cavità accentuata (ACC – Active Crater Cavity) che consente un affungamento rapido ma non rapidissimo e una punta in polimero fornita a sua volta di due cavità (TC-Tip – Twin Compression Tip) che ottimizza il coefficiente balistico, garantisce una traiettoria stabile e radente ed è responsabile dell'iniziale deformazione dell'ogiva. La cavità è pensata in maniera tale da iniziare la dilatazione e consentirla in maniera corretta anche impegnando prede con una pelle molto spessa o un apparato muscolare imponente. La massa del proiettile, stabilizzata, mantiene più facilmente la traiettoria favorendo la fuoriuscita, utile sia per enfatizzare gli effetti lesivi che, nel caso di un ferimento, per seguire una traccia significativa. Come tutte le palle monolitiche di ultima generazione, la HIT conserva virtualmente il 100% della massa trasferendo l'energia in maniera ottimale e non inquina la carne, caratteristica molto apprezzata in quest'epoca di iper-sensibilizzazione alle tematiche ambientali. Il mantello nichelato, per concludere, facilita lo scorrimento all'interno della canna, permettendo di spuntare velocità più elevate; il produttore ne sconsiglia l'impiego in canne con rigatura poligonale perché potrebbe comportare un aumento incontrollato delle pressioni.

RWS Evolution Green: la palla a frammentazione

La struttura della palla Evo Green si basa sull'accoppiamento di due distinti nuclei di stagno alimentare, con l'anteriore dotato di punti radiali di frammentazione predefiniti e il posteriore, compatto, che garantisce la spinta e la formazione di un tramite sufficientemente lungo da portare alla fuoriuscita della palla. L'azione meccanica è facilitata dall'adozione di un puntale in polimero Speed-Tip che fa lavorare correttamente l'ogiva anche alle lunghe distanze. Pure in questo caso, la palla è interamente nichelata per migliorare le performance in canna. Prima del lancio di Evolution Green, nel 2012 RWS ha affidato a 100 cacciatori tedeschi 20 cartucce da testare. Il programma ha prodotto 624 relazioni di abbattimento da cui risultano dati interessanti: il 57% delle prede (prevalentemente caprioli, seguiti a ruota da cinghiali) sono caduti sull'Anschuss, il 34% è stato ritrovato entro 40 metri e solo l'1% dei capi ha percorso distanze superiori ai 150 metri; il foro di uscita è stato riscontrato nel 98% delle prede. 

RWS Evo Green Bersaglio
Rosate ottenute con arma in morsa e in appoggio su rest anteriore e posteriore (quella su bersaglio che riproduce il cuore dell'animale) a 100 metri con la palla RWS Evolution Green.
RWS Evo Green Fori di proiettile
Rosate ottenute con arma in morsa e in appoggio su rest anteriore e posteriore (quella su bersaglio che riproduce il cuore dell'animale) a 100 metri con la palla RWS Evolution Green.


La prova di RWS HIT ed EVO Green

Le cartucce HIT sono disponibili nei calibri .270 Win, .300 WM, .30-06 S e .308 Win mentre le Evolution Green in un totale di 18 caricamenti che partono dal .270 Win per arrivare al 9,3x74 R. Abbiamo deciso di effettuare la prova in .30-06 S, un calibro molto diffuso in tutto il mondo occidentale. È da notare che i due caricamenti presentavano pesi differenti, evidenziati nelle schede. La prova di precisione è stata effettuata sia con la canna di prova RWS da 600 mm che con una carabina Sauer S 404, anche questa con canna da 600 mm, a 100 metri.

RWS Hit Bersaglio
Rosate ottenute con arma in morsa e in appoggio su rest anteriore e posteriore a 100 metri con la palla RWS HIT.
RWS HIT Fori die proiettile
Rosate ottenute con arma in morsa e in appoggio su rest anteriore e posteriore a 100 metri con la palla RWS HIT.

Le due cartucce hanno permesso di ottenere risultati sovrapponibili con un lievissimo beneficio a favore della Evolution Green nella prova in morsa (si parla di una rosata più stretta di 1 millimetro) e della HIT in quella con carabina in appoggio anteriore e posteriore. L'arma, tarata sulla traiettoria della Evo, ha prodotto un centro di rosata più basso di circa 35 millimetri con la cartuccia più pesante, che presenta una parabola meno tesa. Non è quindi peregrina l'ipotesi di utilizzare alternativamente le due palle senza ricorrere a un nuovo azzeramento dell'ottica, nel nostro caso uno Zeiss Victory V8 1,8-14x50, anche se è da rilevare che il passaggio dalla Evo alla HIT ha richiesto 5 colpi di adattamento così da ripulire le rigature dai depositi lasciati nel corso del primo test.

Poligono di tiro
L'autore durante la prova in appoggio a 100 metri; è stata utilizzata una carabina Sauer S404 con ottica Zeiss Victory V8 1,8-14x50
RWS 3 stadia Evo Green
Il comportamento delle palle a frammentazione RWS Evolution Green. All'impatto con il bersaglio, l'apice dell'ogiva si frammenta enfatizzando i danni collaterali al tramite principale

SCHEDA TECNICA di RWS HIT ed EVO Green:


RWS HITRWS EVO GREEN
Peso palla (grammi)
10,78,8
Peso palla (grain)
165136
V0 dichiarata (m/s)
851920
V0 media rilevata (m/s)
834884
V100 dichiarata (m/s) 
779783
V300 dichiarata (m/s)
647660
E0 dichiarata (Joule)
3.8743.724
E0 rilevata (Joule)
3.7203.437
E100 dichiarata (Joule)
3.2473.009
E300 dichiarata (Joule)
2.2401.917
GEE (m)
177188

ROSATA di RWS HIT ed EVO Green:


RWS HITRWS EVO GREEN
Rosata in canna di prova (mm)1819
Rosata in appoggio (mm)3233

CADUTA DEL PROIETTILE:


50 m100 m150 m200 m250 m300 m
RWS HIT-0,70-3,4-11,2-23,9-41,9
RWS EVO GREEN-0,80-2,7-9,4-20,6-36,8

Radici nel passato

Rheinisch-Westfälischen Sprengstoff-Fabriken (RWS) nasce formalmente nel 1889 dalla fusione tra il laboratorio per la produzione di materiali d'innesco di Heinrich Utendoerffer e la giovane azienda Rheinisch Westfälische Sprengstoff – Actien-Gesellschaft. Esigenze di carattere amministrativo consigliarono di stabilire il quartier generale del nuovo soggetto a Fürth, appena a nord di Norimberga, in un quartiere periferico che negli anni si è sviluppato fino a circondare lo stabilimento. Nel 1931 RWS diventa proprietà dell'inventore della dinamite, Alfred Nobel, mentre successivi passaggi porteranno la proprietà al gruppo elvetico Ruag, che nel 2002 ha rilevato il marchio investendo pesantemente in tecnologia e lasciando il controllo a chi era già riuscito a portare il brand alla reputazione che lo contraddistingue. Oggi – con Norma, Geco e Rottweil – RWS rappresenta una quota significativa del mercato mondiale delle munizioni di qualità.

L'azienda è ospitata all'interno dell'impianto produttivo originario sopravvissuto anche alla seconda guerra mondiale, in un'area di 56 ettari circondata da aree residenziali che ne impediscono l'allargamento. Questa caratteristica ha consentito di concentrare gli sforzi sulla produzione di qualità anziché su quella di massa. 

Diamo i numeri

Il marchio tedesco vanta più di un primato. La produzione abbraccia l'offerta di 40 calibri (tra il 6,5 mm e il 10,7 mm), di cui 6 disegnati in casa, per un totale di 115 tipologie di munizioni. Le palle in catalogo sono 15 e spaziano da quelle tradizionali alle più recenti Evolution Green e HIT-Matrix. Quella più rinomata tra i cacciatori di almeno 4 generazioni è la H-Mantel, che dalla sua introduzione nel 1934 è stata aggiornata 7 volte. Lo sviluppo di ogni nuova palla e di ogni cartuccia passa da una serie di protocolli che comprendono riprese ai raggi X, rilevamenti laser, test su gelatina balistica (ogni anno ne vengono impiegati oltre 2.500 blocchi, utilizzati a temperatura condizionata di 21°) e prove a caccia. RWS produce da oltre 90 anni l'innesco anti-corrosione privo di mercurio Sinoxid e l'unico qualificato Nato, il Sintox; questi due prodotti le conferiscono un'eccellenza tale da essere riconosciuta anche dai concorrenti, che li impiegano sui propri prodotti; ogni anno gli inneschi realizzati superano la cifra del miliardo e mezzo di unità. La fase produttiva delle linee dedicate al munizionamento prevede oltre 100 processi per giungere alla cartuccia finita con 11 controlli di qualità sulle palle e 8 sui bossoli. Tutti i lotti vengono testati con il tiro di almeno 7 colpi utilizzando l'ampia collezione di armi di proprietà (oltre 2.400 pezzi). Presso la sua sede RWS conta 35 poligoni (da 10 a 500 metri) dove avvengono tutti i test; questa fase del processo produttivo implica un consumo giornaliero medio di 10.000 cartucce.