Anche in Italia infuria, soprattutto sui social, il dibattito tra chi inorridisce all’idea che si possa andare a caccia con armi semiautomatiche equipaggiate con visori notturni termici o a intensificazione di luce, silenziatori e altri accessori che in Italia sono ancora guardati con diffidenza, se non esplicitamente vietati dalla legge, e chi invece non ci trova nulla di sbagliato o immorale a usarli. Ormai in moltissimi paesi europei i silenziatori sono consentiti, se non addirittura consigliati. In questo articolo ci uniremo idealmente a una battuta di caccia insieme all’esperto tedesco Michael "Blacky" Schwarz, che forte dei suoi trascorsi militari, si trova molto a suo agio con armi di derivazione marziale e strumenti super tecnologici, che solo pochi anni fa erano riservati alle truppe speciali. Ma facciamo la conoscenza con il protagonista di questo articolo.
Il cinquantaseienne soldato professionista Michael "Blacky" Schwarz e la sua azienda Black Defence, sono ben conosciuti nel mondo delle armi da fuoco. Tra le altre cose, Blacky è un appassionato cacciatore e utilizza una carabina semiautomatica AR-10 di Hera Arms 7SIX2 in calibro .308 Winchester per cacciare nei boschi attorno a casa.
Blacky è nato a Schwerin, in Germania, a metà agosto del 1966. Padre di due figli, ha fatto parte dell'Esercito Popolare Nazionale (NVA) dal 1986 al 1990 e, senza soluzione di continuità, è passato alla Bundeswehr. È anche attivo come tiratore sportivo in molte discipline dal 1994, ha la licenza di caccia in tasca da 13 anni e gestisce la sua azienda "Black Defence Training and Gear" (http://www.blackdefence.com) dal 2005. Dall'anno precedente è anche titolare di una licenza di commercio di armi e lavora come rappresentante per la svizzera SIG Sauer. Tra l'altro, Blacky è anche attivo come istruttore associato presso l'Accademia tedesca per cacciatori e tiratori sportivi, dove si concentra sull'insegnamento del maneggio in sicurezza di fucili e carabine (http://www.moderne-schiesslehre.de).
Aria di cambiamento: il Black Rifle Hera Arms 7SIX2 in .308 Win.
La caccia e l'equipaggiamento tecnico in Germania sono cambiati radicalmente negli ultimi tempi, sia per quanto riguarda il tasso di crescita dei giovani cacciatori, sia per quanto riguarda armi e accessori, come i silenziatori, le ottiche per la visione notturna/termiche o le munizioni senza piombo. Ecco perché oggi, anche nelle cacce collettive, non si viene guardati con tanto sospetto se si porta con sé una moderna carabina semiautomatica invece del classico fucile basculante o con ripetizione a otturatore girevole-scorrevole. La prima esperienza di Blacky con un’arma da caccia semiautomatica è stata con il SIG 751 SAPR in calibro .308 Winchester con canna da 457 mm, di derivazione strettamente militare.
Oggi Blacky usa il suo Hera Arms 7SIX2 con canna da 14,5" /368 mm con e senza silenziatore Voere principalmente per la caccia in battuta. Per i predatori e il contenimento dei nocivi, Blacky si affida ancora una volta al suo validissimo Hera The15th in .223 Remington con canna da 11,5"/292 mm e silenziatore Ase Utra. Per le munizioni da caccia senza piombo, si affida soprattutto alla Hornady, ma utilizza anche altre marche. Lo stesso vale per le montature e le ottiche, dove sceglie tra un'ampia gamma di prodotti, dai mirini a punto rosso (Aimpoint, EOTech) con e senza moduli di ingrandimento, ai cannocchiali variabili a basso ingrandimento per la caccia in battuta, alle ottiche ad alte prestazioni di produttori come Hawke, Leupold o Steiner. Per quanto riguarda l'importante collegamento tra fucile e ottica, Blacky preferisce le monte Leupold o Recknagel/ERATAC.
La carabina Hera Arms 7SIX2 calibro .308 Win. testata sul campo
Le carabine Hera Arms 7SIX2 in calibro .308 Winchester hanno già dimostrato la loro affidabilità di funzionamento e la loro eccellente precisione in alcuni test di all4shooters. Il produttore tedesco Hera Arms, che sta attualmente ampliando le proprie capacità produttive con la costruzione di nuovi capannoni, è giustamente orgoglioso del fatto che quasi tutti i componenti delle sue carabine semiautomatiche sono prodotti all’interno dell’azienda. Con l'ammiraglia della serie, il modello 3040, un’arma dal peso di circa 4,9 kg con calcio Magpul PRS e canna bull-barrel (ad alto spessore) da 20"/508 mm e compensatore a tre camere, abbiamo ottenuto risultati di tiro di tutto rispetto. La canna di tipo Match in acciaio 42CrMo4 lunga 20", realizzata con il metodo della bottonatura, ha un passo di rigatura di 1:11" e una lappatura supplementare. Molti altri produttori utilizzano un passo di rigatura di 1:10" come standard per le carabine in calibro .308 Winchester. Ma il passo di 1:11" si è dimostrato più flessibile, soprattutto per quanto riguarda i proiettili più leggeri da 136 a 150 grani, il che può anche essere un vantaggio significativo sul campo.
Alla distanza di 100 metri, abbiamo ottenuto una rosata dal diametro di 16 mm con le munizioni di fabbrica RWS Target Elite Plus con palla da 168 grani, un risultato ineccepibile, visto che con la ricarica assemblata con 42,0 grani di propellente IMR 4166 e palla RWS Scorion, abbiamo ottenuto una rosata dal diametro di 18 mm. Anche la cartuccia Hornady Precision Hunter da 178 grani con il proiettile ELD-X da caccia ci ha impressionato con una rosata dal diametro di 19 mm. Si può quindi concludere se il bersaglio non è particolarmente lontano, la precisione di una carabina semiautomatica moderna è più che sufficiente per la caccia in battuta e dall’altana.
La carabina Hera Arms 7SIX2 è sprovvista di chiusura assistita dell’otturatore, per cui si raccomanda di caricare completamente l’arma prima di partire per la battuta o l’appostamento, per evitare rumori che possano spaventare la selvaggina. Finora, Blacky ha abbattuto una ventina di ungulati e alcuni predatori con il suo 7SIX2. Gli auguriamo di continuare così!
Ulteriori informazioni sull'Hera Arms 7SIX2 e su altri prodotti di questo produttore sono disponibili sul sito web di Hera Arms.