Periodo ideale l'estate per provare fucili con cui trovarsi poi un giorno a cacciare nel miglior modo possibile.
Non resta che testare nei campi di tiro dunque tutte le caratteristiche tecniche, l'affidabilità ed il comfort che poi risulteranno imprescindibili nei terreni di caccia.
Caesar Guerini Magnus Light al tiro
A tal proposito il fucile che stavolta alle linee di tiro di Lonato del Garda abbiamo deciso di mettere alla prova con estrema soddisfazione finale è stato il sovrapposto che l'azienda Caesar Guerini dedica per le sue caratteristiche di leggerezza e brandeggiabilità alla caccia vagante; il modello Magnus Light.
Soffermarsi prima di scendere nei dettagli tecnici e meccanici sull'eleganza e la ricercatezza estetica di quest'arma sembra doveroso.
Assemblato con cartelle lunghe direttamente incastonate nel legno senza l'utilizzo di viti, vede incisi su entrambi i lati i selvatici di elezione per chi pratica la caccia con cani da ferma, due beccacce in volo sul lato sinistro e due fagiani sul destro, tutti riportati in oro e realizzati dai maestri incisori della Bottega Giovannelli di Brescia.
Dettagli tecnici del fucile da caccia Magnus Light
A completare l'aspetto decisamente importante del fucile i legni in noce selezionato extra lusso finito ad olio.
Il calcio nella configurazione principe di Galles si abbina all'astina a becco d'oca snella e maneggevole in cui gli zigrini a passo fine vengono realizzati a mano.
La meccanica del fucile grazie all'impiego della lega leggera Ergal risulta resistente e leggera.
Nel calibro 12 il fucile pesa soltanto 2,7 kg con una larghezza di bascula di 43 mm e una lunghezza di 66, le pareti sono spesse e i perni cerniera sono in acciaio ed intercambiabili.
Il sovrapposto Magnus Light scende ovviamente di peso in tutti gli altri calibri minori in cui viene prodotto, parliamo del calibro 20, calibro 28 e calibro 410. Il sistema di scatto è monogrillo inerziale, dorato, a richiesta è disponibile il bigrillo.
I percussori sono a rimbalzo, azionati da molle a spirale precaricate e costanti e non sporgono dunque mai dalla culatta in seguito allo sparo, garantendo una maggiore resistenza e durata all'arma. Gli estrattori sono automatici e hanno camme ricavate direttamente dal pieno capaci di assicurare l’espulsione sempre decisa e puntuale dei bossoli.
Il trattamento finale Invisalloy di Caesar Guerini oltre a proteggere le parti metalliche dagli agenti esterni ne esalta e mantiene intatta nel tempo anche la lucentezza e i contrasti cromatici.
Per quanto riguarda le canne, le lunghezze disponibili faranno la differenza nella destinazione finale d'uso del Magnus Light.
Essendo un fucile più indicato a coloro che praticano cacce vaganti e tiri istintivi, la prima lunghezza disponibile è di 61 cm, ideale per i tiri di stoccata a servire la ferma dei cani.
Si passa poi alla lunghezza intermedia di 66 cm per arrivare ai 71 cm.
Il sovrapposto viene fornito corredato di un set di cinque strozzatori interni ed intercambiabili lunghi 60 mm rispettivamente da */ **/ ***/**** e cyl *****.
L'ingegneria Caesar Guerini applicata alle canne prevede l'impiego di due progetti; la nuova geometria dell’anima denominata "Maxisbore" e un nuovo cono di raccordo tra camera e anima denominato "Duecon" permettono ai pallini di assumere una velocità superiore e una minima deformazione, garantendo una distrubuzione ottimale della rosata e una notevole riduzione del rinculo.
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