Caccia al cinghiale 2024: in battuta con Benelli Endurance

C'è un piacevole fermento intorno alle mute dei cani che aspettano di essere liberati nel punto di ritrovo per la battuta di caccia. Giorgio Paraporti ricorda a tutti i partecipanti le regole da rispettare e nel frattempo Andrea Barbieri responsabile della Montefeltro Tour Operator consegna in dotazione a me e ai colleghi della stampa le carabine Benelli Endurance per vivere la giornata di caccia al cinghiale che ci attende. Siamo in Umbria a Montenero di Todi e siamo ospiti di Benelli e del suo staff che nel cuore della stagione di caccia, seguendo una filosofia concreta di comunicazione, vuole darci la possibilità di provare direttamente sul campo le prestazioni delle sue armi. Le carabine semiautomatiche Endurance sono disponibili in diverse versioni, da quella Wood con calciatura in legno per i più tradizionalisti fino alla versione Comfortech 3 in tecnopolimeri e la versione Battue con calciatura ad alta visibilità. Nel mio caso ricevo la versione Endurance Comfortech 3, sportiva e aggressiva nel design, rivista nelle forme e nella componenti per essere ancora più leggera, veloce ed ergonomica. La giornata è tipicamente autunnale e un vento freddo da nord mantiene alta l'attenzione alle poste. Veniamo accompagnati e distribuiti sul territorio, insieme ai cacciatori locali che partecipano alla battuta, prima che i canai liberino i cani a ridosso dei boschi dove i cinghiali dovrebbero essere presenti in buon numero. Le tracce sul terreno sono evidenti e qualche selvatico messo in allerta dalle nostre voci in arrivo si muove elusivo allontanandosi dalla zona.

Video: A caccia con Benelli Endurance Comfortech 3 in calibro .308 Winchester

A caccia con Davide De Carolis

Raggiungo la posta che mi è stata assegnata al centro di un campo nel fondovalle che separa due lembi di bosco. Cammina in silenzio raggiungendo la sua posizione vicina alla mia Davide De Carolis, tiratore dinamico di Benelli, ma anche appassionato cacciatore. 

Questi giorni trascorsi in compagnia sono stati un'occasione anche sotto il profilo umano, per conoscere meglio alcuni aspetti come la comune dedizione nei confronti dei cani e del loro addestramento, i trascorsi e le avventure vissute a caccia dai primi anni di formazione. Come sempre la caccia e la cinofilia rivelano molto di più di una semplice passione per la natura. 

Davide che conoscevo come tiratore dinamico e acrobatico di Benelli, come me seguiva dai primi passi l'ombra di suo padre in campagna. Da quei giorni il profilo del semiautomatico Benelli che suo padre aveva in spalla è entrato nella sua immaginazione di futuro cacciatore esercitando su di lui un fascino particolare. Col passare del tempo la sua voglia di provare e di scoprire lo ha portato a praticare diverse tipologie di caccia con altrettante tipologie di cani che alleva e addestra. La caccia al cinghiale con i segugi vandeani è una delle sue preferite ma anche i cani da ferma lo impegnano molto.

Inizia la battuta

Sta per iniziare la battuta e veniamo avvertiti che possiamo caricare le armi. Abbiamo in dotazione le munizioni Sako Super Hammerhead da 150 grani, cartucce dotate di palla soft point, che già in altre occasioni hanno dato prova della loro efficacia e precisione. Mentre in silenzio applico la mia Shotkam alla canna della carabina Endurance nella speranza di poter immortalare l'immagine di qualche tiro, sento la voce incalzante dei segugi che subito mettono in movimento alcuni cinghiali verso valle. La zona tipicamente collinare di questo territorio umbro permette di seguire anche senza la possibilità di vederlo, tutto il lavoro svolto dai cani che incessantemente trovano e inseguono i cinghiali che molto raramente abbandonano le zone più fitte del bosco per rendersi visibili alle poste. Passano i minuti e l'attesa viene riempita dalla bellezza del paesaggio e dalla trepidazione che i cani riescono a trasmettere avvicinandosi e allontanandosi a fasi alterne dalla mia posta. 

In un momento di apparente calma, mentre le voci dei segugi sembrano essere lontane sulle tracce dei cinghiali in fuga, vengo messo in allerta da alcuni tordi che escono velocissimi dal bosco davanti a me. Il tempo di pensare che possano essere stati messi in allarme dal passaggio di qualche animale e di accendere la telecamera ed ecco la sagoma di un cinghiale adulto irrompere in tutta la sua potenza attraversando il campo in direzione del bosco alle mie spalle. La carabina sale veloce in spalla e le mire metalliche sono ben visibili e allineate sulla sagoma del selvatico in corsa. Seppure attraversato da un brivido di adrenalina mantengo la calma e lascio che l'animale mi superi evitando così, seppure in posizione di sicurezza, di dover puntare l'arma in direzione della linea delle poste molto distanti da me. Seguendo la linea dorsale del cinghiale lascio partire morbido il primo colpo che l'animale incassa continuando la sua corsa. Restando perfettamente allineato in mira, con il secondo colpo vedo il cinghiale colpito alla testa roteare in aria e ricadere fulminato a terra. Alzo lo sguardo verso la collina e vedo Davide che mi fa cenno di aver aver visto tutta la bella azione appena conclusa. Mi avvicino al selvatico notando che il colpo ha raggiunto l'animale appena dietro l'orecchio. Mentre contemplo la bellezza dell'esemplare appena preso potrei avere l'occasione di un altro giovane cinghiale che mi coglie di sorpresa arrivando senza nessuna canizza al seguito in silenzio velocissimo alle mie spalle. Capita, quando i numeri non contano e la soddisfazione per una bella azione di caccia andata a buon fine appaga il cuore e la mente. La battuta continua e di tanto in tanto arriva l'eco dei colpi nella valle. Al suono del corno ci ritiriamo per ritrovarci insieme nella casa di caccia dove immancabili arrivano i commenti, i sorrisi e il piacere del tempo condiviso a tavola. La battuta si è conclusa con un risultato complessivo di otto cinghiali abbattuti e per me con un'avventura in più da mettere nell'archivio dei bei ricordi.

Benelli Endurance Comfortech 3: considerazioni tecniche

Provata precedentemente in poligono, la carabina Benelli Endurance Comfortech 3 ha confermato di essere un progetto vincente e in continua evoluzione. L'ergonomia è stata tangibile e fondamentale nella battuta di caccia perché la particolare tecnologia del calcio Comfortech 3 mi ha permesso di non avvertire nessun tipo di vibrazione o rilevamento nel doppiaggio dei colpi che infatti per due volte consecutive hanno raggiunto il cinghiale in modo letale. La superficie di appoggio e di contatto del calcio alla guancia e alla spalla del cacciatore assorbe sia l'energia dello sparo che il rumore, senza disturbare la concentrazione nella presa di mira. Altro aspetto fondamentale, lo scatto alleggerito a 1,8 kg, che permette il rilascio del colpo in modo del tutto naturale mentre si prende la mira e si segue il selvatico in movimento evitando strappi e incertezze sul grilletto. 

Il peso contenuto dell'arma di circa 3 kg facilita sia il brandeggio per coloro che devono muoversi nel bosco al seguito dei cani, sia per i cacciatori alle poste che restano diverse ore in attesa con l'arma pronta all'uso. Le forme compatte della carabina Endurance favoriscono in modo evidente il tiro istintivo della caccia in battuta e nel bosco. Il sistema di armamento a presa di gas è rapido e sicuro, oltre ad essere resistente e scorrevole anche nelle condizioni più difficili grazie al trattamento BE.S.T applicato allo stelo. Ulteriore aspetto non trascurabile evidenziato durante la caccia è quello delle mire metalliche molto visibili e intuitive, costituite da due punti in fibra ottica sulla bindella in fibra di carbonio e mirino regolabile, efficaci nell'acquisizione immediata della sagoma del selvatico. Il caricatore a sgancio rapido anche questo rivisto recentemente da Benelli ci è stato fornito da 5 colpi, pratico nel caricamento delle munizioni e rapido da inserire nell'arma. 

A proposito dei colpi, meritano menzione anche le munizioni Sako Super Hammerhead che Benelli ha scelto per la nostra giornata di caccia. Le avevamo già utilizzate nel corso dei nostri test in poligono per la loro precisione, ma vederne anche l'efficacia letale su un cinghiale di notevoli dimensioni con un abbattimento sicuro e immediato, ci porta a testimoniarne la loro affidabilità. Le carabine Benelli Endurance che noi abbiamo provato nel calibro .308 Winchester, sono disponibili anche nei calibri .30-06 Springfield, .300 Winchester Magnum, 9,3x62.

Scheda tecnica Benelli Endurance Comfortech 3

Per ulteriori informazioni sulla carabina Endurance Comfortech 3 visita il sito Benelli