Benelli Endurance Comfortech 3: nuovo design, nuovo scatto, leggerezza e resistenza per la caccia in battuta

Con la primavera torna il momento di provare le nuove armi presentate sul mercato e pronte all’arrivo della prossima stagione venatoria. Una fra le più attese dai cacciatori di cinghiali è senza dubbio la nuova versione della carabina semiautomatica Endurance di Benelli che abbiamo avuto occasione di testare durante l’annuale appuntamento con il Benelli Hunting Test Adventure.

Video: Benelli Endurance Comfortech 3

Caratteristiche della carabina semiautomatica Benelli Endurance Comfortech 3

Ancora più rapida nell’imbracciata e compatta per il tiro nel bosco la Endurance Comfortech 3 è stata rinnovata sia a livello estetico che strutturale. La carcassa, riprogettata nelle forme, è ancora più ergonomica e leggera, la parte inferiore è più snella in prossimità del vano caricatore e questo aspetto, unito all’alleggerimento operato sulla canna ottimizza il bilanciamento generale dell’arma. Dotata di calciatura in tecnopolimero, dunque pratica e resistente in ogni ambiente, la Endurance vede applicato alla pala del calcio l’avanzato sistema di smorzamento del rinculo Comfortech 3 che attutisce grazie al sistema di asole in schiuma poliuretanica l’effetto negativo dello sparo alla spalla del cacciatore. Non solo, il calciolo e il nasello morbidi offrono delle comode superfici di contatto per la spalla e la guancia che facilitano la presa di mira e la concentrazione del cacciatore diminuendo anche il disturbo uditivo provocato dallo sparo. Ulteriori novità che contribuiscono a rendere la Endurance una carabina precisa e pratica nell’azione sono il nuovo disegno della manetta dell’otturatore, intuitiva al tatto grazie alle dimensioni maggiorate e alla superficie zigrinata e la revisione dello scatto che è stato alleggerito a 1,8 kg.

Completano l’ergonomia dell’arma gli zigrini AirTouch che facilitano la presa sicura della carabina evitando grazie al particolare disegno l’eccessiva sudorazione delle mani. Come sempre per ulteriori adattamenti e personalizzazioni nell’impostazione di tiro, Benelli mette a disposizione il kit di piastre per variazione piega e deviazione. Il peso della nuova Endurance calcolato con canna da 56 cm è di 3,3 kg e conferma la gestibilità dell’arma nella caccia vagante in battuta.

Il sistema di armamento a presa di gas prevede lungo lo stelo il trattamento BE.ST di Benelli che evita corrosioni dovute ai gas esausti derivanti dallo sparo e garantisce la durata e la funzionalità dell’arma nel tempo. Le canne Crio della Endurance sono disponibili in diverse lunghezze, variabili con i calibri e provviste di filettatura in volata e coprifiletto per l’eventuale applicazione di freni di bocca. Le canne disponibili sono da 51 cm (.30-06 SPRG, .308 WIN, .300 W.M.); 56 cm (.30-06 SPRG, 9,3x62); 61 cm (.300 W.M.) con filetto in volata M14x1 (.30-06 SPRG, .308 WIN, .300 W.M.); M15x1 (9,3X62). Passando ai dispositivi di mira, la Endurance è provvista della bindella da battuta in fibra di carbonio dotata di due punti luminosi in fibra ottica e mirino ad alta visibilità sempre in fibra ottica e regolabile in altezza. Lungo la superficie della carcassa sono presenti i punti di ancoraggio per l’applicazione di slitte e corrispettive ottiche o punti rossi. I caricatori prismatici bifilari estraibili, sono disponibili per la Endurance da 2/3/4/5 colpi.

Impressioni durante la prova

Al campo da tiro Mercorelli di San Ginesio nelle Marche, lo staff Benelli mette a nostra disposizione la Endurance Comfortech 3 nella versione calibro .308 Winchester dotata di ottica da battuta Steiner Ranger. Alloggiando il caricatore da 5 colpi decido di sparare i primi due a fermo sulla sagoma del cinghiale posta alla distanza di 50 metri per provare lo scatto e il rinculo dell’arma, i successivi 3 colpi saranno indirizzati in movimento. 

Preparandomi saldamente ad esplodere i primi colpi vengo piacevolmente sorpreso dalla morbidezza dell’arma che mi trova fin troppo rigido ad aspettare l’esplosione. I due tiri arrivano ben piazzati e ravvicinati sul bersaglio dandomi anche conferma della precisione e della stabilità della carabina. A questo punto presa la giusta confidenza do il via al cinghiale corrente imbracciando con molta naturalezza l’arma e sparando due colpi ravvicinati nella prima sessione di andata. Per il ritorno della sagoma in traiettoria opposta, decido di aspettare il cinghiale in posizione di riposo volendo imbracciare istintivamente la carabina simulando con l’ultimo tiro il tipico colpo in battuta al selvatico in movimento nel bosco. Il risultato è quello di una rosata ben assestata e compatta sul selvatico in cui tutti i colpi raggiungono le aree vitali della piccola sagoma del cinghiale riprodotta dal bersaglio. Il nuovo scatto non è solo morbido ma anche sicuro e mi permette di sparare in modo fluido come lo stesso rinculo dell’arma pienamente gestibile consente di restare concentrati seguendo il movimento del bersaglio. Divertimento al tiro assicurato e test di precisione superato, solo l’emozione data dalla vista dei cinghiali in arrivo, potrà mandare a vuoto a caccia i colpi della nuova Endurance di cui torneremo a parlarvi.

Scheda tecnica

Per ulteriori informazioni sulla carabina semiautomatica Endurance Comfortech 3, visita il sito Benelli.