Più corta di molte carabine calibro .22 LR, solo 80 centimetri, ma ben più pesante, per la complessione delle famose canne Bergara, questa Ba-13 può sembrare a prima vista un giocattolo per adulti. Vi assicuro che non lo è… Il produttore spagnolo di Urarte nasce come costruttore di canne rigate per pistole e carabine. Anche oggi propone un range di calibri che vanno dal .22 LR al .45-70 Gov., con rigatura e passo a scelta del committente. Per esemplificare: i tubi rigati calibro trenta sono disponibili con quattro o sei rigature, e passi da 1:8” a 1:14”.
Per un calibro come quello in esame va bene il passo più corto, con sei rigature destrorse, mentre profilo e lunghezza sono stati ottimizzati per un fucile che rimarrà ultra compatto, anche se il tiratore vorrà installare un freno di bocca o un moderatore di suono (quest'ultimo in Italia non è consentito dalla legge).
La genesi dei mono colpo spagnoli ha visto succedersi il modello Apex, seguito dalla Ba-13, oggi disponibile anche in versione “Td” smontabile a mano in due parti (take down).
L'importatore e distributore Ra Gun Division di Manerbio, società guidata dai fratelli Redolfi, ci ha affidato questo modello abbinato a una ottica di puntamento del costruttore orientale Optisan, modello Mamba Lite 3-12x44 millimetri, un altro marchio da loro distribuito.
Uno sguardo alla Ba-13 Td
L'esame della carabina rivela la stessa piacevole pulizia estetica della gamma Ba-13, i fianchi di bascula tirati in piano e linee rigorose, con il marchio e la scritta Bergara riportati in bianco su entrambi i lati. Il ponticello mantiene il disegno circolare già visto nella carabina provata lo scorso anno (nei modelli precedenti era ovale). Un particolare non solo estetico, che ha coinvolto e migliorato la progettazione del sistema di apertura/chiusura, più ergonomico e davvero morbido nell'utilizzo. La ricollocazione dello sperone inferiore, da tirare con le dita per disimpegnare il tenone principale di blocco della canna, migliora l'apertura perché rappresenta una leva favorevole.
Non abbiamo riscontrato alcuno sforzo per aprire il fucile; se teniamo l'arma orizzontale, basta agire sulla leva e la canna bascula verso il basso per il solo effetto di peso e gravità.
Solido e inalterato il tassello principale di chiusura; il cane esterno mantiene la possibilità di avvitare su entrambi i lati la prolunga laterale (hammer spur), un aiuto per armare in sicurezza il fucile con il cannocchiale installato. La sommità arrotondata della bascula contiene il percussore flottante e il sistema di sicura automatica.
La canna rigata è lunga 400 millimetri, realizzata in acciaio Aisi 4041, mostra una modesta conicità dalla camera di cartuccia verso la volata; la metà anteriore è solcata da fresature longitudinali (semi fluted). La finitura di tutte le parti in metallo è profonda e omogenea. La rigatura viene realizzata per bottonatura: nel calibro .300 AAC Blackout si impiega una tipologia a sei righe con passo di un giro in otto pollici (twist rate 1:8”). L'ultimo tratto della volata presenta una filettatura 5/8x24 Unef per il montaggio di un compensatore/freno di bocca; il filetto è normalmente protetto da una boccola in acciaio, finita con una leggera godronatura. Di buona fattura, e con la stessa finitura delle altre parti metalliche del fucile, la slitta porta ottica fornita di serie, in standard picatinny e weaver compatibile.
Assente in questo modello il set di mire metalliche con inserti in fibra ottica; quindi ci si deve affidare a un sistema ottico di puntamento. La calciatura in polimero rinforzato, di tipo thumbhole, ha un appoggia guancia rialzato ambidestro e appare dedicata all'utilizzo con il cannocchiale. È terminata da un pad in gomma bugnata, fissato con due viti e spesso due centimetri, che riporta il logo Bergara. Proseguendo l'esame dell'arma, notiamo l'assenza della vite esterna che nel modello Apex regolava il peso dello scatto. Non è uno difetto, perché la taratura di fabbrica è ottima per una carabina di tale categoria di prezzo: a cane arretrato (non esiste la posizione di mezza monta) il grilletto non mostra giochi laterali o precorsa, e basta una leggera pressione per provocare lo sparo.
È più che mai valido quanto scritto a suo tempo a proposito della Ba-13: visto che non esiste alcun sistema di sicura manuale, è consigliabile armare il cane solo quando si ha la certezza di poter sparare in assoluta sicurezza. Se le condizioni di sparo vengono meno, si deve premere dolcemente il grilletto e accompagnare il cane in posizione di riposo: una operazione da compiere con la massima attenzione, e soprattutto con la canna del fucile rivolta in posizione di sicurezza. Non esiste un sistema di espulsione della cartuccia, che viene semplicemente estratta da una leva a forma di “elle” che ingaggia il fondello e lo spinge all'indietro durante l'apertura del fucile.
L'astina anteriore è del medesimo materiale della calciatura, e si fissa direttamente sotto la canna con un sistema a leva a scatto, analogo a quello dei fucili sovrapposti a canna liscia. Elementare separare la canna dalla bascula: si sgancia l'astina e si toglie tale componente; si tira la leva di apertura e si fa ruotare di circa 60° la canna, che si disimpegna dal tallone di chiusura e può essere rimossa. In venti secondi scarsi si può smontare e rimontare la carabina; un take down davvero facile. Ogni esemplare è corredato di certificato individuale di prova di sparo forzata, svolta presso il Banco di prova di Eibar.
Un'ottica orientale prodotta a Taiwan
La Optisan Optics appare per la prima volta al pubblico alla esposizione Photokina del 1998. La produzione è alquanto varia, e si sviluppa su tre famiglie di prodotti con lo stesso brand: binocoli per uso nautico, cannocchiali di puntamento, dispositivi per la visione della natura, come spotting scope, telemetri laser e visori notturna. Le ottiche per l'uso su armi da fuoco sono distribuite su ben sette serie; i modelli di punta Prestige hanno un fattore di zoom pari a sei. Quello installato sulla Bergara fa parte della serie Mamba Lite (due i modelli: 3-12x44 e 4-16x44). Una ottica di puntamento di dimensioni standard per la potenza in gioco, con tubo da un pollice, lente anteriore da 44 millimetri e un oculare di grosse dimensioni, che contribuisce alle prestazioni ottiche più che buone rilevate sul campo.
Buona la scorrevolezza della ghiera che regola il fattore di ingrandimento, che richiede quasi una rotazione completa per passare da tre a dodici. Ottima quella per la focheggiatura e correzione diottrica, e per regolare la parallasse, con un range da 9 metri a infinito. Le torrette per alzo e deriva sono di tipo basso, con un settaggio a scatti di ¼ di Moa a 100 yard, e sono protette dai classici cappellotti in metallo. I campi di utilizzo spaziano dal tiro sportivo con armi di piccolo e grosso calibro, al fied target. L'Optisan monta un reticolo chiamato Sbc, posto sul secondo piano focale, nitido e adatto al tiro mirato, non illuminabile.
Accanto alla croce centrale fine troviamo tre stadie graduate in Moa a ore nove, dodici e tre, mentre a ore sei c'è una stadio (anche questa tarata in Moa) che reca riferimenti per la compensazione laterale. La resa ottica, provata durante grigie giornate autunnali, evidenzia una resa dei colori naturale e una luminosità più che buona per un cannocchiale di tale categoria di prezzo. Due coperchi in alluminio, con ghiere filettate che si applicano sull'oculare a sulla campana anteriore, completano la dotazione. Il costo del cannocchiale, che appare competitivo, ci è stato indicato in 320 euro al pubblico.
La preparazione per la prova di tiro
L'arma aveva sparato pochissimi colpi, una decina in tutto. Per il montaggio del sistema di puntamento, la spessa base picatinny viene avvitata sulla prima porzione della canna tramite quattro viti torx T10. Il cannocchiale è stato fissato alla slitta tramite una coppia di robusti anelli da un pollice tipo Leupold Prw. L'asola anteriore, avvitata sull'astina in polimero, permette il facile aggancio di un bipiede Harris, o di altra marca con analogo sistema di montaggio.
La canna della Bergara Ba-13 presenta un passo di rigatura che dovrebbe stabilizzare al meglio tutti i pesi di proiettile, anche le pesanti subsoniche da 200 e da 220 grani.
Il munizionamento impiegato è stato in buona parte ricaricato; il costo elevato delle munizioni commerciali potrebbe frenare la diffusione tra gli appassionati. Con la ricarica detti costi di gestione sono drasticamente abbattuti: si impiega poca polvere, il bossolo ha una buona durata, e i proiettili calibro trenta si trovano anche di costo ragionevole.
La munizione ad alta velocità ha impiegato il proiettile Ballistic Tip 125 grani della Nosler. Il produttore americano ha adottato un approccio didascalico; sulla scatola in cartone è riportata una serie di informazioni assai utili. Struttura del proiettile, velocità raccomandate per una performance ottimale, campo di impiego. Ancora meglio dopo avere aperto la confezione: due piccole tabelle di ricarica (con la stessa grafica di quelle del loro manuale) suggeriscono i dati per il calibro .300 AAC e per il .308 Winchester, probabilmente i due più usati in abbinamento a questo proiettile. Anche adottando la carica minima di polvere, Nosler dichiara velocità superiori a 1.900 piedi secondo. La struttura della Ballistic Tip si affunga e si espande a V° > 1800 fps (550 m/s), con il puntale in polimero che migliora la balistica esterna e quella terminale, innalzando il Bc e favorendo l'espansione della palla. Nosler misura le prestazioni usando una canna Pac-Nor lunga 16” con passo di 1:8”, simile alle Bergara.
Un'altra soluzione ha visto l'impiego del proiettile Lapua Mega da 150 grani, mentre gli altri componenti della munizione sono rimasti inalterati: inneschi Cci e Winchester small rifle, bossoli Remington ricalibrati con un set di matrici Lee e polvere Vihtavuori N-110 (ottime alternative la Winchester 296 e la Hodgdon H-110). Con entrambe le munizioni, la Bergara ha mostrato una ottima precisione, rosate accurate e reazioni dell'arma alquanto contenute. La Ballistic Tip non ha smentito la propria fama; è un proiettile da caccia configurato come uno da tiro, e offre risultati analoghi a questo. Anche la Mega, nonostante la conformazione corta e poco profilata, riesce a chiudere le rosate in modo eccellente, almeno entro le distanze della prova. Come munizioni subsoniche abbiamo usato le commerciali Remington con palla Otm 220 grani, e una ricarica con palla Sierra Gameking Boat Tail da 200 grani su 10,0 grani di polvere N-110. Buoni risultati anche con tali soluzioni: abbiamo ottenuto rosate accurate e regolari, in special modo con la munizione ricaricata, che concentra facilmente i colpi nel medesimo punto.
Conclusioni
Il calibro .300 AAC Blackout è divertente e preciso; chi ricarica non potrà non apprezzarlo, visto che con la stessa polvere di possono gestire pesi del proiettile che spaziano da 100 a 220 grani. Bergara offre la possibilità di accedere a questo calibro con una spesa inferiore ai mille euro, per carabina più ottica. È un costo molto ragionevole per un'arma compatta e precisa, pari o inferiore a quello di alcune conversioni per carabine semiautomatiche. Le buone caratteristiche dello scatto e della canna, determinanti per i notevoli risultati ottenuti, rendono la Ba-13 Td adatta anche al tiro ludico sportivo, oltre che all'impiego venatorio.