La storia dei fratelli Piotti è iniziata quasi mezzo secolo fa e da allora continua con assoluta passione, competenza e precisione. Un’officina dove il fucile nasce per davvero, ricavato dal pieno pezzo dopo pezzo; una tradizione tramandata da maestro ad allievo, di padre in figlio. Pochi pezzi all’anno che coniugano il classico al moderno, la più avanzata tecnologia alla manualità d’altri tempi e rappresentano un binomio perfetto di meccanica ed estetica.
Piotti doppietta in calibro 20
Quest’anno all’IWA di Norimberga alcune tra le loro armi più belle ed eleganti, a partire dalla doppietta calibro 20 con apertura a serpentina.
Un’interpretazione, questa, dell’arma classica da caccia, ma anche da collezione, di rara bellezza.
Un’arma di tipo H&H (con la differenza nella chiusura a serpentina) dai legni pregiati, le incisioni personalizzate e le canne scelte.
Piotti carabina bolt action in .416 Rigby
Ma Piotti non è sinonimo solo di fucili ad anima liscia, Piotti è anche Kipplauf, Express e carabine bolt action, proprio come la .416 Rigby (10,6x74) che vediamo.
In questo caso le caratteristiche principali sono la manetta dell’otturatore ricavata totalmente dal pieno e, sempre dal pieno di un unico blocco di acciaio, l’azione e gli attacchi dell’ottica.
Inoltre, le pareti del serbatoio vengono fresate per dare un’inclinazione tale da facilitare la ripetizione e gli attacchi sono studiati in base alla lunghezza dell’ottica.
La sicura e l’otturatore sono quelli del classico ed intramontabile modello Mauser 98, con alcune variazioni a richiesta, mentre i percussori vengono di volta in volta torniti e fresati partendo da una barra d’acciaio speciale e dedicati a ciascun tipo d’azione. I legni e le canne scelte sono ogni volta garantiti dalla professionalità dell’azienda bresciana.
Per ulteriori informazioni sui nuovi fucili visita il sito F.lli Piotti
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