Test sul campo: Benelli Lupo BE.S.T. Black Synthetic in calibro 6,5 Creedmoor, innovazione creativa

La carabina a ripetizione manuale Benelli Lupo BE.S.T. Synthetic ha una canna forgiata a freddo lunga 61 centimetri, con un diametro di 17 mm e un passo di rigatura di di 1:8". La ormai immancabile filettatura di volata con passo 14x1 consente il montaggio del silenziatore oppure di un freno di bocca. La finitura è di un nero lucido profondo e lucente che Benelli chiama BE.S.T. Questo sta per Benelli Surface Treatment e viene applicato alla canna, alla carcassa, all'impugnatura dell'otturatore, quindi in particolare alle parti esterne e ai punti che entrano in contatto con le dita che, a seconda della chimica della pelle, possono essere soggetti a corrosione prima ancora di considerare pioggia, fango e neve. La carabina Lupo è garantita per 10 anni e ha una garanzia di 25 anni contro la corrosione. 

Caratteristiche della Benelli Lupo BE.S.T. Black Synthetic

Il calcio è in due pezzi, collegati tra loro dalla sezione centrale è un telaio in alluminio che offre un punto di supporto stabile per il calcio e l'astina. Il telaio è in alluminio anodizzato nero e si accoppia con precisione all'azione in acciaio. Anche la pala del calcio si avvita al telaio centrale e a corredo della carabina vengono forniti degli spaziatori che consentono di modificare piega e nasello del calcio in base alle esigenze del tiratore.

Il prisma di scarico del rinculo (recoil lug) serve a trasferire il rinculo dall'azione d'acciaio al telaio in alluminio del calcio e anche la guardia del grilletto ne fa parte.Il gruppo di scatto rivela un design proprietario, con le canne lavorate a vista. Tutti gli elementi stampati in polimero sono nitidi e non si è badato a spese per l'attrezzeria, che è stata chiaramente pianificata per produrre decine di migliaia di esemplari senza che errori potessero insinuarsi nel processo di progettazione e produzione. L'otturatore girevole/scorrevole della Lupo ha tre alette e ha un'angolo di apertura di 60 gradi. Sul suo lato destro troviamo e un espulsore a pistone che funzionano perfettamente. Il corpo dell'otturatore è rastremata per ridurre al minimo le dimensioni e il peso, consentendo al contempo di inserire nel caricatore ben cinque colpi. Il caricatore bifilare della Benelli Black Lupo Syntetic ha una capacità complessiva di 5+1 colpi che naturalmente non tiene colpo delle eventuali restrizioni vigenti nei diversi paesi. La manetta dell'otturatore ha una forma angolare con testa ovale appiattita; la lunghezza complessiva è di 55 mm in corrispondenza del fusto, in modo da rimanere compatta pur mantenendo un'accettabile forma ergonomica per un accesso rapido, e un braccio di leva sufficiente per estrarre i bossoli dalla camera di cartuccia senza fare alcuno sforzo

Il grilletto monostadio ha un peso di sgancio regolabile tra 1000 e 2000 grammi. Nell'esemplare che abbiamo provato c'era solo un leggero grattamento, abbastanza prevedibile per un fucile da caccia. Il caricatore bifilare può essere riempito sia fuori dall'arma che mentre è inserito. In questo caso ovviamente i colpi vanno introdotti dall'alto, attraverso la finestra di espulsione, dopo aver arretrato l'otturatore.

Benelli ha optato per una sicura ambidestra a a cursore che si sposta in avanti per il fuoco o indietro per la sicura con l'otturatore bloccato. C'è un piccolo pulsante accanto alla manetta dell'otturatore che ne consente l'apertura se l'otturatore è in sicurezza. La leva di sgancio dell'otturatore si trova a sinistra del ponte posteriore dell'azione e offre un funzionamento fluido e senza alcun impuntamento.

Le basi Picatinny per il montaggio del cannocchiale sono avvitate all'azione in modo molto preciso e solido. Benelli include nella confezione dell'arma un dettagliato manuale di istruzioni con attrezzi, distanziali per il calcio, e una bottiglietta d'olio, oltre a un certificato di prova. Il certificato indica che le munizioni utilizzate (Hornady 139 gr ELD-X) hanno prodotto una rosata di 3 colpi da 0,88 MOA a 100 metri.

Benelli Lupo BE.S.T. Black Synthetic: la prova di precisione con le munizioni Hornady ELD e CX

La Benelli Lupo BE.S.T. Black Syntetic ha facilmente soddisfatto gli standard di precisione che ci aspettavamo sparando sul bersaglio a 100 metri. Benelli utilizza un calciolo comfort progressivo che si deforma in modo lineare e sono disponibili ben sei misure per regolare la lunghezza del calcio in funzione dalla corporatura dell'utente.

Sono disponibili anche tre inserti per il poggiaguancia per ottenere la configurazione ideale. Non ho regolato piega e nasello perché non è stato necessario e la carabina Lupo si è dimostrata particolarmente piacevole al momento dello sparo, il 6,5 Creedmoor è comunque un calibro abbastanza morbido e in un sistema che tra arma, cannocchiale e silenziatore pesa complessivamente circa 5 kg, il rinculo avvertito è davvero poco.

La modularità della calciatura la rende adattabile a un'ampia fascia di tiratori dalla diversa taglia, anche se l'impugnatura è forse un po' piccola per chi ha le mani più grandi della media. L'astina è rigida e consente di mantenere la canna completamente flottante.

Mi sono piaciute le scanalature per le dita e la zigrinatura che conferiscono un'ottima presa e sono piacevoli al tatto, oltre a dettagli curati come l'attacco per la cinghia di trasporto sul lato inferiore del calcio, che è incassato nel profilo del calcio e non si impiglia.

Il bilanciamento della carabina è neutro e la maneggevolezza è molto buona, con o senza il silenziatore. Un ulteriore comfort è dato dall'inserto del poggiaguancia, morbido al tatto e il calcio non presenta alcuna risonanza in caso di urto.

Benelli utilizza un trattamento criogenico per le sue canne forgiate per martellatura e questo evidentemente contribuisce a rendere l'arma molto precisa, anche quando la canna si scalda. Il diametro della rosata e il punto d'impatto sono rimasti costanti su tutte le nove serie da tre colpi, ottenute in poligono con una temperatura esterna di 18 gradi.

L'ottica del nostro test: cannocchiale Burris Fullfield IV 3-12x56 mm

Quando è necessario ottenere la massima visibilità in condizioni di scarsa illuminazione, i tiratori possono contare sul cannocchiale Burris Fullfield 3-12x56mm. L'obiettivo da 56 mm consente una grande raccolta di luce e insieme al reticolo illuminato garantisce una eccellente visuale del bersaglio anche in condizioni di ridotta luce ambientale. La nostra conclusione: non è un'ottica di prima qualità, ma è un cannocchiale notevole per il suo prezzo e offre un' immagine molto chiara. 

Ecco le specifiche tecniche e il prezzo al dettaglio del Burris Fullfield 3-12X56:

Benelli Lupo BE.S.T. Black Synthetic: le nostre conclusioni

Benelli ha adottato un approccio progettuale creativo per realizzare una carabina originale e diversa dalle altre. Certamente, tutti i fucili sono strumenti pensati per essere usati da esseri umani di forma simile che hanno essenzialmente bisogno della stessa cosa, ma è davvero interessante, per un appassionato di armi, vedere come la carabina Lupo si distingua grazie alla geometria del calcio facilmente adattabile.

La modifica del calcio e della sua lunghezza è semplice e viene trattata in dettaglio nel libro di istruzioni.

I miei unici commenti negativi sull'arma riguardano l'impugnatura sottile e il leggero grattamento del grilletto, ma adoro il sistema di caricatori e la disposizione integrale del telaio.

Il rivestimento BE.S.T di Benelli oltre a essere particolarmente rispettoso dell'ambiente rende le superfici estremamente resistenti a graffi e corrosione. Per questo la Benelli Lupo BE.ST Black Syntetic ha una garanzia di 25 anni sulla resistenza ai graffi e alla ruggine, oltre a una garanzia meccanica di 10 anni.

Benelli Lupo BE.S.T. Black Synthetic: scheda tecnica e prezzo