L’armeria Dionisi C.L.C.F. Sportline vanta una tradizione da sempre legata non solo alla distribuzione di prodotti per la caccia, l’outdoor e il tiro sportivo provenienti dai migliori brand, ma anche un’esperienza notevole nel caricamento di cartucce per canna liscia e rigata. Parliamo in questa occasione di canna liscia e più nello specifico di tiro a palla asciutta con dei caricamenti calibro 12 che l’armeria Dionisi propone sia a coloro che svolgono l’attività di tiro in poligono anche nelle competizioni sia ai cacciatori che vogliono mantenersi in buon allenamento sparando in poligono alla sagoma del cinghiale corrente, attività sempre apprezzata dagli amanti della caccia al re di macchia.
Assemblando componenti di alta qualità partendo dal bossolo, passando dalle polveri per arrivare alle diverse tipologie di palle, Carlo Cacciatori ci descrive le sue cartucce prima di provarle direttamente sul campo.
Sono state utilizzate due le palle da 28 grammi, la palla Cervo in piombo temperato per la cartuccia depotenziata e la palla Gualandi per un totale di quattro diverse soluzioni, due cartucce utilizzabili nei poligoni U.I.T.S dove la potenza non può superare i 63 Kgm e 2 cartucce per il tiro al cinghiale corrente.
Dopo un’attenta fase di studio e altrettante prove balistiche per ottenere delle alte velocità e il minor rinculo possibile allo sparo Carlo Cacciatori ci dichiara di essere soddisfatto delle cartucce realizzate, e l’apprezzamento dei cacciatori e tiratori presenti al poligono lo confermano. Le cartucce sono in assemblate in bossoli in plastica trasparenti da 70 mm con fondello da 16 mm e chiusura ad orlo tondo.
Test con le cartucce a palla in calibro 12
Manca giusto il nostro test al campo da Tiro di Montegiorgio nelle Marche e la giornata che ci vede coinvolti sembra l’occasione ideale. Ci disponiamo alla linea di tiro del cinghiale corrente alla tipica distanza di 50 metri e ci prepariamo a sparare le diverse tipologie di cartucce con un’arma tipicamente utilizzata in questa tipologia di tiro e molto comune anche fra i cacciatori alle poste nella caccia al cinghiale, un semiautomatico Benelli M2. Sono contraddistinte da una polvere più vivace le cartucce da tiro in poligono e una polvere più lenta e progressiva quelle dedicate al cinghiale corrente. Servono pochi colpi di riscaldamento per prendere confidenza con il rinculo decisamente gestibile dei colpi sparati e la conseguente facilità di doppiaggio dei colpi, con una stabilità e una morbidezza alla spalla dell’arma sicuramente apprezzabili. “Miglioreremo ancora “ ripete con grande entusiasmo Carlo Cacciatori mentre ricarichiamo il fucile e con la giusta professionalità aggiungiamo noi di chi vuole sempre dare il massimo, ma il risultato della nostra prova è decisamente positivo e lasciamo alle immagini il compito di mostrarvelo.