Piccoli calibri, crescono…
Iniziata alcuni anni fa come un tentativo da parte delle aziende di aprire nuove nicchie di mercato, quella dei piccoli calibri poli funzionali (leggi pure: tutta caccia e quindi tutto tiro) è oggi divenuta una vera e propria MANIA! No, non una moda, ma una passione travolgente che per molti cacciatori e tiratori si è fatta filosofia di vita alla base della quale stanno due concetti chiave: 1) sportività intesa come sfida con se stessi e nel confronto delle "prede" (siano queste animali o bersagli); 2) etica quindi, certi così di darsi dei limiti intrinseci nella possibilità di abbattimenti, ma altrettanto di piombo e materiali che si lasciano nell'ambiente.
Ancora due elementi hanno permesso che tutto questo, dilagasse divenendo vero proprio fenomeno di costume in termini venatori e poi sportivi: da un lato l'efficienza delle tecniche di concezione e fabbricazione delle munizioni, oggi infinitamente più prestanti di quelle d'un tempo anche in calibro 28 e calibro .410; dall'altro la capacità costruttiva stessa delle armi destinate a spararle, che in tutto e per tutto - dalle bascule dedicate alle meccaniche ottimizzate - si rivelano dei veri e propri gioielli, in grado di garantire prestazioni meccaniche e balistiche a prova di qualsiasi palato! Certo, bisogna sparare un po' più dritto per godersele appieno, ma è proprio qui che sta il loro bello: nella sfida, cioè nell'essenza stessa della sportività quale concetto squisitamente umano.
Piccoli calibri by Beretta in versione Over & Under
Ora, mettersi a presentare il 686 Silver Pigeon I di Beretta, è operazione davvero pretenziosa (oltre che pleonastica), dato che siamo dinnanzi a un pezzo della storia mondiale dei fucili sovrapposti di qualità! Davvero, ma c'è ancora qualcuno che non lo conosce?
Quel che invece ci preme in senso assoluto fare, è presentare questa particolarissima versione sporting, qui declinata in quelli che sono i piccoli calibri orma più diffusi in assoluto: il calibro 28 e il calibro .410 (denominazione USA del 36 Magnum).
Due elementi li caratterizzano: la pala del calcio, regolabile e customizzabile after market in base alle specifiche esigenze di ogni singolo tiratore, come si conviene a un fucile sportivo; le canne, la cui lunghezza (opzionale) è quella tipica del fucile destinato alle pedane del "percorso di caccia", così come la bindella, di profilo consono a questa disciplina assai simile alla normale attività venatoria, ma con qualche difficoltà in più.
A chi sono destinati?
A chi sono destinati è presto detto, sovvengono subito alla mente 3 categorie di sportivi:
1) Veterani cacciatori in cerca di emozioni nuove (capita anche in altre cose della vita)
2) Giovani che vogliono esercitarsi al tiro sottoponendosi a sessioni di divertimento puro, che tuttavia li provi nel crogiolo, al fine di divenire impeccabili tiratori di domani
3) Donne intelligenti che vanno a caccia e al tiro, e sono tante (specie in altre parti del globo, ma non solo…), per le quali il cui rinculo mitissimo di queste armi, aumenterà il piacere d'esercizio in ogni modo.