Nomen omen, ovvero nel nome il presagio. Questa allocuzione latina, significava che spesso il destino che poi toccava a ciascuno, per certi versi era cosa già desumibile dal nome. Vero? Falso? Chissà... Fatto sta che almeno questa volta, un fondo di verità c’è, e bello grosso!
Parliamo infatti di affinity: cioè, affinità! O meglio, dell’AFFINITY, come da Franchi è stata battezzate la linea di semiautomatici della tutta nuova, oggi presente sul mercato in 9 versioni, 2 calibri, con l’ultimo nato proprio il 12 in versione white, oggetto di questo nostro modesto argomentare.
Affinità con chi, infatti? Ma col cacciatore del III millenio, quello di oggi, che sa scegliere le cose forti, buone e “smart”, caratterizzate da linee pulite e filanti, senza fronzoli, capaci poi di funzionare sempre e comunque, nel modo più “user friendly” che si possa concepire.
Il tutto a creare un unicum fra arma e cacciatore, da subito. Senza necessità alcuna (o la più breve possibile) di quel periodo di adattamento reciproco altrimenti necessario per trovarsi e per capirsi. Affinità elettive le direbbe, Goethe. A ricordare quella tendenza di alcuni elementi chimici a legarsi con alcune sostanze, a scapito di altre.
E tra cacciatori veri ci si incontra subito!
Sei infatti un tradizionalista: c’è il wood “a tutto legno”, essenziale e minimalista.
Sei uno che usa il fucile soprattutto al percorso: c’è lo sporting!
Sei un amante della anatre: c’è il camo, ovvio...
Sei uno che il fucile lo strapazza e pochi fronzoli: vai allora di blak synt!
Sei invece uno che ama il semiauto, ma alla classe non ci vuoi rinunciare, per nessuna ragione: ecco allora per te l’Affinity White.
Stessi plus degli altri, stessa meccanica indistruttibile ed affidabilissima, ma con qualcosa in più, tutto afferente alla cura estetica.
Il sistema di alimentazione del ciclo espulsione/riarmo, è infatti lo stesso dal new deal in qua, caratterizza tutti i semiuato Franchi, il Front Inertia. Cioè, un sistema inerziale a testina rotante, ma con molla di recupero avanti, anziché sul calcio (come succede invece sui Benelli, per capirci). Elemento che, anche se porta a un lievissimo appruamento dell’arma, ne garantisce tuttavia una morbidezza d’uso e un riallineamento fulmineo in fase di ripetizioni dei colpi.
Comune poi agli altri must della serie è il TSA (Twin Shock Absorber), il peculiare calciolo in GEL smorza rinculo, che assieme ai 7 anni di garanzia -testimonianza totale di quanto Franchi creda nell’affidabilità del prodotto- fanno sì che anche il White sia Affinity al 100%, ma con qualcosa in più.
Il noce selezionatissimo della calciatura, per esempio. La finitura all-black (elegantissima) del gurppo otturatore, il tutto poi abbinato alla finitura “bianca” appunto (grigio chiarissimo, in realtà), della slanciata carcassa in Ergal: realizzata tra l’altro con un particolarissimo sistema segreto di anodizzazione antigraffio e anti rigatura. Valori aggiunti che ne fanno uno splendido attrezzo, dal prezzo assolutamente competitivo in senso assoluto, che rapportato poi al caso particolare, ci fa dire senza tema di smentita: mai visto così TANTO a così POCO! E il valore di affinità che così si fa... assoluto!