Nobel Sport Italia è una delle più importanti aziende nel mondo nella produzione e distribuzione di cartucce da caccia e da tiro. Commercializza inoltre polveri da sparo di svariate tipologie, e componenti, fra i quali spiccano i rinomati inneschi. Parte del Gruppo Sofisport, Nobel Sport Italia è una realtà completamente integrata in termini di componentistica di prodotto, cosa che la rende capace di un totale controllo sulla qualità, sul servizio al mercato, sino alla creazione/prodotto partendo da un reparto Ricerca e Sviluppo di prim’ordine. Con i suoi componenti di qualità superiore, Nobel Sport Italia carica circa 120 milioni di cartucce l’anno che sono vendute in tutto il mondo, distribuendo poi circa 300 tonnellate di polvere per la carica sia industriale, sia domestica.
Video: Visita allo stabilimento Nobel Sport
Ora, dinnanzi a una realtà come questa, gestita oggi da un management giovane e capace, simpatico e “aggressivo”, in grado di lanciare il marchio in maniera sempre più capillare e entusiasmante, potevamo non rispondere “presente” all’invito che ci è stato fatto di un bel giro in azienda? E così siamo arrivati: fra colline celebri per i vini di straordinaria qualità, ai piedi delle quali, nel cuore di una natura ancora intatta, vengono prodotti quegli oggetti magici che sono le cartucce Nobel Sport.
Ad accoglierci, è l’amico Alessio Poggio, che assieme a Luigi Orlandi (coadiuvati dal leggendario Bornaghi) farà poi gli onori del padrone di casa per tutta la nostra permanenza.
La nostra visita allo stabilimento di Nobel Sport Italia
Dopo il check-in, la visita inizia dagli uffici, nei quali stileremo il programma dei due giorni che ci vedranno girare spesso in macchina per gli ettari ed ettari sui quali si snoda lo stabilimento.
Ora, com’è subito chiaro, no, non si tratta di una fabbrichetta o di un centro con qualche capannone. Qui siamo in una serissima azienda che della sicurezza in primis, e della protezione dell’ambiente, ha fatto due capi saldi ben chiari a un primo sguardo.
Tutto è infatti ben separato e in ordine dentro l’immensa recinzione.
Fra campi di mais e medica popolati da fagiani e colombacci, starne e qualche quaglia, sono infatti disseminati i vari centri operativi.
Quello dei magazzini, è il primo che si trova lungo il percorso della nostra visita. Suddiviso in una parte relativa ai pallini (piombo ed altre leghe) ed agli inneschi, e in una seconda dedicata invece allo stoccaggio momentaneo dei lotti pronti per la spedizione. Tutto è organizzato a meraviglia.
I depositi per le polveri, di amplissima capacità, sono suddivisi in sei terrapieni ben distanziati l’uno dall’altro. Per capirci, è un giro che devi fare in macchina se non vuoi perderci mezza giornata.
Oltre, i due centri separati dove vengono fabbricati inneschi ed altri componenti (tramite processi coperti da segreto industriale), e finalmente il luogo in cui si assemblano e impacchettano le cartucce vere e proprie nella loro forma definitiva. Da quella delle singole munizioni, stampaggio incluso, sino al packaging: che prima le vede entrare una per una nelle varie scatole multicolori (spettacolo!) e poi negli imballaggi definitivi destinati ad essere spediti in tutto il mondo.
Fra i due, distanziato il giusto per i soliti motivi di sicurezza, il balipedio interno. Suddiviso in banco di prova vero e proprio (nel quale si testano con sofisticatissima strumentazione elettronica le cartucce di tutti i calibri); e in “laboratorio alchemico” delle sperimentazioni: dove vengono creati tutti i nuovi prodotti.
Completa il giro il tunnel di prova all’aperto della lunghezza di 50 metri, specifico per le munizioni spezzate.
Tutto è all’avanguardia e meccanizzato, dallo stoccaggio e gestione di polveri e materiali, sino alla fabbricazione vera e propria delle cartucce, eseguita da macchine d’ultima generazione capaci di livelli di qualità e precisione assoluti. In tutte le tipologie di cartucce e in tutti i calibri, dal .410 al 12 magnum per la caccia, sino alle cartucce da tiro e quelle a pallettoni e a palla. Sia per quel che riguarda le normali leghe piombo-antimonio, che per quello che concerne i nuovi materiali, dall’acciaio al bismuto, di cui Nobel Sport Italia ha ormai una vasta gamma.
Nulla è lasciato al caso. Tanto che, come Alessio e Gigi hanno voluto e preteso, con nostra somma gioia c’è stato concesso anche di provare direttamente una vasta gamma di munizioni nei calibri più diffusi.
Tutto, in test estremamente probanti suddivisi in prove alla placca da varie distanze, sino all’ingaggio di eliche al volo, a simulare il comportamento di vari selvatici a diverse distanze di tiro e in differenti situazioni. Dal tunnel, ai luoghi di vera e propria aperta campagna in cui sono collocate le zone di tiro interne a NOBEL SPORT.
Le armi che abbiamo utilizzato erano: un sovrapposto FABARM per la caccia col cane da ferma in cal. 12, un sovrapposto Beretta tutta caccia in cal. 12, un semiautomatico Winchester in cal. 12 Magnum già appartenuto a Raniero Testa (grande utilizzatore delle cartucce Nobel Sport per i suoi show), e una doppietta artigianale in calibro 20.
Le fasi più salienti, le troverete nel video allegato. Per quel che concerne i vari prodotti che abbiamo testato, continuate a seguire www.all4shooters.com.
Per ulteriori informazioni, visita il sito Nobel Sport.