Come recitavano in latino gli antichi romani: “nomen est omen” ovvero un “un nome un destino”, ed è proprio il caso del nostro amato Springer Spaniel, il quale è un cane veemente, avido e coraggioso nella cerca, al fine di scovare ed incalzare repentinamente la selvaggina, per farla frullare e permettere al conduttore di concludere l’azione di caccia.
Per tale ragione come analizzeremo più avanti non è un fermatore, pertanto sarà indispensabile che sia ben collegato al cacciatore in modo da poter lavorare sempre “a un tiro di schioppo”.
Lo Springer Spaniel è un cane ben strutturato fisicamente, muscoloso ed atletico dal carattere gioioso e fedele ma al tempo stesso esplosivo e tenace nell’azione di caccia. Ha un’altezza al garrese di circa 51 cm ed un peso compreso tra i 19 e i 23 kg.
È un cane specializzato per le sue abilità, nel districarsi tra terreni più impervi, che siano rovi, canneti, paludi o acquitrini, ma al tempo stesso versatile ai più disparati habitat. Inoltre, è un ottimo nuotatore in grado di offrire recuperi da brivido sia in acque calme come quelle d'un chiaro, sia in quelle mosse come il mare d’inverno o nei grandi fiumi caratterizzati da forte corrente.
L’andatura per antonomasia è un galoppo esuberante, agile e scattante, il quale si contraddistingue per i continui e rapidi cambi di ritmo e direzione, in base alla morfologia del terreno e dagli impulsi olfattivi percepiti nella corta distanza.
Lo Springer Spaniel fiuta ed avventa l’usta del selvatico sia proveniente da terra che dall’aria, e quando entra in forte emanazione è percosso da una scarica di adrenalina che lo rende inarrestabile, forzando il selvatico al frullo.
Lo Springer è un cane da un grande cuore, lo potremmo definire il “Braveheart” delle razze canine: coraggioso e impavido sempre pronto a spingersi oltre ogni ostacolo gli si palesi davanti.
Dulcis in fundo, l’atto conclusivo dell’azione di caccia è il riporto, eseguito velocemente, spavaldo e diretto verso il conduttore.
Lo Springer Spaniel è un cane intelligente e intraprendente, ma è anche sì fondamentale la sinergia e il rapporto di fiducia che si instaurerà con il cacciatore.
Per approfondire gli aspetti tecnico-pratici di questa formidabile razza, siamo stati ospiti presso il Centro di Educazione Cinofila "Meconi Hunting" a Faleria in provincia di Viterbo, per girare delle riprese, in compagnia del proprietario Francesco Meconi (4 volte campione del mondo nella specialità S. Uberto a squadre ed individuale) e della sua compagna Ester Ausilio. Entrambi educatori cinofili e garisti, con i quali abbiamo discusso a 360 gradi degli aspetti fondamentali che appartengono al mondo dello Springer Spaniel; dalla scelta di un cucciolo sino alle nozioni importanti per “dressare” un cane che possa offrire risultati eccellenti sia a caccia che in prova.
In conclusione, vorrei citare l’affermazione del cinofilo William Arkwright, il quale attraverso poche righe sintetizzò il lavoro dello Springer a caccia: "Lo Spaniel è il più antico cane da schioppo ed è senza alcun dubbio quello più genericamente utile al cacciatore sportivo, essendo egli in grado di sostituirsi, in caso di necessità, agli altri membri della famiglia, siano essi setter, o pointer, e anche retriever, mentre nessuno di essi è in grado di restituire la cortesia".