Quando incombe inesorabile il giorno di chiusura della stagione venatoria, la malinconia ci assale e sin da subito cominciamo il conto alla rovescia per la prossima stagione, che busserà alle nostre porte con l'arrivare dell'autunno.
Ce ne inventiamo di tutti i colori per poter trascorrere un po' di tempo, Liberi all'aria aperta, rifugiandoci nei luoghi a noi cari.
Fortunatamente a noi cacciatori basta poco; c’è chi segue con ardore i movimenti eleganti ed aggraziati del proprio ausiliare alle prese con il selvatico, e chi trascorre una giornata in sana Amicizia al poligono di tiro.
Per Noi è stato proprio così, insieme ad Alessandro accettiamo l'invito del nostro amico Giammarco per osservare e toccare con mano quei "giocattoli" così affascinanti, utilizzati nella caccia di selezione; che ci hanno portato indietro di qualche primavera, come fossimo tornati bambini.
Venendo dalla caccia vagante praticata con i fucili ad anima liscia, il mondo della Selezione con le carabine bolt-action (azionamento a otturatore girevole/scorrevole) è un mondo per noi nuovo ed emozionante.
L'azionamento "bolt-action" è un sistema di chiusura della culatta, nel quale con un movimento manuale ruotiamo l'otturatore sul proprio asse in avanti per il caricamento della cartuccia (chiudendo la culatta) e un movimento contrario (aprendo la culatta) per l'espulsione del bossolo sparato.
Ci incontriamo con Giammarco, Francesco ed Igor esperti cacciatori di selezione e nel tiro a lunga distanza (long range shooting) al poligono di tiro situato in provincia di Rieti a Fara in Sabina, dove sin da subito cominciamo a scaldarci, considerando il vento freddo di tramontana che incalza pungente da nord, predisponendo i pesanti “gong” di acciaio (bersagli) nel campo da tiro.
Posizioneremo i “gong” alle distanze telemetrate di 100, 200, 300 e 400 metri, i bersagli sono delle piastre di acciaio con uno spessore di 4 cm e con un diametro da 10 cm (evidenziato con la bomboletta) entro il quale bisognerà far tuonare il proiettile per andare a segno.
Terminata la sistemazione dei bersagli sul campo da tiro ci prepariamo finalmente all’aspetto più divertente e tanto atteso, la taratura delle ottiche predisposte dai ragazzi sulle carabine bolt-action. Le carabine che andremo a provare saranno di tre calibri differenti, proprio per testare con mano il rendimento del tiro alle diverse distanze che potrebbe presentarsi nella caccia di selezione. I tre calibri delle carabine presi in esame sono: il .300 Winchester Magnum, il .308 Winchester e il .223 Remington.
Qui è doverosa una precisazione a beneficio di chi non è pratico di cartucce per carabina. Il calibro, ovvero il diametro del proiettile espresso olitamente in millesimi di pollice, è solo una delle caratteristiche delle munizioni e spesso per motivi commerciali è espresso in modo un po' fuorviante. Il calibro .308 Winchester e il .300 Winchester Magnum, ad esempio, montano entrambi una palla dal diametro di .308 millesimi di pollice, ma mentre il primo ha un volume interno del bossolo pari a 49,5 grani d'acqua, il bossolo del .300WM ha un volume di 81,7 grani, quasi il doppio. Volume interno maggiore significa una quantità maggiore di polvere e quindi velocità ed energia in più, e nemmeno poca. Prendendo come esempio le munizioni RWS HIT di fabbrica, possiamo vedere come a parità di palla impiegata (165 grani/10.7 grammi) la velocità di uscita del .308 Winchester è di 820 m/s contro i 950 m/s del .300 WM per un'energia alla bocca rispettivamente di 3597 e 4828 joule.
La carabina calibro .300 Winchester Magnum è una Franchi Horizon in versione Black Synt, ovvero con calcio in polimero nero, equipaggiata con un cannocchiale Steiner Ranger 6 3-18x56 è stata provata con delle munizioni Sellier & Bellot con palla SBT da 200 grani. Un calibro che sicuramente non ha bisogno di presentazioni, il quale ha confermato le sue qualità in condizioni di vento teso e distanze considerevoli, mantenendo una traiettoria radente con estrema precisione e potenza anche sui 400 metri. Il 300 Winchester Magnum è un calibro che permette di abbattere animali di grosse dimensioni come grizzly, orsi neri, alci; per tale ragione i nostri amici lo prediligono per la caccia di selezione al cervo, daino, muflone, poiché in necessità di tiri etici sulla lunga distanza ad animali di notevole portata garantirebbe uno shock idrodinamico rilevante, permettendo un abbattimento pulito nel minor tempo possibile, senza causare sofferenze alla preda.
Specifiche tecniche .300 Winchester Magnum
Diametro del proiettile | .308" (7.82 mm) |
Peso di palla | da 110 a 220 grani (7,13-14,26 grammi) |
Velocità alla volata* | 950 m/s |
Energia alla volata * | 4828 joule |
Diametro del colletto | 8,63 mm |
Diametro della spalla alla base | 12,42 mm |
Angolo di spalla | 25° |
Diametro della base del corpo | 13,03 mm |
Diametro del fondello | 13,51 mm |
Spessore del fondello | 1,27 mm |
Lunghezza del bossolo | 66,55 mm |
Lunghezza della munizione | 84,84 mm |
La carabina calibro .308 Winchester Franchi Horizon Varmint Black Synt equipaggiata con ottica Steiner 6 Ranger 3-18x56 è stata messa alla prova con munizioni Fox Bullets con palla da 165 grani. Essendo il calibro medio maggiormente usato in tutto il mondo per la caccia e per il tiro, non possiamo che confermare la sua precisione nei tiri effettuati dai 100 a 400m, con un rinculo ridotto rispetto al 300 Winchester Magnum, del quale condivide il diametro del proiettile, pur essendo meno potente. È un calibro polivalente che permette l’abbattimento di qualsiasi selvatico presente nel nostro paese ma che trova il suo impiego sulla selvaggina medio-pesante, grazie alla vasta gamma di palle, facilmente reperibili sul mercato ad un prezzo contenuto.
Specifiche tecniche .308 Winchester
Diametro del proiettile | .308" (7.82 mm) |
Peso di palla | da 73 a 200 grani (4,7-12,9 grammi) |
Velocità alla volata* | 820 m/s |
Energia alla volata* | 3597 joule |
Diametro del colletto | 8,72 mm |
Diametro della spalla alla base | 11,53 mm |
Angolo di spalla | 20° |
Diametro della base del corpo | 11,96 mm |
Diametro del fondello | 12,01 mm |
Spessore del fondello | 1,27 mm |
Lunghezza del bossolo | 51,18 mm |
Lunghezza della munizione | 71,12 mm |
La carabina calibro .223 Remington Franchi Horizon Elite Strata, anch’essa equipaggiata con ottica Steiner Ranger 6 3-18x56 è stata collaudata con cartucce Fox Bullets da 55 grani. Considerando le dimensioni ridotte di questo calibro rispetto ai due precedentemente provati, possiamo confermare la sua grande velocità e precisione. Seppur meno potente è proprio grazie alla sua velocità che permette di provocare ferite mortali, grazie alla sua estrema precisione, non trovando difficoltà ad abbattere ungulati di dimensioni minori, come ad esempio il capriolo.
Specifiche tecniche .223 Remington
Diametro del proiettile | .224" (5.68 mm) |
Peso di palla | da 40 a 69 grani (2,59-4,47 grammi) |
Velocità alla volata* | 1104 m/s |
Energia alla volata* | 1584 joule |
Diametro del colletto | 6,43 mm |
Diametro della spalla alla base | 9 mm |
Angolo di spalla | 23° |
Diametro della base del corpo | 9,58 mm |
Diametro del fondello | 9,60 mm |
Spessore del fondello | 1,1 mm |
Lunghezza del bossolo | 44,70 mm |
Lunghezza della munizione | 57, 40 mm |
Ragazzi, è stata una giornata entusiasmante e formativa, dove possiamo confermare che c’è molto da studiare ed approfondire per entrare a far parte del meraviglioso mondo della caccia di selezione; la conoscenza dell’ecosistema e della balistica sono due elementi necessari da conoscere per raggiungere buoni risultati, sempre nel rispetto dell’etica venatoria.
Un ringraziamento doveroso va ai nostri amici Giammarco, Francesco ed Igor per la passione e la dedizione con la quale ci hanno fatto innamorare di questa meravigliosa forma di caccia!
Waidmannsheil!
*I dati di velocità ed energia dei diversi calibri nelle schede tecniche fanno riferimento a cartucce commerciali RWS HIT dal peso di 165 grani/10.7 grammi per il .308 Winchester e .300 WM, e di 40 grani/2.6 grammi per il .223 Remington.