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Sconosciuto alla vasta maggioranza dei più giovani appassionati d'armi, quello della J. Stevens & Co. è un marchio storico della tradizione armiera americana, e tra i suoi tanti meriti si annovera sicuramente l'invenzione e il lancio globale del calibro .22 Long Rifle.
Acquisito ed incorporato già negli anni 1920 dalla Savage Arms Company − oggi avente sede a Westfield (Massachussets) e facente parte del Gruppo ATK − fu accantonato alla fine degli anni '30 dopo una breve convivenza, ma "resuscitato" come "sottomarca" della stessa Savage Arms nell'ultimo decennio quale Brand per i suoi prodotti "Budget" o "Entry Level", caratterizzati da prezzi inferiori rispetto alla media (già non elevata) del marchio Savage ed indirizzati soprattutto ai tiratori esordienti.
Proprio questa filosofia − l'offerta di prodotti Entry Level di buona qualità a chi acquista un'arma per la prima volta, mercato molto in crescita negli USA − ha portato l'azienda ad arricchire la gamma di prodotti Stevens con un nuovo modello: il fucile a canne sovrapposte Stevens 555.
Realizzato dietro commessa Savage Arms in Turchia, lo Stevens 555 è proposto nei calibri 12 e 20, in entrambi i casi con camera da 76mm/3" per l'utilizzo di munizionamenti "Magnum".
Lo Stevens 555 è costruito attorno ad una bascula in lega leggera anodizzata in nero, macchinata specificamente per il calibro impiegato a seconda della versione, che peraltro presenta un inserto di rinforzo in acciaio inossidabile.
Non si tratta, dunque, di una bascula "unica" adattata, e ciò assicura maggiore affidabilità riducendo al massimo le tolleranze ed aumentando la rigidità strutturale del sistema.
Lo scatto meccanico presenta un monogrillo sequenziale che rilascia due percussori armati dall'apertura della bascula; in coda alla leva di rilascio della medesima si trova la sicura manuale, in posizione Standard per questa tipologia d'arma.
Calciatura ed astina sono in noce turco, e presentano zigrinature antisdrucciolo sull'impugnatura e sul guardamani.
Le canne in acciaio al carbonio con brunitura superficiale nera ed anima cromata, lunghe 71,12cm. (28 pollici) per il calibro 12 e 66cm. (26 pollici) per il calibro 20 presentano estrattori automatici, una bindella di mira a basso profilo ed una tacca di mira anteriore fissa. A completare il quadro ci sono cinque diversi strozzatori intercambiabili, forniti in dotazione.
Il Savage 555 è lungo in tutto poco più di un metro e dieci nella versione in calibro 12, un metro circa nella versione in calibro 20; il peso varia dai 2,72 ai 2.5 chilogrammi.
Ovviamente lo Stevens 555 non si pone in diretta concorrenza coi grandi Performer di fascia alta che portano nomi come Beretta, Perazzi, o molti altri; ma per un esordiente − o per chi comunque cerchi un sovrapposto di fascia Entry senza troppe pretese − ha dalla sua un altro fattore importante: il prezzo. Si parla infatti, per entrambe le versioni, di un prezzo indicativo al pubblico di 692.00US$ − poco meno di 515€ al cambio attuale.
Lanciato pochi giorni fa sul mercato americano, ovviamente lo Stevens 555 non è ancora esportato fuori dagli Stati Uniti, quindi non è attualmente disponibile sul mercato italiano.
Siamo tuttavia convinti che un prodotto di questo tipo potrebbe avere ghiotte opportunità anche sul mercato italiano, ad esempio per l'avviamento allo sport, ed aspettiamo dunque notizie nei mesi a venire da parte dei distributori nazionali dei prodotti Stevens/Savage Arms, ovvero: Bignami S.p.A. di Ora (BZ) e DTG - Defense Technology Group S.r.l. di Cardano al Campo (VA).
